Centro Culturale Rosenbach
Nell’area dell’ex caserma Mignone a Oltrisarco (Bolzano), il Centro Culturale Rosenbach, nato su concorso bandito dall’amministrazione provinciale bolzanina e progettato da Roland Baldi, è un’architettura contemporanea che si esprime attraverso l’uso di materiali selezionati ed essenziali.
Credit:
- COMMITTENTE: Provincia Autonoma di Bolzano
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Roland Baldi
- COLLABORATORI AL PROGETTO ARCHITETTONICO: Thorsten Goetz, Thomas Kienzl, Harald Kofler
- PROGETTO STRUTTURALE: Bauburo
- COSTRUTTORE METALLICO: Stahlbau Pichler srl
- IMPRESA: Unionbau GmbH
- IMMAGINI: Oskar da Riz (fotografie del finito)
Il volume principale è una struttura dal disegno semplice e lineare, un grande parallelepipedo di vetro, sul quale s’innesta un corpo opaco e curvilineo: la sala polifunzionale. Interamente realizzata con una struttura portante in acciaio, quest’ultima parte del complesso è anche la più scenografica e riconoscibile: le ampie pareti curvilinee sembrano abbracciare ed accogliere i visitatori durante le manifestazioni che si svolgono nella sala dalla capienza di 200 persone.
Rivestita internamente con un intonaco speciale, dalle particolari qualità acustiche, la sala ha una copertura che segue geometrie curve e tondeggianti. La volumetria lineare della restante parte del complesso è caratterizzata, invece, dalla trasparenza: grandi pareti vetrate ne fanno un edificio dematerializzato, enfatizzando il dialogo tra interno ed esterno. La piazza antistante diventa una sorta d’ingresso al Centro che, oltre alla sala polifunzionale, ospita una biblioteca e spazi per le associazioni culturali. Al piano terra si accede attraverso un foyer a doppia altezza, su un lato del quale si innesta il volume curvilineo della sala dedicata agli eventi; un ballatoio delimita il primo piano, destinato alle associazioni, mentre i due livelli superiori che ospitano la biblioteca di quartiere sono collegati da una scala libera, alloggiata in un vano a due piani rivolto verso la piazza. Sotto gli edifici pubblici centrali trova spazio un garage interrato di due piani.
Dal punto di vista strutturale, gli elementi verticali della biblioteca sono stati realizzati con travi reticolari in acciaio costituite da profili HEB240 e HEM240. La sala polifunzionale è realizzata con travi in acciaio HEB500, HEB450 ed IPE300 curvate e collegate da tubolari anch’essi in acciaio. Tutte le strutture in acciaio sono di qualità S275 e per i giunti bullonati sono stati impiegati bulloni di classe 8.8.
Il progetto del Centro Culturale non solo ha dotato la città di nuove risorse ma ha anche migliorato il dialogo con il tessuto urbano, rendendo la piazza parte integrante dei nuovi spazi, grazie alla scelta di un’architettura trasparente e dal linguaggio contemporaneo, che dialoga attraverso le sue forme con il territorio.