Polo Tecnologico Emak
Le spettacolari facciate continue che delimitano visivamente il nuovo edificio dell’azienda con sede a Bagnolo in Piano (RE), sono il tratto distintivo di un progetto nato dal proficuo dialogo tra progettista, committente e costruttore. L’azienda emiliana, da decenni, è uno dei player di riferimento nell’offerta di soluzioni innovative nel settore di giardinaggio, agricoltura, attività forestale e industria.
Credit:
- COMMITTENTE: Emak spa
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Giovanni Olivi
- PROGETTO STRUTTURALE COSTRUTTIVO, COSTRUTTORE STRUTTURE E FACCIATE: PICHLER Projects srl
- IMMAGINI: Alex Filz / PICHLER Projects
Il progetto per la sua nuova sede ricalca la naturale vocazione all’innovazione sia per ciò che riguarda l’aspetto distributivo di spazi e funzioni, che per l’attenzione rivolta all’aspetto dell’efficienza energetica.
La struttura si sviluppa secondo un modello open-space che favorisce, grazie alla condivisione degli spazi lavorativi, la connessione tra le varie funzioni aziendali. La nuova sede occupa circa 5.000 metri quadrati distribuiti su due livelli.
Il piano terreno ospita, oltre ad una sala-museo dove sono esposti diversi macchinari storici, anche la cosiddetta “Scuola Service” destinata alla formazione di rivenditori e centri di riparazione.
A questo stesso livello trovano spazio anche gli uffici dei test engineer ed un nuovo laboratorio sperimentale, dotato di 24 sale prova per testare le prestazioni dei nuovi prodotti.
Per il polo tecnologico il costruttore ha anche sviluppato i costruttivi e ha realizzato tutte le strutture in acciaio: le facciate, i solai alveolari ed il pacchetto di copertura. Le strutture portanti dell’edificio sono in carpenteria metallica e pesano complessivamente 220 tonnellate. Le colonne sono in parte costituite da profili cavi a sezione circolare ed in parte da profili ad H innestati in fondazione mediante tirafondi. Le travi sono realizzate con profili a sezione aperta o con elementi reticolari in presenza di luci maggiori. Ad irrigidire la struttura vengono realizzati dei controventi di piano, formati con elementi angolari e controventi di parete, utilizzando profili a doppio “T”. Il solaio che divide il pianterreno dal primo piano è stato realizzato in lamiera grecata così come la copertura, costituita da lamiere con interposto strato isolante.
L’elemento distintivo che dà carattere al complesso è la facciata continua di 1.500 mq a montanti e traversi che favorisce la composizione di luci e disegni negli ambienti interni rendendoli confortevoli ma allo stesso tempo avveniristici. I montanti svolgono una funzione portante nei confronti dei carichi dovuti agli elementi della facciata e agli agenti esterni, mentre i traversi, oltre ad irrigidire la struttura di facciata, sostengono e permettono l’alloggiamento dei tamponamenti. Le lesene orizzontali e verticali sono state realizzate in profilati metallici e rivestite con un pannello composito.
Tutte le strutture metalliche sono state interamente prodotte in officina e trattate in superficie mediante cicli protettivi contro la corrosione e per favorire la resistenza al fuoco. L’adozione di un sistema curtain walling prefabbricato ha consentito di ridurre notevolmente i tempi di realizzazione della struttura. Questo approccio, inoltre, ha permesso di coniugare in modo coerente gli aspetti funzionali del progetto con la necessità di avere un edificio energeticamente prestazionale, garantendo al contempo quella libertà compositiva necessaria alla creazione di ambienti idonei allo sviluppo delle interconnessioni funzionali.