Analisi comparativa del ciclo di vita di un tipico edificio monopiano
Link:
Il Comitato Tecnico Europeo CEN/TC 350: Sustainability of construction works è stato istituito per sviluppare metodi standardizzati per valutare la sostenibilità di opere costruite nuove ed esistenti; si occupa inoltre di definire la piattaforma comune per la redazione di Dichiarazioni Ambientali di Prodotto per prodotti da costruzione.
Tra i suoi lavori lo standard prEN15804: Sustainability of construction works ― Environmental product declarations ― Core rules for the Product category of construction products, ormai in fase di pubblicazione e per il quale l’industria dell’acciaio ha “investito” molte energie e risorse. Lo standard europeo si occupa di definire i contenuti essenziali delle PCR (Product Category Rules) per le dichiarazioni ambientali di Tipo III (per la redazione delle quali è necessario eseguire una analisi di tipo LCA). In altre parole, esso fornisce una struttura che possa assicurare che tutte le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD, Environmental Product Declarations) siano derivate, verificate e presentate in maniera armonizzata.
In particolare, un flusso di massa di un sistema richiede l’analisi di quanto c’è in ingresso e in uscita dal sistema stesso. A tal riguardo, i produttori di acciaio hanno più volte proposto, senza i risultati sperati, di mettere in conto l’intero ciclo di vita del prodotto, in quanto lo standard, nella versione attuale, si focalizza sulle informazioni in “ingresso”, attribuendo crediti solo per il contenuto di materiale riciclato all’interno del prodotto finale.
Il flusso di massa in uscita è invece trattato nel cosiddetto “modulo D”, che sfortunatamente è opzionale e non obbligatorio all’interno dello standard prEN15804. Tale condizione, di fatto, costituisce una discriminazione per tutti i prodotti metallici che, come è noto, sono facilmente riciclabili. Da qui la proposta, sostenuta dall’industria dell’acciaio, di rendere obbligatorio il modulo D all’interno delle analisi ambientali dei prodotti da costruzione, per poter giungere in futuro a una revisione dello standard prEN15804. Un esempio di quanto sopra riassunto è visibile nel documento che vi si propone sulle LCA comparative. Una LCA comparativa, infatti, viene eseguita per rendere numericamente confrontabili le prestazioni ambientali di diversi materiali da costruzione, in modo da poter scegliere quello più idoneo per una determinata applicazione.
Il presente documento è stato redatto in lingua italiana partendo dall’analisi: Ökobilanzieller Vergleich von Hallen pubblicata da Bauforumstahl – www.bauforumstahl.de