Corte del Futuro
Il complesso residenziale – che ben si inserisce nel contesto urbano sia per le scelte tipologiche che materiche – si ispira alla tradizione costruttiva bergamasca e la interpreta in chiave contemporanea. La progettazione è il risultato di un’attenta analisi delle caratteristiche del sito e l’impiego di tecniche innovative ha consentito la realizzazione di un edificio ad altissime prestazioni energetiche.
Credit:
- COMMITTENTE E IMPRESA: Vanoncini spa
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Atelier2 - Gallotti e Imperadori Associati
- PROGETTO STRUTTURALE: Gian Pietro Imperadori
- PROGETTO IMPIANTI: Studio Tecnico Carlini
- IMMAGINI: Atelier2 - Gallotti e Imperadori Associati
La tecnologia costruttiva, principalmente a secco, ha previsto una struttura portante costituita da telai in acciaio inglobati all’interno degli involucri e impalcati con lamiera grecata e getto collaborante in calcestruzzo armato. I solai oltre a fungere quindi da diaframmi orizzontali collegati ai nuclei di controvento (setti lungo il corpo scala e campate a croce di Sant’Andrea) garantiscono anche un’opportuna inerzia termica all’edificio.
L’edificio è certificato in classe A di Casa Clima con un consumo energetico di 15 KWh/ mq per anno e in classe A+ CENED con un consumo energetico di 10 KWh/mq per anno. I progettisti hanno proposto un sistema “ibrido” che risponde meglio sia alle fluttuazioni termiche estate-inverno, sia all’auspicabile assimilazione da parte delle imprese locali di metodi costruttivi innovativi. Il fabbisogno energetico è stato ridotto quindi attraverso l’iperisolamento delle chiusure, la totale eliminazione dei ponti termici, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e un sistema impiantistico efficiente. Le serre bioclimatiche, disattivabili in estate, forniscono un contributo energetico passivo in inverno. In copertura sono stati installati pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e per l’integrazione del riscaldamento a pavimento; un impianto fotovoltaico copre invece il fabbisogno di energia elettrica delle parti comuni e alimenta la pompa di calore reversibile ad elevatissime prestazioni impiegata sia per il riscaldamento che per il raffrescamento dell’edificio. Ogni appartamento è poi dotato di un sistema di regolazione e contabilizzazione e di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore a flusso incrociato e sistema di filtrazione sull’aria fresca e sull’aria ripresa.
La ricerca tecnologica e costruttiva ha permesso di ridurre al minimo l’impatto ambientale della costruzione privilegiando anche l’uso di materiali naturali, riciclati e riciclabili come l’acciaio.
Il progetto delle residenze “La corte del futuro” si è aggiudicato il premio sostenibilità della IX competition IQU – Innovazione e Qualità Urbana organizzato dall’Università di Ferrara.