Terme di Merano
Venticinque piscine, bagni esterni e interni, numerose saune… Centro Spa & Vital, centro fitness ed accesso diretto all’hotel quattro stelle… Giochi d’acqua e cascate… Vasche di tutti i tipi con acqua di sorgente o acqua calda… E poi una sala della neve, unica in Italia che dispensa freddo anche in estate.
Credit:
- PROGETTISTA ARCHITETTONICO: Baumann Zillich; Matteo Thun (esecutivo)
- PROGETTISTA STRUTTURALE: Baumann Zillich; Ingg. E. Copetti, A. Schwab (terme); Ing. S. Gasperetti (albergo); Ing. N. Noessing (Frener & Reifer - strutture in vetro e facciata)
- IMPRESA: ATI: Rizzani de Eccher spa, AMAC sas, Atzwanger spa, Frener & Reifer, Metallbau srl
- COSTRUTTORE METALLICO: Frener & Reifer
Moderne nella loro attrezzatura e semplicissime nella loro figura quadrata di vetro e acciaio, le nuove Terme di Merano non mancano di niente. Per mettersi in sintonia con il paesaggio alpino e la famosa città dedita alle cure termali, l’architetto ha scelto l’essenzialità che serve anche il suo leit-motiv personale :“eco non ego”. Un doppio cubo di 40 m x 48 m esterno e 35 m x 35 m interno include le sale bagnanti. La struttura principale è costituita da un reticolato di travi in acciaio verniciato a sezione di 500 mm x 250 mm con un anima di 20 mm di spessore. La struttura secondaria è realizzata in profili rettangolari di sezione 140 mm x 70 mm.
Oggi, nel ventunesimo secolo, il disegno non è fatto per farsi vedere ma per servire nel migliore dei modi i nuovi desideri, fra i quali il bisogno di benessere, di qualità della vita e di una salute prolungata. La relazione intima che si ottiene tra l’ambiente del nuovo parco, l’orizzonte delle montagne e lo spazio interno contribuisce alla ricerca di pace e di armonia. La gabbia in acciaio si adegua perfettamente alle esigenze di durabilità estetica, economica e tecnologica, si adatta anche a sopportare un clima molto difficile fatto di basse temperature invernali e di punte estive. Il ritmo imposto dai pilastri accompagna l’ospite nell’“idro percorso”.Le luci di 35 m dell’interno liberano spazi per qualsiasi tipo di piscine. Ovunque, l’acciaio è al servizio della vista sulla natura e della fluidità dell’insieme, che prosegue all’interno. L’intercapedine fra i due cubi in vetro permette gli interventi di manutenzione e di pulizia. Le lattonerie di finitura in alluminio anodizzato, ugualmente verniciate come la struttura, completano l’edilizia. La pavimentazione in vetro calpestabile è costituita da doppia lastra di spessore 6 mm mentre la copertura del cubo esterno è realizzata in lastre accoppiate di vetro temperato (2 mm x 10 mm).
Per tutta la sua lunghezza, il complesso si fa snello e leggero senza mai imporre la sua presenza. L’arredamento rimane essenziale e comodo. Soltanto i globi di luce sospesi, gli anelli ed i cilindri colorati sembrano far lievitare gli spazi per portarli in una dimensione fra acqua e cielo, dove si possono dimenticare tutti i pensieri della terra immergendosi nell’eterna fonte. Tutto si risolve in questa scultura spaziale, sottile e scintillante che eleva la struttura di acciaio e vetro.