Campus Bovisa La Masa
Continua ad ampliarsi ed a perfezionarsi il Campus Bovisa – La Masa del Politecnico di Milano. L’area, un tempo polo della chimica italiana e simbolo della città industriale, è oggetto di uno dei più importanti processi di riqualificazione urbana di Milano, avviato con l’arrivo della nuova sede della storica Università nella prima metà degli anni ’90.
Credit:
- COMMITTENTE: Politecnico di Milano
- PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO: H+ Architettura srl, Costel & Partners srl, Vivi.Polimi, Politecnico di Milano A.T.E.
- PROGETTO STRUTTURALE: H+ Architettura srl
- PROGETTO ARCHITETTONICO E STRUTTURALE COSTRUTTIVO: B&B Progetti srl
- IMPRESA: Notarimpresa spa
- COSTRUTTORE METALLICO: C.M.M. F.lli Rizzi srl
- IMMAGINI: Matteo Cornalba (fotografie), B&B Progetti (elaborati grafici)
Tra le opere recentemente realizzate spicca “La Collina degli Studenti” situata in posizione centrale rispetto al Campus e pensata con il duplice obiettivo di migliorare la qualità ambientale degli spazi outdoor e indoor creando luoghi identificativi e rappresentativi a uso collettivo e ricreativo. Quest’architettura occupa complessivamente un’area di circa 2.200 mq e dal punto di vista compositivo presenta una combinazione di volumi e setti che si alternano generando ambienti indoor razionali e spazi esterni fruibili alle diverse quote e in stretta connessione con la componente naturale rappresentata dalla collina alberata.
L’edifico è costituito da due corpi principali: il primo è un volume chiuso a sviluppo longitudinale realizzato in carpenteria metallica (125,5 le tonnellate di acciaio utilizzate per gli elementi portanti volutamente lasciati a vista), disposto su tre livelli. Al piano terra sono collocati laboratori di ricerca per l’ampliamento del Dipartimento di Meccanica; spazi a uso collettivo con una grande aula studio e aree di servizio ristoro/break destinati principalmente agli studenti sono presenti al piano primo, mentre al secondo piano sorge uno spazio dedicato alla rappresentanza della “faculty”, a uso dei docenti. Il secondo corpo di fabbrica è invece esterno e di forma irregolare; si sviluppa tramite un piano inclinato erboso e piantumato e giardini pensili con funzione esclusivamente ricreativa per tutta la collettività. La memoria intrinseca dell’ex contesto industriale dove l’edificio sorge ha guidato la progettazione nelle scelte formali e materiche: l’acciaio, il cemento e le facciate vetrate contribuiscono a rafforzare il carattere “senza tempo” del manufatto garantendo allo stesso tempo un linguaggio architettonico contemporaneo.
L’edifico fonda su una platea con una struttura in elevazione realizzata in carpenteria metallica, al fine di contenere le pressioni esercitate sul terreno e consentire di ridurre lo scavo di fondazione. I solai sono in lastre alveolari, connesse alle strutture metalliche mediante piolatura ed integrate con getto collaborante. Gli elementi portanti in acciaio, in qualità S275JR, sono travi HEA180, HEA300, HEA400 e HEA450 HEB300 con forometrie rinforzate lateralmente per il passaggio degli impianti in corrispondenza delle traverse dei telai principali. Per il fissaggio dei piatti di rinforzo alle traverse sono stati realizzati collegamenti saldati con cordone d’angolo a completo ripristino. Le colonne sono anch’esse in profili a doppio T (HEA180, HEA300, HEB300, HEA400 e IPE600) e collegate alle fondazioni mediante specifiche dime, mentre i controventi sono a croce di Sant’Andrea ed in profili tubolari a sezione circolare 177,8×6 mm in S355JR. La grande scala a nord, dalla particolare conformazione architettonica e connotata visivamente dal rivestimento in pannelli in acciaio auto patinabile, è stata invece realizzata impiegando 12 t di carpenteria (qualità S355J0) in profili tubolari a sezione rettangolare 300x200x10 mm.