Tipologie di isolanti

Tipologie di isolanti

Tra i sistemi di coibenza termica e termoacustica, i più comunemente utilizzati sono:

Isolanti termoacustici a pannelli rigidi

I pannelli isolanti rigidi vengono impiegati, normalmente, quando il sistema di coibenza deve avere una certa resistenza ai carichi (per le coperture calpestabili, ad esempio), alle deformazioni (come nei rivestimenti a cappotto, per poter fungere da supporto per lo strato di intonaco esterno), all’acqua (spesso nei rivestimenti di facciata).

Rivestimenti di facciata con pannelli rigidi © Knauf

Isolanti termoacustici in materassini di lana minerale

Il loro impiego più frequente si ha nelle chiusure verticali così come nelle partizioni interne, quando si vuole dare loro capacità superiori di coibenza termoacustica.

Esempi di partizionamento con materassini in lana minerale © Knauf

Isolanti sottili multiriflettenti
Si tratta di isolanti a basso spessore, composti da una serie di film riflettenti e di materiali separatori (come ovatte e schiume). I film riflettenti servono a riflettere l’irraggiamento termico. Il risultato è quello di ottenere delle capacità di coibentazione parecchie volte superiori rispetto a quelle della normale lana minerale.

Altri sistemi di isolamento
Oltre a quelli descritti, presentano una buona diffusione anche altre tipologie di coibenti termoacustici. Tra essi troviamo: canapa, fibre di legno, poliuretano espanso (anche in schiuma), polistirolo espanso, sughero, lana di pecora, ecc.

Esempi di pacchetti di isolamento © Wisehouse / Edilizia Integrale spa

Lo strato più esterno dell’involucro può essere anche realizzato, in alternativa, con lastre in materiale lapideo o in laminato plastico, con elementi in laterizio, con pannelli compositi in alluminio o in legno. Tutto questo proprio grazie alla flessibilità dei sistemi costruttivi a secco.
Andando dagli strati esterni a quelli interni, trova posto una sottostruttura portante in acciaio a cui vengono avvitati gli elementi di rivestimento esterni appena trattati. Oltre ai sistemi di coibentazione termoacustica, vengono inserite le eventuali barriere al vapore, per evitare i fenomeni di condensazione superficiali. L’ultimo strato, quello interno, può essere realizzato in svariati modi. Si può andare dai pannelli in legno o in laminato plastico, fino all’utilizzo di doppie lastre in gesso o in cartongesso, che garantiscono livelli prestazionali superiori rispetto ai sistemi di tamponatura tradizionali.