First Americans Museum

Il masterplan, che si sviluppa su un lotto di circa 300 acri lungo il fiume Oklahoma, tocca temi quali la ciclicità della vita, la rotazione della terra e delle stagioni. L’impianto progettuale nel suo insieme è concepito per allinearsi con i punti cardinali e funzionare da orologio cosmologico, con la periodicità di equinozi e solstizi. La FAM Mound è l’elemento centrale del progetto che fa da cornice alla Festival Plaza: si tratta una collina artificiale costruita depositando circa 500.000 mc di terra. La sua altezza arriva oltre i 27 metri e ripropone il concetto di tumulo tipico dalla cultura dei nativi americani con la sua forma a spirale, che partendo dal livello del suolo ascende verso il cielo. La FAM Mound si innesta con l’architettura vetrata e circolare della Hall of the People. Da qui si sviluppa il complesso architettonico curviforme che riproduce, a livello planimetrico, l’intersezione di due archi: il primo verso ovest ospita le mostre temporanee e permanenti, il secondo verso nord accoglie una serie di servizi come teatri e negozi.

La Hall, caratterizzata da facciate continue di vetro con struttura portante in carpenteria metallica di colore chiaro, è alta circa 33 metri ed è circondata da dieci colonne circolari in acciaio che rappresentano le dieci miglia al giorno che gli indigeni furono  costretti a percorrere quando vennero cacciati dalle loro terre. I prospetti vetrati, che si sviluppano lateralmente a partire dalla Hall of the People, sono caratterizzati da una struttura esterna in acciaio autopatinabile, scelta cromatica che richiama la terra rossa dell’Oklahoma. La copertura della composizione architettonica è in pannelli metallici aggraffati ed è sia sollevata che inclinata, rievocando l’aspetto delle ali di un uccello in volo. L’intera struttura del complesso museale è in acciaio con solai in lamiera grecata e getti collaboranti in calcestruzzo. Internamente, quasi a contrasto con l’aspetto esterno, gli ambienti hanno i soffitti rivestiti a doghe in legno. Archi e cerchi appaiono ovunque, anche nelle forme di fresatura.

Il First Americans Museum ha raggiunto alti standard ambientali grazie  all’utilizzo della HVAC (un impianto integrato per l’ottenimento di alto benessere ambientale interno in termini di qualità dell’aria e di comfort termico) e di un accorto controllo dell’illuminazione in tutte le aree, comprese le gallerie museali che ospitano pezzi in prestito decennale dello Smithsonian National Museum of the American Indian

Cantiere & Disegni: