Sede Farco Group
Per l’ampliamento della propria sede, la FARCO Group, azienda bresciana con esperienza trentennale nel campo della sicurezza delle imprese e del lavoro, ha scelto un nuovo spazio plurifunzionale, moderno e tecnologicamente all’avanguardia.
Credit:
- COMMITTENTE: Farco Group
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Ermes Martinelli
- PROGETTO STRUTTURALE: Alessio Migliorati
- PROGETTO IMPIANTISTICO: Fabio Zenocchini
- IMPRESA: Corbat srl
- COSTRUTTORE METALLICO: SPA-BA srl
- IMMAGINI: Mattia Aquila, Ermes Martinelli
Le linee guida per lo sviluppo progettuale dell’edificio direzionale hanno teso a perseguire, dal punto di vista tipologico-formale, la semplicità dei volumi e la collocazione baricentrica della funzione di accoglienza. È stato tenuto in grande considerazione anche l’aspetto di ecosostenibilità dell’edificio, ottenuta anche attraverso l’utilizzo di componenti strutturali e di tamponamento riciclabili. La creazione di un involucro esterno compatto e altamente performante, unitamente all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, ha contribuito al raggiungimento della classe energetica A.
Il nuovo volume si configura come l’unione di tre blocchi, assemblati secondo un asse di simmetria che identifica in modo netto i percorsi necessari a collegare le funzioni in esso contenute. Il primo è costituito da tre parallelepipedi disposti a ventaglio, è posto a sud e costituisce la ‘Testa’ dell’edificio. Nello parte centrale della ‘Testa’ è collocato l’ingresso principale agli uffici. Il secondo blocco, definito ‘Corpo’, costituisce l’elemento di connessione con la preesistenza. Infine il terzo, detto il ‘Nodo’, è posto tra i due precedenti e si configura come un raccordo che contiene i dispositivi di salita e i percorsi necessari a collegare le funzioni presenti nella ‘Testa’ e nel ‘Corpo’.
Tutte le strutture in elevazione dell’ampliamento sono in carpenteria metallica. Lo schema statico adottato è quello a telaio costituito da colonne in profili cavi circolari di diametro 273 mm in acciaio S355JR e travi IPE 200 e HEA 220 in S275JR giuntati mediante unioni bullonate per un totale di 80 tonnellate. I solai sono stati realizzati in lamiera grecata con getto collaborante. Il trattamento anticorrosivo della carpenteria metallica è garantito dalla zincatura a caldo. L’involucro esterno è realizzato in lamiere grecate metalliche (5 greche di altezza pari a 55 mm, passo 200 mm, spessore 10, sorrette da distanziali in profili tipo omega) e da pannelli sandwich in acciaio con strato interposto di poliuretano espanso. Questa tipologia di involucro ha consentito di raggiungere una migliore coibenza termica dell’edificio rispetto a una muratura tradizionale.
Le ragioni che hanno spinto la committenza ad optare per l’utilizzo dell’acciaio sono molteplici: la riduzione degli ingombri statici ed il conseguente alleggerimento della componente strutturale, l’ecosostenibilità dell’edificio a fine vita legata alla possibilità di riciclo del materiale da costruzione e, non ultimo, la riduzione dei tempi di realizzazione, aspetto non secondario considerata la necessità dell’azienda di ampliarsi nel più breve tempo possibile. Il particolare studio dei nodi trave-colonna ha permesso inoltre di avere una maglia strutturale libera da controventi di parete ma ugualmente performante nei confronti dei carichi orizzontali. Per ragioni di carattere distributivo-funzionale i solai del blocco ‘corpo’ sono appesi ad una trave-cassone posta in copertura (lucernario).
La nuova sede direzionale è stata quindi pensata in un’ottica moderna sotto molteplici aspetti. Infine, il livello di comfort interno viene stabilito grazie a un sistema di misura, analisi e controllo di tutte le variabili ambientali elaborato da CSEAB, Società consortile bresciana per le ricerche applicate all’ambiente ed alle energie rinnovabili.