Appoggi strutturali di tipo POT, elastomerici ed a calotta sferica

Appoggi strutturali di tipo POT, elastomerici ed a calotta sferica

Appoggi POT

Gli appoggi POT costituiscono una tra le più comuni tipologie di appoggi strutturali usati per la connessione delle strutture viarie alle sottostrutture. Sono composti da un disco elastomerico incapsulato in una piastra metallica di base (basamento). Una piastra superiore (pistone) funge da coperchio andando a coprire il disco di gomma e trasferendo il carico verticale. La rotazione è permessa per mezzo della deformazione del disco di gomma. Per quanto riguarda gli appoggi scorrevoli, il movimento è permesso attraverso lo scorrimento di una piastra superiore su di una superficie di PTFE lubrificato incassato nel pistone.

Vista di appoggi POT in fase di imballaggio

TIPOLOGIE

PF – Appoggi POT Fissi
Possono resistere e trasmettere alla struttura sottostante il carico verticale e il carico orizzontale in qualsiasi direzione nel piano. Gli unici gradi di libertà permessi sono la rotazione intorno all’asse verticale e quelle attorno agli assi orizzontali.

PG – Appoggi POT Guidati (Unidirezionali)
Possono resistere e trasmettere alla struttura inferiore il carico verticale e il carico orizzontale lungo una sola direzione. La capacità di movimento è resa possibile lungo la direzione ortogonale per mezzo dello scorrimento di una piastra superiore su di un foglio di PTFE incassato nel pistone, nicchiato e lubrificato, e di una barra di guida ancorata al pistone e incassata nella piastra superiore di scorrimento. Sono permesse le rotazioni attorno all’asse verticale e ad ogni asse orizzontale.

PM – Appoggi POT Multidirezionali
Possono esclusivamente trasmettere il carico verticale, mentre è permesso lo scorrimento in qualsiasi direzione orizzontale.

Dettaglio di un appoggio POT unidirezionale

Appoggi elastomerici

Vista di un appoggio elastomerico di tipo EB-C1*

Gli appoggi EB* (Elastomeric Bearings) sono costituiti da una serie di strati di gomma vulcanizzati a piastrine di acciaio che hanno la funzione di aumentare la resistenza dell’appoggio all’instabilità a fronte di carichi verticali elevati. La capacità di movimento orizzontale è garantita dalla deformazione a taglio degli strati di gomma. La rotazione è permessa per deformazione dell’appoggio.

TIPOLOGIE

EB-B
La tipologia più semplice di appoggi in gomma armata: consiste in un panetto di gomma rinforzato da lamierini interni vulcanizzati, senza piastre esterne di ancoraggio.

EB-C1
Presentano una piastra vulcanizzata inferiore per l’alloggiamento degli ancoraggi (solitamente viti e/o zanche) e una piastra vulcanizzata superiore con un foro di alloggiamento per un perno che permette l’accoppiamento con una contropiastra che può essere ancorata permanentemente all’intradosso della trave.

EB-C2
Dotati di una piastra vulcanizzata inferiore per l’alloggiamento degli ancoraggi (solitamente viti e/o zanche) e una piastra vulcanizzata superiore ancorata per mezzo di viti ad una piastra esterna che permette l’alloggiamento di viti ed eventuali zanche per l’ancoraggio alla sovrastruttura.

EB-C3
Presentano un piastra inferiore e una piastra superiore entrambe vulcanizzate e senza ancoraggi, ma con le superfici esterne nicchiate per incrementare la resistenza dell’attrito. Sono generalmente impiegati in strutture in calcestruzzo.

EB-G – Appoggi Elastomerici Guidati (Unidirezionali)
Simili agli EB-C ma dotati di guide laterali saldate alla piastra di ancoraggio inferiore, per garantire la monodirezionalità del movimento.

EB-R – Appoggi Elastomerici Fissi
Simili agli EB-G ma le piastre laterali e la piastra superiore sono posizionati in modo da impedire qualsiasi tipo di spostamento: le guide laterali hanno la funzione di veri e propri ritegni.

Appoggi a calotta sferica

Il funzionamento degli appoggi SPHEBE** (SPHerical BEarings) si basa sulla rotazione per scorrimento tra una superficie curva di PTFE nicchiata e lubrificata e una calotta sferica realizzata in modo da minimizzare l’attrito di contatto (alluminio, acciaio con ricoprimento di lamina in acciaio inox o acciaio cromato).

Questo meccanismo di rotazione garantisce agli appoggi SPHEBE una capacità di rotazione di gran lunga superiore rispetto a quella degli appoggi convenzionali (pot o elastomerici). Anche per quanto riguarda la massima capacità di carico verticale ed orizzontale, gli appoggi SPHEBE garantiscono prestazioni superiori.

SPHEBE SBF - Appoggi sferici Fissi

TIPOLOGIE

SPHEBE SBF – Appoggi sferici Fissi
Possono resistere e trasmettere alla struttura sottostante il carico verticale e il carico orizzontale in qualsiasi direzione nel piano, permettendo unicamente la rotazione.

SPHEBE SBG – Appoggi sferici Guidati (Unidirezionali)
Permettono lo spostamento lungo una determinata direzione, grazie all’inserimento di guide laterali esterne. Il contatto tra la piastra superiore dell’appoggio (pistone) e la guida laterale avviene attraverso una barra di rotazione basculante la cui superficie esterna è ricoperta da materiale di scorrimento antifrizione: in questo modo anche in presenza di carico laterale è garantita la piena capacità di rotazione e di scorrimento dell’appoggio. I carichi orizzontali agenti nella direzione ortogonale a quello di scorrimento sono dunque trasferiti alle guide stesse, evitando anche per questa tipologia di appoggio sovrapressioni sulle superfici di PTFE dovute a momenti ribaltanti.

SPHEBE SBM – Appoggi sferici Multidirezionali
Possono esclusivamente trasmettere il carico verticale, mentre lasciano libero lo scorrimento in qualsiasi direzione orizzontale per scorrimento diretto della superficie di PTFE piana sulla piastra di scorrimento ricoperta da una lamina di acciaio inox.

SPHEBE SBG - Appoggi sferici Guidati (Unidirezionali)
SPHEBE SBM - Appoggi sferici Multidirezionali
(*,**) Materiale gentilmente fornito da C.M.M. F.lli Rizzi srl.