Terminal Provvisorio Aeroporto Enrico Forlanini
Il 27 Ottobre 2019, nel perfetto rispetto delle tempistiche di realizzo, ha riaperto lo storico scalo milanese “Enrico Forlanini”, oggetto di un ampio progetto di rifunzionalizzazione dell’infrastruttura.
Credit:
- ENTE APPALTANTE: S.E.A. spa
- PROGETTO: SAB srl
- CAPOGRUPPO ATI E STRUTTURE METALLICHE: Castaldo spa
- IMMAGINI: Castaldo spa
Partendo da un restyling delle facciate e delle aree di ingresso all’aeroporto gli interventi successivi hanno visto il rifacimento della pista e l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo terminal F, con strutture in carpenteria metallica per un totale di 2.000 tonnellate e apertura prevista nel marzo del 2021. Vista l’importanza dello scalo, settimo in Italia per bacino passeggeri (oltre 9 milioni all’anno) era necessario l’inserimento di un terminal provvisorio che potesse consentire il ripristino dell’attività aeroportuale nel più breve tempo possibile.
Da questa necessità è nato un corpo di fabbrica realizzato ex novo in carpenteria metallica che ha limitato la chiusura del Forlanini a soli 3 mesi, dal 27 Luglio alla fine di Ottobre.
Il corpo provvisorio ha una superficie lorda di circa 1840 mq, suddivisa tra area gates, area passeggeri, servizi e locali tecnici con un volume monopiano a doppia falda che ricorda gli edifici industriali. Il concept architettonico è stato improntato alla semplicità e alla funzionalità e verso una struttura prefabbricata in acciaio realizzata con moduli strutturali a campata unica e travi primarie e secondarie anch’esse in carpenteria metallica. La maglia tipica è di 21 x 8 m, con colonne composte saldate poggianti su plinti in c.a. gettati in opera e poggianti direttamente sul piazzale dove sorge l’aerostazione. La luce libera interna sotto agli impianti è sempre maggiore o uguale a 3 metri mentre l’altezza massima del colmo risulta pari a 6,5 m dalla quota del piazzale. Per il transito dei passeggeri sono previste due scale metalliche in profili HE, cosciali in UPN e angolari e gradini in grigliato metallico. I tamponamenti sono realizzati a secco, con pannelli sandwich multistrato di spessore pari a 100 mm per le pareti verticali e 120 mm per la copertura. Le strutture in acciaio sono lasciate a vista.
Il terminal è stato classificato come opera provvisoria in base alle NTC con vita nominale inferiore a 10 anni. Nello specifico la durata prevista è di 2 anni e le strutture in acciaio potranno essere recuperate e reimpiegate (non necessariamente riciclate) al 100% a fine vita. La carpenteria primaria comprende tutti gli elementi strutturali che trasmettono i carichi esterni alle fondazioni secondo un sistema a portali; i controventi di copertura realizzati in barre in acciaio e disposti a croce di Sant’Andrea trasferiscono agli elementi principali le azioni orizzontali in direzione longitudinale. Le travi principali sono state protette dalla corrosione mediante verniciatura. Barre di controventatura, arcarecci e correntine (realizzate in profili “Z” e “C” a freddo metallici), oltre alle strutture secondarie sono state sottoposte a trattamento di zincatura.