Passerella Parco San Giuliano
Inaugurato al pubblico nella primavera del 2004, il parco di San Giuliano rappresenta un’interessante esperienza di riqualificazione ambientale di una vasta area sul bordo lagunare di Venezia.
Credit:
- COMMITTENTE: Comune di Venezia (Dir. LL. PP. Ing. Salvatore Vento)
- PROGETTISTA ARCHITETTONICO: Antonio Di Mambro + Associates Inc.
- PROGETTISTA STRUTTURALE: Redesco srl, Studio Giuliani
- MBM spa, CMP, Sirtef (strall in acciaio):
- IMMAGINI: Le fotografie sono state scattate dall'Arch. Di Mambro, dallo Studio Giuliani e da Fondazione Promozione Acciaio (A. Raffin) I disegni sono stati forniti dallo Studio Giuliani e dall'Arch. Di Mambro
L’introduzione di alcune architetture, in modo innovativo, valorizza i 74 ettari del perimetro e costituisce il luogo di contatto tra la città e la laguna. Il complesso è formato dalla Porta Nord che funge da ingresso al parco, da un ponte ciclo pedonale che ne garantisce l’accessibilità e da una pista di pattinaggio che serve anche da ingresso occidentale al parco. Le scelte architettoniche e materiche sono state operate in base ad un’accurata analisi del contesto, in cui sono presenti grandi cantieri navali ed attività correlate alla tradizione nautica della laguna. I tempi di realizzazione richiesti sono stati garantiti dalla fabbricazione delle strutture in officina ed in seguito dall’assemblaggio in loco. Queste prescrizioni hanno reso inevitabile la scelta dell’acciaio, il cui utilizzo uniforma, anche da un punto di vista estetico e stilistico, l’intero complesso del parco; in particolar modo la Porta Nord ed il Ponte ciclo pedonale concepiti quasi come un unicum, caratterizzati nella progettazione dalla trasparenza, dalla leggerezza e dall’estrema funzionalità.
Ponte ciclopedonale
Il ponte ciclo pedonale che, partendo dal quartiere San Giuseppe di Mestre, raggiunge il parco, agisce da via d’accesso privilegiata alla Porta Nord. Lunga 140 m, la passerella presenta due rampe a nord ed a sud, rispettivamente di 112 m e 73 m, che ne permettono l’attraversamento. L’impalcato che costituisce l’ossatura del ponte è vincolato a due spalle in calcestruzzo armato posizionate alle estremità, ed è sostenuto da stralli presollecitati, ancorati ad una colonna in acciaio posta esattamente nel punto centrale della struttura, resa stabile da appositi tiranti trasversali. La struttura è stata realizzata mediante due travi a cassone, poste lateralmente a dei traversi di collegamento, che sostengono dei profili longitudinali su cui viene posata la pavimentazione in tavole di legno trattate. Il controventamento orizzontale, che aumenta la stabilità è garantito da barre diagonali. Gli stralli sono invece ancorati all’esterno delle travi laterali, grazie a teste di tesatura alla sommità delle colonne. La colonna in acciaio centrale presenta una sezione che varia in funzione dell’altezza. Al di sotto dell’impalcato, infatti, appare a sezione lenticolare, alleggerita al di sopra con scanalature verticali, che diventano le costolature su cui si ancorano gli stralli, con teste fisse a forcella. Infine, i tronchi terminali dell’impalcato, vincolati alle spalle in cemento armato, sono sostenuti a sbalzo da coppie di puntoni inclinati in tubi di acciaio, in grado di ancorare gli stralli esterni (per stabilizzare longitudinalmente la colonna centrale) e sostenere le travi laterali a cassone con cui è realizzato l’impalcato. Per il controllo dinamico della struttura è stata adottata sino dalla fase progettuale la tecnica di smorzamento TMD (tuned mass damping) con masse risonanti; sono state quindi inserite nei correnti laterali dell’impalcato 4 masse con sospensione elastico-viscosa in modo da ridurre l’ampiezza delle oscillazioni verticali e le relative accelerazioni dell’impalcato.