Copertura Merlata Bloom

La struttura della copertura, per la quale sono state impiegate circa 1.000 tonnellate di acciaio ha una morfologia tridimensionale, articolata e complessa ed è costituita da un sistema di archi e pseudo-cupole con l’alternanza di moduli a forma quadrata e triangolare, in parte vetrati ed in parte opachi. Il manto trasparente in pianta ha una dimensione di 180×80 metri, con arcate dalle luci variabili tra i 15 e i 31 metri e altezze tra i 5 e i 10 m.

La perfetta ingegnerizzazione del progetto nasce tramite modellazione in ambienti BIM e FEM, scomponendo l’imponente vela di copertura in elementi base costituiti da profili principalmente IPE e in seconda battuta HEB. Nello specifico si è ricorso ad un processo di reverse engineering: partendo dall’unifilare ogni elemento è stato orientato ad hoc in modo da facilitare l’interfaccia tra pannelli di chiusura e struttura stessa, facendo coincidere la base d’appoggio con il piano dell’estradosso superiore del profilo metallico. Lo studio dei nodi ha richiesto altresì un’approfondita analisi, facendo propendere per un nodo centrale cilindrico e cavo con piatti di chiusura alle estremità e tronchetti a raggiera (da 2 a 6). Dal punto di vista dei carichi e del sisma, la progettazione ha seguito le NTC 2018 per l’analisi e la messa in sicurezza nei confronti delle azioni verticali ed orizzontali.

La concezione dello spazio e la qualità costruttiva sono i fattori alla base del progetto: grazie all’interazione tra progettisti e imprese importanti accorgimenti sono stati studiati per l’ottimizzazione degli elementi strutturali. Oltre che nei confronti della sicurezza, le scelte sono state improntate verso l’economicità e la rapidità di montaggio: l’industrializzazione dell’intero sistema ha consentito il coordinamento integrale di tutti gli elementi costruttivi, all’apice della loro capacità espressiva, ottimizzando gli aspetti produttivi e riducendo drasticamente tempi e costi di messa in opera.
La sezione e la tipologia dei profili sono stati studiati in modo da poter procedere per step precisi:
1. assemblaggio e posa della reticolare in piano;
2. montaggio degli archi principali;
3. completamento della membrana procedendo per conci.
Al termine delle procedure sono stati posti in opera gli isolatori sismici elastomerici.

La canopy metallica di 8.500 mq è un’opera leggera e discreta che valorizza la luce naturale e favorisce l’incontro e la socializzazione. Rivolgere gli occhi al cielo e scrutarne la forma permette al visitatore di orientarsi tra i livelli e darsi un punto di ritrovo senza la sensazione di essere all’interno di un Mall. Anche per chi percorre l’Autostrada A4 le forme del centro living sono chiaramente identificate dall’iconografica vela. Il Merlata Bloom è stato progettato per integrarsi con l’ambiente e diventarne una naturale estensione; in linea con i più alti standard della pianificazione urbana favorisce un consumo responsabile per un impatto positivo sul territorio. Incentrato sui criteri del DNSH (Do Not Significative Harm) è stato concepito per un risparmio del 24% dei consumi rispetto allo standard NZEB: l’ingegnosità tecnologica rivolta alla sostenibilità permetterà a Merlata Bloom di risparmiare 9.400 tonnellate di anidride carbonica entro il 2050.

Cantiere: