The Hole with the House around
Un vecchio slogan pubblicitario recitava “il buco con la menta intorno”; forse il progettista della residenza privata, concepita per un giovane chef piemontese, si è ricordato di quello spot o forse ha di fatto voluto giocare con uno spazio vuoto attorno al quale si sviluppa la casa. Resta innegabile il dato che chi si trova a passare per Cambiano, nel torinese, non può non notare questo dinamico ed innovativo edificio.
Credit:
- COMMITTENTE: Privato
- PROGETTO ARCHITETTONICO: ELASTICOFarm
- TEAM DI PROGETTO: Stefano Pujatti, Daniele Almondo, Valeria Brero, Serena Nano, Andrea Rosada
- PROGETTO STRUTTURALE: Corrado Curti
- PROGETTO IMPIANTISTICO: Pasquale Matarazzo, Bruno Marcon
- IMPRESA: DeFilippi Costruzioni
- COSTRUTTORE METALLICO: Frea & Frea
- RIVESTIMENTI METALLICI: Unimetal
- IMMAGINI: Anna Positano, Gaia Cambiaggi - Studio Campo
The Hole with the House Around nasce in un ampio parco privato, dove sussisteva una villa realizzata negli anni 70. Della preesistenza l’architetto ha voluto mantenere alcune parti, che fungono da appoggi ai nuovi rami nati con il trascorrere del tempo. Proprio così si percepiscono i volumi realizzati ex novo: non un ampliamento ma la nascita di fusti e fronde che creano un nuovo edificio completamente indipendente. Dell’esistente è stato demolito il tetto per realizzare un nuovo solaio di copertura, una terrazza giardino ad uso della nuova unità abitativa.
Pur insistendo sullo stesso lotto i nuovi volumi seguono una personale strategia, da tubolari in acciaio si dipana la nuova architettura che ospita le stanze, legate tra loro da un percorso continuo. La casa si stacca da terra ed il vuoto centrale accentua la sensazione di vertigine: l’impatto iniziale e l’ardire con cui si presentano i diversi volumi ricorda le “case cubiche” di Piet Blom a Rotterdam, concepite proprio per dare un senso di straniamento iniziale.
Parzialmente poggiante sulla preesistente, l’abitazione raggiunge circa 13 m di altezza e presenta importanti aggetti sorretti da alti pilastri circolari in acciaio di diametri e spessori variabili, alcuni dei quali saldati a formare delle Y. Un pilastro circolare è alla base della scala in carpenteria metallica realizzata con profili a C e U e le rampe in lamiera bugnata sono sostenute da pendini metallici. A partire dalla scala si dipana tutta l’ossatura metallica dell’edificio.
La costruzione è stata interamente industrializzata in officina per l’agevole montaggio in situ ed è interamente in acciaio zincato. Le colonne sono principalmente in tubolari rettangolari e quadrati; variabili nelle sezioni, assecondano l’andamento irregolare del complesso. Orizzontalmente si innestano travi ad H, angolari e profili a C anche in funzione dei controventi di parete. Un contributo rilevante all’alta efficienza energetica dell’edificio è dato dai tamponamenti realizzati a secco con rivestimento poliuretanico a spruzzo per le pareti interne. Esternamente la casa è rivestita da una sottile lamiera metallica lasciata a colorazione naturale. La vegetazione tocca e avvolge l’edificio dove la corte interna, luminosa e verdeggiante, permette alla luce naturale di penetrare nel profondo dell’abitazione. Gli interni sono stati concepiti per restituire la sensazione di eterno movimento. Fulcro e centro nevralgico sono la cucina e la sala da pranzo dove spiccano strutture in acciaio lasciate a vista e lucidate a specchio. Nell’avvalersi della preesistenza, The Hole with the House Around ricerca una nuova soluzione costruttiva e inedite configurazioni spaziali riflettendo sul potenziale del patrimonio edilizio esistente per lo sviluppo di nuove tipologie e nuovi modi di abitare.