Acciai autopatinabili (ex corten)

Gli acciai autopatinabili (weathering steels) rappresentano delle leghe di acciaio sviluppate per far sì che non sia più necessario zincare e verniciarne la superficie dei profili al fine di ridurre i fenomeni di corrosione atmosferica.

Acciai autopatinabili (ex corten)

Gli acciai autopatinabili (weathering steels) rappresentano delle leghe di acciaio sviluppate per far sì che non sia più necessario zincare e verniciarne la superficie dei profili al fine di ridurre i fenomeni di corrosione atmosferica.

Hotel Casalgrande a Salvaterra (RE), Studio M2R

Caratteristica principale di un acciaio autopatinabile è quella che, proprio durante l’esposizione all’atmosfera, si forma uno strato di ossido (ruggine), la cui particolare struttura cristallina fa sì che sia assimilabile ad una vera e propria patina impermeabile. Quest’ultima impedisce che i processi di corrosione vadano avanti all’interno degli elementi in acciaio.

Museo della Zampogna a Villa Latina (FR), Studio Archimmagine

L’acciaio autopatinabile, proprio grazie alla necessità di manutenzione ridotta, è ampiamente utilizzato soprattutto per la costruzione di ponti e di tutti quei manufatti di difficile accessibilità.

Esempi di utilizzo di acciaio autopatinabile per ponti e viadotti. A sinistra: viadotto a Cuponeddi (OT), Studio Seteco; a destra: passerella pedonale a Castrette di Villorba (TV), Tobia Scarpa – David Zannoner

E’ importante inoltre sottolineare che non si deve ricorrere alla verniciatura di acciai patinabili, a meno che non si eseguano interventi di recupero su strutture esistenti.
Gli acciai patinabili hanno inoltre la peculiarità di veder mutare il proprio colore col trascorrere del tempo. Si passa da un arancio iniziale a una colorazione bruno-rossastra, in un arco di tempo di circa uno o due anni, in funzione dell’ambiente circostante.

Chiesa Santa Monica a Rivas-Vaciamadrid (ESP), Ignacio Vicens y Hualde - José A. Ramos Abengózar

Questa variabilità cromatica rende gli elementi in acciaio patinabile apprezzati dagli architetti, che possono sfruttarne le capacità espressive nei loro progetti.

Complesso “La Forgiatura” a Milano, Giuseppe Tortato

Dal punto di vista normativo, queste leghe di acciaio sono regolamentate dalla norma UNI EN 10025-5: “Prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali – Parte 5: Condizioni tecniche di fornitura di acciai per impieghi strutturali con resistenza migliorata alla corrosione atmosferica”.

Tali acciai sono inoltre contraddistinti dalle sigle:

  • S235J0W;
  • S235J2WM;
  • S355J0W;
  • S355J2W;
  • S355K2W.

A queste si aggiungono gli acciai patinabili al fosforo, aventi sigla:

  • S355J0WP;
  • S355J2WP.

La “W” indica proprio le caratteristiche dei weathering steels.

Di questa grande famiglia fanno parte gli acciai COR-TEN. Il loro nome deriva da un brevetto della US Steel Corporation, che nel 1933 ha appunto ideato un acciaio che potesse resistere alla corrosione atmosferica. Tale nome è strettamente connesso alle caratteristiche offerte dal prodotto, ovvero la resistenza alla corrosione e alla trazione (dall’inglese CORrosion resistance e TENsile strength).

Utilizzo di acciaio autopatinabile per arredi interni: Museo del Tabacco a Pontecorvo (FR), Studio MDT