Sede Consortile Groane

Curve e contro curve permeano il piano e lo spazio alternandosi armonicamente a volumi squadrati, fortemente geometrizzati, e a tralicci metallici. La ricerca progettuale investe non soltanto aspetti formali ma tecnologici, alcuni dei quali costituiscono delle innovazioni considerevoli. Lo studio sulla circolarità dei percorsi consente di fruire di ogni spazio, dalla stazione di lavaggio al rifornimento, in modo differenziato, evitando la retromarcia.

Pensilina d’ingresso: L’accesso al complesso avviene tramite una pensilina, “vuoto” di interruzione e ideale prosecuzione della facciata degli uffici, ai quali è così strutturalmente separata, ma architettonicamente connessa. La pensilina, per la pronunciata verticalità dei tre elementi strutturali inclinati, alti circa 22 m, da cui si dipartono cavi a sostegno della copertura per mezzo di tubolari metallici dalla sezione affusolata, diviene segno incisivo nel contesto territoriale circostante. I tre pennoni appaiono “alberi” tra cui si tendono vele recanti il logo del consorzio. Il profilo alare, la forma, il colore bianco della struttura contribuiscono a rendere l’ immagine di un’architettura leggera e altamente tecnologica. La pensilina si “lancia” a coprire uno spazio che ospita funzioni eterogenee: accesso all’area e alla palazzina per uffici, protezione per biciclette e motocicli, ingresso e uscita di automezzi.

Palazzina degli uffici: Adiacente all’ingresso, che con il suo fronte d’angolo smussato, accompagna il fruitore fino al punto di accesso all’area o di permeabilità alla visuale dell’interno. A differenza della pensilina, il manufatto non si configura come aleatorio, e, alla nudità della struttura si sostituisce la pelle dell’edificio quale campo di espressione del linguaggio dell’architettura contemporanea. L’interno, articolato su due piani fuori terra e un seminterrato, ospita servizi amministrativi ed è servito da un corpo scala e un ascensore; sulla facciata ovest si snoda una scala d’emergenza, elemento dominante nel disegno del profilo.

Pensiline di stazionamento: La scelta è quella di rendere lo spazio sottostante, il più fruibile possibile. Realizzate in tubolari metallici e coperte con lamiera in acciaio colorato nella parte superiore e acciaio zincato in quella inferiore, riprendono, senza ricalcarli, motivi architettonici adottati già per l’accesso. La struttura sottostante è lasciata a vista, la sezione della copertura è ad ala con un’altezza che varia da 4.50m a 12.50m. La copertura è sorretta da pilastri metallici posti in asse alle pensiline; la larghezza delle stesse è di circa 24.00 m per proteggere completamente i mezzi parcheggiati al di sotto. Gli stalli sono dotati di corrente, acqua, luce, aria compressa.

Stazione di lavaggio: di volume formalmente distinto, un semicilindro puro con struttura portante costituita da profilati in acciaio, ricoperti da lamiera in alluminio, curvata e calandrata in cantiere, con finitura superficiale analoga a quella della copertura delle pensiline dell’area di stazionamento.

Fabbricato di manutenzione e riparazione autoveicoli: Posto al margine sud dell’area, progettato come passante, per consentire l’attraversamento dei mezzi. All’esterno non mancano segni che ricalcano la circolarità dell’ anello del percorso di distribuzione: una pensilina in vetro in contrapposizione alla scala d’emergenza della facciata ovest degli uffici. I punti di ingresso e di uscita all’ edificio, sono dotati di un sistema di aerazione a lama d’aria. L’interno dispone di un sistema a “fosse comunicanti”, per consentire l’evacuazione in caso di necessità. Gli stalli per gli autoveicoli, sono realizzati in betonelle, materiale in grado di mantenere le proprie prestazioni, perché antiscivolo e non corrosivo.

Cantiere & Disegni: