Padiglioni del cardo
Gli edifici del Cardo si affacciano tutti sull’asse omonimo, che interseca il Decumano conducendo i visitatori verso Palazzo Italia e l’Albero della Vita.
Credit:
- COMMITTENTE: EXPO 2015 spa
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Nemesi & Partners srl, Arch. Michele Molè e Arch. Susanna Tradati
- COSTRUTTORE METALLICO EDIFICI CARDO: MAP spa
- IMMAGINI: MAP spa, Fondazione Promozione Acciaio
Il concept architetonico, sviluppato da Nemesi & Partners, prevede volumi dalle forme che richiamano i borghi storici italiani, con edifici giustapposti a piccole piazze, terrazze e porticati. L’alternanza delle geometrie crea un percorso “vivo” e variegato, riprendendo le peculiarità e le differenze tra gli stili architettonici che caratterizzano gli antichi paesi italiani. I padiglioni del Cardo, che ospitano le regioni italiane e, in prossimità di Palazzo Italia, lo spazio espositivo dell’Unione Europea, sono realizzati con struttura portante in acciaio e tecnologia stratificata a secco per rendere agevoli le operazioni di assemblaggio. Disposti lungo i 325 metri dell’asse viario, occupano una superficie complessiva di circa 13.700 mq su tre livelli fuori terra. Mille tonnellate di acciaio costituiscono invece lo scheletro strutturale dei padiglioni. Inizialmente destinati ad essere smantellati post esposizione universale, gli edifici del Cardo rimarranno sul sito, andando a costituire le basi del nuovo progetto chiamato “Milano 2040”: un centro di ricerca per studiare le tecnologie in grado di migliorare la vita dell’uomo.