Palazzo di Giustizia di Arezzo
Il Nuovo Palazzo di Giustizia di Arezzo è ubicato vicino alla Fortezza Medicea nell’antico parco dell’ex Ospedale Garbasso. La struttura neoclassica di questo edificio del primo ‘900 è utilizzata per contenere gli uffici giudiziari e si collega mediante un ponte di cristallo ed acciaio con un nuovo edificio che accoglie le grandi aule d’udienza e la presidenza del Tribunale.
Credit:
- PROGETTISTA ARCHITETTONICO: Manfredi Nicoletti, F. Pagliano Tajani
- PROGETTISTA STRUTTURALE: Michele Mele
- IMPRESA: NEMBO Scrl
- COSTRUTTORE METALLICO: LGM Irpinia Srl
- Facciate continue: Metra Spa, Mercogliano srl
- Sistema frangisole: Eclano Lamiere di Minichello R.
- IMMAGINI: Studio Nicoletti
Il nuovo edificio è una metafora del suo contesto: esso è infatti racchiuso, a nord, da un guscio murario in granito nero fiammato, memoria dell’antica cinta muraria a conca di Arezzo entro la quale si articolava la città, e si affaccia a sud, verso il parco storico, con pareti frangisole trasparenti e flessuose in acciaio inox, la cui geometria allude a quelle delle foglie. Così, una nuvola d’argento protegge gli interni con un’ombra luminosa, e si accosta senza conflittualità agli stilemi neoclassici. Il progetto è stato studiato anche da un punto di vista bioclimatico: a sud sono stati realizzati dei frangisole in acciaio per l’ombreggiamento e la dispersione delle radiazioni termiche solari, a nord una parete in granito nero fiammato che cattura e conserva l’energia irradiata, al centro una hall su cui si affacciano tutti gli spazi interni e che, sfruttando le aperture alla sommità, funge da motore di raffrescamento naturale dell’intero edificio. La facciata frangisole a sud descrive geometricamente una superficie convessa, con estensioni tuttavia “rigate” e rettilinee, in alluminio preverniciato di dimensione 120 x 30 cm con interasse di 20 cm, le quali raggiungono il massimo della resistenza meccanica con il minimo di materia. La struttura portante della facciata frangisole è formata da colonne cilindriche in acciaio inox, ciascuna con una diversa inclinazione, ma tutte giacenti in piani verticali paralleli tra loro e spaziati di circa 2.4 m. Le colonne sostengono degli elementi frangisole ad “L” rovesciata di 150 x 150 mm che giacciono tutti sui piani orizzontali e verticali e sono spaziati tra loro di 300 mm. Essi riflettono all’interno la luce naturale, bloccano i raggi diretti del sole nei periodi estivi, mentre ne consentono una penetrazione limitata in quelli invernali, proteggendo così le grandi vetrate continue interne, scongiurando l’effetto serra ed aumentando la sicurezza degli ambienti interni. L’atrio è coperto da una vetrata con un sistema frangisole sottostante, formato dagli stessi elementi inox utilizzati all’esterno. La gabbia ascensori in acciaio ha una pianta a forma di “C” con pareti esterne rivestite in granito nero lucido e gli ascensori a vetri interamente a vista.