Edilizia a secco in acciaio

Edilizia a secco in acciaio

Edilizia a secco in acciaio

Caratteristiche e vantaggi degli edifici realizzati a secco in acciaio

Sopraelevazioni con l'acciaio

Edilizia a secco in acciaio

Caratteristiche e vantaggi degli edifici realizzati a secco in acciaio

01. Introduzione

Costruire a secco significa attingere in maniera consapevole e critica dall’enorme patrimonio della produzione industriale siderurgica legata all’edilizia per realizzare manufatti altamente tecnologici ma soprattutto sostenibili.

Le costruzioni a secco in acciaio, a differenza dei processi costruttivi del secolo scorso “ad umido”, costituiscono sistemi integrati di componenti, sia strutturali che complementari prelavorati. Il cantiere diventa il sito ove comporre, nel più breve tempo possibile e secondo modalità prefigurate e semplificate, componenti edilizi altamente competitivi, preassemblati in officina dove vengono garantiti controlli, collaudi e standard qualitativi di assoluta affidabilità. Sono così ridotti i rischi dovuti a fattori e condizioni ambientali tipici della costruzione in opera.

L’edilizia industrializzata in carpenteria metallica si distingue in due principali macro-categorie:

Edificio residenziale multipiano a Marina di Grosseto

Edificio residenziale multipiano a Marina di Grosseto

Edificio residenziale monofamiliare a Bellusco (MB)

Edificio residenziale monofamiliare a Bellusco (MB)

Questa sezione approfondisce le due tipologie ed è rivolta sia a chi vuole abitare in una casa innovativa in acciaio, sia a chi ha in mente di investire su immobili economicamente performanti ad uso abitativo e industriale, sia a chi li progetterà.

02. I vantaggi in sintesi

Il sistema costruttivo a secco si fonda su un approccio saggio alla costruzione edile in grado di soddisfare opportuni standard prestazionali in termini di sicurezza sismica, durabilità ed eco-efficienza. Il sistema a secco in acciaio consente inoltre una gestione precisa dei tempi di realizzazione, un ridotto impiego di risorse, con conseguente drastica riduzione dei materiali di scarto. A questi si aggiungono, la facile integrazione di sistemi isolanti ed impianti, che permette di soddisfare ampiamente i requisiti energetici, acustici e di resistenza al fuoco richiesti, nonché la possibilità di riutilizzo dei componenti e di riciclo completo del materiale, da cui ne scaturisce la competitività delle costruzioni in acciaio anche in termini di sostenibilità ambientale.

Ridotti tempi di realizzazione: convenienza economica

Grazie all’industrializzazione del processo edilizio, dalla progettazione al cantiere, dove tutti gli elementi strutturali e i sistemi di involucro sono realizzati in azienda, già pronti per la messa in opera, con estrema facilità di assemblaggio, i tempi di costruzione si abbattono del 50 – 60%.

Trattandosi di una costruzione a secco sono eliminati i quotidiani problemi ed i lunghi tempi di asciugatura e maturazione per intonaci e massetti tipici del cantiere tradizionale.

Comfort, salubrità e durabilità

Grazie agli accorgimenti tecnico – costruttivi applicabili alle costruzioni a secco in acciaio e ai materiali impiegati è possibile raggiungere prestazioni energetiche molte elevate per edifici in Classe A.

L’elevato isolamento termo-acustico assicura la qualità dell’ambiente interno. Gli impianti, come quelli di riscaldamento e/o sistemi che sfruttano le energie rinnovabili sono inoltre facilmente integrabili nella struttura.

L’acciaio, inoltre, non essendo un conduttore di umidità garantisce ambienti salubri privi del cosiddetto “effetto spugna”.

Le soluzioni a secco in acciaio non necessitano di interventi di manutenzione ed i trattamenti a cui sono sottoposti i profili impiegati ne garantiscono l’anti corrosione con conseguente durabilità dell’edificio.

Sicurezza sismica

I sistemi strutturali basati su materiali molto duttili, caratteristica intrinseca dell’acciaio, sono in grado di resistere al sisma e risultano molto più vantaggiosi rispetto a quelli basati su materiali meno duttili, come cemento armato e muratura.

In condizioni di sisma molto elevato la leggerezza della struttura e la duttilità garantiscono alti livelli di sopportazione ed eventuali interventi di ripristino e manutenzione saranno nulli o poco invasivi, a differenza di strutture più rigide, come quelle che impiegano il calcestruzzo, difficilmente monitorabili dopo il sisma.

I sistemi di involucro collegati a secco, con connessioni in grado di supportare spostamenti durante un terremoto, offrono considerevoli vantaggi che vanno a limitare anche il possibile danneggiamento delle componenti non strutturali.

Nei paesi esteri dove l’incidenza del sisma è molto più alta che in Italia le costruzioni vengono realizzate in acciaio.

Sostenibilità

I vantaggi di un sistema costruttivo a secco sono legati anche a ridotti impatti ambientali sia durante le fasi di costruzione, sia alla fine della vita utile dell’organismo edilizio, grazie all’alta percentuale di recupero dei singoli componenti, assemblati meccanicamente e non a umido.

La scelta dei materiali e la loro giustapposizione sono elementi determinanti al fine del raggiungimento di alti standard energetici. L’elemento a disposizione per analizzare la performance energetica di un edificio è l’analisi LCA, applicata all’edificio in sé (includendo i fabbisogni energetici annui).

Inoltre l’industrializzazione che contraddistingue la soluzione a secco in acciaio garantisce:

  • riduzione energetica complessiva a parità di mq edificati in confronto ad altre soluzioni costruttive;
  • riduzione del packaging e dei rifiuti;
  • possibilità di riuso dei componenti edilizi;
  • nessun impiego di materie prime: l’acciaio utilizzato nelle costruzioni proviene da materiale riciclato;
  • riciclo: l’acciaio è il materiale più riciclato al mondo ed è riciclabile al 100%, può essere riciclato infinite volte senza perdere alcuna delle sue proprietà originarie;
  • aumento della sicurezza sul lavoro;
  • riduzione dei trasporti sia di merci che di maestranze;
  • prevenzione dei cambiamenti climatici: le emissioni di CO2 per produrre e trasformare in officina i prodotti in acciaio rappresentano meno del 3% delle emissioni nazionali complessive di gas serra.

Di seguito alcuni approfondimenti:

Sicurezza incendio

La resistenza al fuoco di un edificio si definisce come la capacità di una costruzione, di una parte di essa o di un elemento costruttivo di mantenere, per un tempo prefissato, la capacità portante, l’isolamento termico e la tenuta alle fiamme, ai fumi e ai gas caldi della combustione, nonché tutte le altre prestazioni se richieste.

Gli edifici realizzati a secco in acciaio presentano una più elevata resistenza passiva in caso d’incendio rispetto ad altri sistemi costruttivi industrializzati che impiegano altri materiali da costruzione.

La struttura in acciaio è quasi sempre posta all’interno di intercapedini che già prevedono degli isolanti come ad esempio le lastre in cartongesso, che permettono un’ottima protezione al fuoco. Nell’eventualità vi siano altre necessità è comunque possibile ricorrere a particolari lastre che raggiungono parametri molto alti di resistenza al fuoco.

La struttura in acciaio può essere trattata per avere una corretta resistenza al fuoco in base a specifiche esigenze, nel caso in cui questa venga lasciata a vista può essere eseguito un trattamento protettivo.

È possibile approfondire questa tematica a partire dai seguenti link:

Flessibilità e personalizzazione

La versatilità offerta dal sistema a secco in acciaio consente al committente e al progettista di definire le caratteristiche dell’edificio adattandole al sito di costruzione e di personalizzarne la funzionalità ed il design delle finiture e dei tamponamenti.

Inoltre in vista di future nuove esigenze e di cambi di destinazione d’uso il sistema costruttivo a secco in acciaio è ottimale negli interventi di ampliamento e sopraelevazione del costruito.

Nella scelta dei materiali per le sopraelevazioni, dovendo fare particolare attenzione alla portata del solaio di copertura, è fondamentale evitare interventi strutturali pesanti, prediligendo quindi la leggerezza e le elevate prestazioni della soluzione a secco in acciaio.

Cantiere

Il cantiere di un’opera in acciaio è un cantiere “pulito” che impiega manodopera qualificata.

La prefabbricazione in acciaio consente cantieri molto più organizzati di quelli relativi a edifici realizzati con altre tecnologie tradizionali, trattandosi di strutture industrializzate, per le quali le lavorazioni a piè d’opera si limitano a montaggi e assemblaggi di componenti costruttivi.

E’ possibile intervenire anche in spazi ristretti e in condizioni non favorevoli. Ciò consente di realizzare non solo interventi ex novo ma anche ampliamenti, sopraelevazioni o interventi di recupero con il minimo impatto possibile.

03. Gli elementi costruttivi

Il sistema a secco si fonda sulla prefabbricazione e, in quanto tale, presuppone che i componenti vengano fabbricati tutti in stabilimento con precisione e controllo della produzione. Ciò consente di avere una previsione sui tempi e sui costi di realizzazione.
I sistemi costruttivi a secco sono vantaggiosi anche dal punto di vista del risparmio energetico, in quanto riescono, per le caratteristiche di produzione e installazione, a coniugare elementi costruttivi intrinsechi e materiali per l’isolamento termico e acustico, oltre che predisposizioni integrate per l’impiantistica.

I principi sottesi alla concezione, progettazione e realizzazione di costruzioni mediante sistemi a secco devono tenere conto dell’assemblabilità dei componenti, con prodotti maneggevoli e giuntabili con facilità. In quest’ottica sono fondamentali la ricerca di flessibilità e reversibilità dei componenti, in modo da riuscire ad avere un “prodotto finito” che garantisca il possibile riuso, riciclo o smaltimento, al fine di consentire un più ridotto uso delle materie prime per la produzione di nuovi componenti.

Da questo link è possibile approfondire gli elementi costruttivi:

Realizzazioni di edifici a secco in acciaio

Sopraelevazioni con l'acciaio

La sopraelevazione di edifici mediante strutture in carpenteria metallica è una prassi che sta sempre più prendendo piede grazie alle potenzialità dell’acciaio. Per questo tipo di realizzazioni, l’acciaio offre numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali.

01. Normativa

Sopraelevazioni nelle NTC

Le strutture in acciaio godono innanzitutto di estrema leggerezza, caratterizzate dal migliore rapporto fra i carichi portati rispetto al peso proprio degli elementi portanti. Secondo le NTC 2018, la sopraelevazione di un edificio esistente necessita obbligatoriamente dell’adeguamento sismico, nell’ottica di rendere la struttura esistente idonea a portare ulteriori carichi.

A questo proposito si riporta la definizione di “Interventi di adeguamento” presente al §8.4.3 delle Norme Tecniche per le Costruzioni:

L’intervento di adeguamento della costruzione è obbligatorio quando si intenda:
a) 
sopraelevare la costruzione;
b) ampliare la costruzione mediante opere ad essa strutturalmente connesse e tali da alterarne significativamente la risposta;
c) apportare variazioni di destinazione d’uso che comportino incrementi dei carichi globali verticali in fondazione superiori al 10%, valutati secondo la combinazione caratteristica di cui alla equazione 2.5.2 del §2.5.3, includendo i soli carichi gravitazionali.
Resta comunque fermo l’obbligo di procedere alla verifica locale delle singole parti e/o elementi della struttura, anche se interessano porzioni limitate della costruzione;
d) effettuare interventi strutturali volti a trasformare la costruzione mediante un insieme sistematico di opere che portino ad un sistema strutturale diverso dal precedente; nel caso degli edifici, effettuare interventi strutturali che trasformano il sistema strutturale mediante l’impiego di nuovi elementi verticali portanti su cui grava almeno il 50% dei carichi gravitazionali complessivi riferiti ai singoli piani;
e) apportare modifiche di classe d’uso che conducano a costruzioni di classe III ad uso scolastico o di classe IV. In ogni caso, il progetto dovrà essere riferito all’intera costruzione e dovrà riportare le verifiche dell’intera struttura post-intervento, secondo le indicazioni del presente capitolo.

Nei casi a), b) e d), per la verifica della struttura, si deve avere ζE ≥ 1,0. Nei casi c) ed e) si può assumere ζE ≥ 0,80. Resta comunque fermo l’obbligo di procedere alla verifica locale delle singole parti e/o elementi della struttura, anche se interessano porzioni limitate della costruzione. Una variazione dell’altezza dell’edificio dovuta alla realizzazione di cordoli sommitali o a variazioni della copertura che non comportino incrementi di superficie abitabile, non è considerato ampliamento, ai sensi della condizione a). In tal caso non è necessario procedere all’adeguamento, salvo che non ricorrano una o più delle condizioni di cui agli altri precedenti punti”.

Risulta pertanto necessario intervenire anche sulle strutture sottostanti, talvolta anche in modo invasivo. Grazie al ridotto peso del sistema costruttivo a secco in acciaio, sia degli elementi strutturali in acciaio sia dei pacchetti costruttivi di tamponamento e isolamento, vengono generate masse sismiche molto basse le quali consentono di ridurre notevolmente gli interventi di adeguamento e consolidamento delle strutture esistenti e spesso anche di evitarli. Questo vantaggio si traduce di solito in minori tempi e costi di intervento.

La tecnologia costruttiva a secco consente non solo grande flessibilità architettonica e ampiezza agli ambienti interni se abbinata alla resistenza del materiale, ma fornisce all’edificio anche altissime performance energetiche.

La prefabbricazione in officina non solo è garanzia di qualità esecutiva, ma agevola in modo considerevole anche la realizzazione dell’opera, offrendo grande rapidità costruttiva: per la sopraelevazione di un piano, il telaio portante metallico può infatti essere montato anche in una settimana, mentre la realizzazione dell’intero intervento può essere ultimata in pochi mesi, a seconda del progetto.

La prefabbricazione consente di portare in cantiere strutture preassemblate realizzate ad altissima precisione, che devono solo essere montate evitando errori, imprevisti e costi aggiuntivi tipici dei cantieri tradizionali. Questa procedura di realizzazione consente al committente di poter contare sempre su tempi di realizzazione e costi certi.

Grazie alla ridotta entità di intervento nelle operazioni di adeguamento e alla rapidità costruttiva è possibile ridurre al minimo anche gli impatti nei confronti degli utilizzatori della costruzione esistente, disponendo anche di un cantiere veloce, pulito e poco rumoroso.

02. Esempi di sopraelevazioni in acciaio

Edificio residenziale a Povo (TN)

L’attuale richiesta del mercato delle costruzioni ruota intorno al concetto di casa sicura, efficiente e confortevole: in una parola “tecnologica”. In questo progetto, l’attenzione della committenza si è tuttavia rivolta non solo al risultato finale, ma anche ai modi ed ai mezzi impiegati per raggiungerlo in quanto fattori che influenzano in maniera sostanziale i tempi e i costi di realizzazione della costruzione. Il sistema costruttivo in Light Steel Frame ha permesso di raggiungere le alte performance richieste in tempi ampiamente ridotti e a costi certi.

Intervento a Stabbia (FI)

L’intervento riguarda la sopraelevazione per un edificio commerciale a Firenze ad uso archivi, per un totale di 600 mq di superficie. La struttura metallica è stata realizzata mediante l’impiego di profili sottili formati a freddo, preassemblati in officina tramite semplice rivettatura a formare dei telai leggeri facili da trasportare e sollevare in cantiere. Il ridotto peso delle membrature ha permessa una certa agilità nel sollevamento in quota dei telai metallici.

Visti i carichi contenuti della struttura non è stato necessario intervenire sull’esistente. La leggerezza delle componenti ha permesso inoltre la movimentazione manuale delle stesse, senza quindi l’ausilio di mezzi di movimentazione pesante.

La struttura in elevazione è formata da pareti longitudinali di diverse altezze disposte sulla lunghezza di circa 60 m, collegate trasversalmente da pareti inclinate.

Particolarità di questo sistema costruttivo è che l’acciaio svolge il ruolo sia di struttura principale sia secondaria: con un’unica struttura è stato possibile sia supportare i carichi di progetto, sia realizzare l’involucro mediante l’impiego di elementi e materiali tipici della tecnologia costruttiva a secco abbinati ai profili metallici della struttura.

La struttura di copertura è realizzata con profili binati e piatte di controvento disposte a croce e ospita un impianto a pannelli fotovoltaici.

La parete è stata realizzata mediante una stratigrafia certificata REI 120 composta un’intelaiatura metallica in profili sottili in acciaio formati a freddo, abbinati a lastre in cartongesso, lastre in fibra di gesso di spessore 12,5 mm e isolante in lana di vetro da 70 mm inserito all’interno del telaio metallico.

si ringrazia COGI srl per il materiale fornito

si ringrazia COGI srl per il materiale fornito

Diverse soluzioni strutturali: edificio in acciaio vs. edificio in cemento armato

La presente analisi riguarda un caso studio di edificio multipiano ad uso residenziale / multi purpose (commerciale e/o uffici), progettato e realizzato in tre diverse soluzioni strutturali, una in calcestruzzo gettato in opera e due in acciaio ed è suddivisa nei seguenti capitoli:

  • Edificio tipo di 7 piani fuori terra ad uso residenziale / multipurpose
  • Confronto dei tempi e dei costi di realizzazione
  • Conclusioni: come fare la scelta più giusta

Il caso studio è altresì scaricabile in formato PDF in italiano e in inglese.

La ricchezza delle soluzioni tecnologiche a disposizione dei professionisti che operano nel settore edile è allo stato attuale un enorme patrimonio al quale attingere nella consapevolezza tuttavia che la scelta “saggia” non è necessariamente la più semplice, ma deve tener conto di svariati fattori economici, sociali, ambientali e dei cosiddetti “intangibles”.
Per questo motivo è stata svolta un’indagine qualitativa e quantitativa, di cui il presente documento costituisce un primo step essendo riferito principalmente alle strutture portanti, che rappresenti uno stato dell’arte dei pro e contro dei più comuni sistemi costruttivi.

Perché il mondo dell’edilizia privata ed in particolare dell’edilizia multipiano?

Perché Innanzitutto perché il settore delle costruzioni è un comparto cardine dell’economia sia italiana che europea. Nell’ambito Europa, il peso del comparto edile sull’industria dell’acciaio è pari al 35% dei consumi [1] (il secondo settore, l’Automotive, ha un peso del 18%) e gli indicatori economici individuano nelle costruzioni private e residenziali un trend di ripresa (principalmente in Polonia ed Ungheria).

In Italia, dove l’utilizzo di acciaio nel settore delle costruzioni è salito nel periodo 2005-2015 dal 18% al 33%[2], gli investimenti in edilizia nel corso del 2017[3] sono stati pari a 124.561 milioni di Euro. Nel settore abitazioni sono stati investiti 64.059 milioni di Euro, pari al 51,4% degli investimenti totali.

Con un trend in lieve crescita, il settore delle costruzioni può offrire spunti a progettisti e investitori. Non va altresì dimenticato come il patrimonio edile italiano abbia in gran parte esaurito il suo ciclo di vita utile, con edifici che necessitano interventi di completa riqualificazione. L’analisi qui presentata intende dunque fornire uno stato dell’arte del costruire edifici multipiano moderni confrontando vantaggi e svantaggi di diverse soluzioni.


[1] – Economic and Steel Market Outlook 2019-2020 – Eurofer.org, Maggio 2019
[2] – Indagine sull’impiego dei materiali nel mercato delle costruzioni non residenziali in Italia, analisi della diffusione dei prodotti in acciaio – trend degli ultimi dieci anni e sviluppi futuri del mercato immobiliare – Fondazione Promozione Acciaio, Novembre 2015
[3] Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni – ANCE, Gennaio 2019

Edificio tipo di 7 piani fuori terra ad uso residenziale / multipurpose

Schema e dimensioni tipo della struttura presa in esame

Schema e dimensioni tipo della struttura presa in esame

Il caso studio considerato è un edificio tipo avente 7 piani fuori terra, una pianta a parallelepipedo di 30×21 m e una superficie di 630 mq per piano. L’altezza del palazzo è compresa tra i 22 e i 24 m circa (a seconda della soluzione adottata) e sono previsti due nuclei in cemento armato per i vani scale ed ascensore lungo il lato di 30 metri. La maglia strutturale è prevista in moduli di 7,5×7,5 ai quattro angoli e moduli 5×7,5 , 7,5×6 e 5×6 metri per le parti centrali. Le metrature dei piani sono previste come “componibili”, ad esempio: 4 unità abitative a piani alti, 6 ai piani inferiori, eventuali metrature più ampie per uffici e/o negozi al pianterreno.

Per i carici climatici e per il sisma è stato preso come riferimento il comune di Modena, che presenta caratteristiche analoghe ad altre città della Pianura Padana come ad esempio Milano. Il carico neve è stato dunque assunto pari a: 1.2 kN/mq e gli edifici sono stati progettati in zona sismica di classe 3. Il caso studio può essere applicato ad altre città ricadenti in classe sismica 3, come Firenze, Pescara, Bari, variando il carico neve.

Le normative di riferimento considerate sono le NTC 2018 e l’Eurocodice con relativi Annessi Nazionali (NAD). L’edificio è progettato per una resistenza al fuoco pari a R60.

Le tre soluzioni strutturali considerate sono state nominate per comodità di lettura “CEMENTO”, “ACCIAIO 1”, “ACCIAIO 2”.

Edificio “Cemento”

L’edificio CEMENTO presenta una struttura interamente in c.a. caratterizzata da pilastri a sezione quadrata decrescente con lo sviluppo in altezza dell’edificio e solai pieni di spessore 30 cm.

La sezione dei pilastri ha dimensione 50×50 cm al piano terra fino ad arrivare ad una sezione 30×30 al 7° piano.

L’armatura dei solai è realizzata con doppia maglia incrociata in barre in acciaio ad aderenza migliorata B450C – armatura lenta. E’ presente, in corrispondenza dei pilastri, armatura dedicata al punzonamento.

Vista di solai e casseratura tipo

Vista di solai e casseratura tipo

I solai in cemento armato sono realizzati con l’impiego di casseratura provvisionale tipo “Skydeck”, a disarmo parziale anticipato.

CARICHI

Carichi in copertura:
Copertura con solaio in c.a. più tetto verde estensivo (opzionale): 8.75 kN/mq
Carico neve: 1.2 kN/mq

Carichi vento:
Per 0<z<5m: qw= 0.67 x cp kN/mq
Per 5<5<25m: qw=1.08 x cp kN/mq

Carichi dei solai:
Carico d’esercizio (cat. B): 2.00 kN/mq
Carico permanente solaio: 7.5 kN/mq
Carico permanente pacchetto isolazione-finitura-impianti-tramezzi-controsoffitto: 3.8 kN/mq
Peso facciata esterna: 1.00 kN/mq

MATERIALE

Per la struttura in cemento armato sono previsti cemento di tipo C25/30 e C35/45 ed acciaio per cemento armato B450C.

Quantità calcestruzzo per getti: 1.611 mc
Quantità acciaio per armatura: 283 t

Edificio “Acciaio 1”

L’edificio ACCIAIO 1 ha un’orditura portante in colonne in acciaio in profili laminati aperti o tubolari chiusi, le travi principali e secondarie sono in profili laminati aperti. I solai d’interpiano e la copertura sono in lamiera grecata collaborante tipo “hi-bond” 55 mm sp. 10/10 con getto collaborante per un’altezza complessiva di 100 mm. Non sono previsti controventi di falda e di parete essendo le azioni orizzontali demandate ai nuclei in calcestruzzo, soluzione economica e che permette di avere piani e facciate completamente liberi da ingombri pur garantendo la sicurezza ai carichi di vento e sisma. La classe di esecuzione secondo EN 1090-2 è EXC2. I profili in acciaio sono di qualità S355 e trattati con una mano di primer, più verniciatura intumescente.

Disegno e vista di cantiere di lamiera grecata predisposta per il getto di completamento

Disegno e vista di cantiere di lamiera grecata predisposta per il getto di completamento

Vista in pianta strutture principali e secondarie

Vista in pianta strutture principali e secondarie

CARICHI

Carichi in copertura:
Lamiera grecata più tetto verde estensivo (opzionale): 2.45 kN/mq
Carico neve: 1.2 kN/mq

Carichi vento:
Per 0<z<5m: qw= 0.67 x cp kN/mq
Per 5<5<25m: qw=1.08 x cp kN/mq

Carichi dei solai:
Carico d’esercizio (cat. B): 2.00 kN/mq
Carico permanente solaio hi-bond + getto: 1.9 kN/mq
Carico permanente pacchetto isolazione-finitura-impianti-tramezzi-controsoffitto: 3.8 kN/mq
Peso facciata esterna: 1.00 kN/mq

Sezioni

Sezioni

MATERIALE

Struttura in carpenteria metallica:
Peso totale struttura: 210 tonnellate
Peso totale / (npiani x Area piano) = 210.000 kg / (7 x 630 m2) = 47 kg/mq

Solai e copertura:
4.200 mq di lamiere grecate di solaio

Altro materiale:
Nuclei in calcestruzzo per vano ascensore e corpi scala, getto integrativo e rete elettrosaldata per getto

Edificio “Acciaio 2”

L’edificio ACCIAIO 2 si caratterizza per elementi verticali ed orizzontali in acciaio e solai più copertura in lastre alveolari precompresse di tipo RAP, atte costituire un sistema “slim floor”, di altezza pari a 250 mm (è possibile adottare il medesimo impianto strutturale con solai RAP di altezza pari a 200 mm) e getto integrativo di 50 mm. La maglia strutturale è in colonne in profili laminati aperti o tubolari chiusi, le travi sono in profili laminati aperti e di tipo composto saldato. Come per ACCIAIO 1, non sono previsti controventi di falda e di parete, la classe di esecuzione secondo EN 1090-2 è EXC2. I profili in acciaio sono di qualità S355 e trattati con una mano di primer, più verniciatura intumescente.

Esempio di sistema 'slim floor'

Esempio di sistema 'slim floor'

Vista in pianta di un solaio tipo

Vista in pianta di un solaio tipo

CARICHI

Carichi in copertura:
Copertura in solaio RAP più tetto verde estensivo (opzionale): 6 kN/mq
Carico neve: 1.2 kN/mq

Carichi vento:

Per 0<z<5m: qw= 0.67 x cp kN/mq
Per 5<5<25m: qw=1.08 x cp kN/mq

Carichi dei solai:
Carico d’esercizio (cat. B): 2.00 kN/mq
Carico permanente solaio RAP + getto: 4.75 kN/mq
Carico permanente pacchetto isolazione-finitura-impianti-tramezzi-controsoffitto: 3.8 kN/mq
Peso facciata esterna: 1.00 kN/mq

Sezioni di progetto

Sezioni di progetto

MATERIALE

Struttura in carpenteria metallica:
Peso totale struttura: 157 tonnellate
Peso totale struttura / (npiani x Area piano) = 157.000 kg / (7 x 630 mq) = 36 kg/mq

Solai e copertura:
4.200 mq di solai alveolari

Altro materiale:
Nuclei in calcestruzzo per vano ascensore e corpi scala, getto integrativo e rete elettrosaldata per getto

Confronto dei tempi e dei costi di costruzione

Nel confronto le fondazioni sono state assunte dello stesso tipo e profondità (nella realtà le due soluzioni in acciaio, avendo una massa notevolmente ridotta rispetto alla soluzione in c.a. portano un risparmio importante in fondazione). I prezzi dei prodotti in acciaio e in calcestruzzo sono desunti dal prezziario della Camera di Commercio di Milano. Il costo finale è altresì comprensivo di progetto costruttivo/cantierabile, della lavorazione e posa in opera delle strutture.

Confronto dei tempi

Confronto dei tempi posto come inizio l'avvio del contratto

Confronto dei tempi posto come inizio l'avvio del contratto

Nel confronto dei tempi si notano alcune differenze. La fase progettuale dei costruttivi/cantierabili è più lunga per le strutture in acciaio, così come l’approvvigionamento del materiale. All’arrivo del materiale presso il costruttore in acciaio segue la produzione degli elementi in officina, compresa la verniciatura. Preassemblate in officina le strutture sono successivamente poste in opera con uno schema “meccano” e con tempi decisamente inferiori rispetto ad un sistema ad umido. In conclusione, per la realizzazione degli edifici ACCIAIO sono richieste 17 settimane, per l’edificio CEMENTO sono necessarie 23 settimane.

Confronto dei tempi ipotizzando di realizzare 14 piani

Confronto dei tempi ipotizzando di realizzare 14 piani

Nella timeline sopra riportata sono indicati in rosso i tempi aggiuntivi richiesti nell’ipotesi di realizzare un edificio di 14 piani fuori terra. Inclusi i tempi di maturazione e scassero l’edificio CEMENTO potrebbe essere realizzato in 37 settimane, mentre gli edifici ACCIAIO in 24 settimane.
Lo scarto dei tempi passerebbe quindi da 6 settimane a 13, pari a circa 3 mesi di guadagno netto per la soluzione in acciaio.

Confronto dei costi

Costi in migliaia di Euro delle differenti soluzioni costruttive secondo i prezzi CCIA di Milano 2Q 2019

Costi in migliaia di Euro delle differenti soluzioni costruttive secondo i prezzi CCIA di Milano 2Q 2019

Costi in migliaia di Euro delle differenti soluzioni costruttive secondo i prezzi di mercato

Costi in migliaia di Euro delle differenti soluzioni costruttive secondo i prezzi di mercato

Confronto dei pesi

Confronto per le differenti soluzioni costruttive in termini di rapporto fra il peso dei componenti strutturali rispetto all'area di impronta a terra espresso in t/mq

Confronto per le differenti soluzioni costruttive in termini di rapporto fra il peso dei componenti strutturali rispetto all'area di impronta a terra espresso in t/mq

Si è voluto confrontare anche il peso delle strutture assunte a caso studio, variabile che influisce sulla resistenza alle azioni orizzontali e sulle opere di scavo e fondazione.

Sintesi dei risultati: pro e contro

Dai confronti effettuati risulta evidente che entrambe le soluzioni in acciaio sono più vantaggiose in termine di risparmio dei tempi e con costi uguali o lievemente superiori rispetto ad una soluzione in calcestruzzo gettato in opera. L’edificio CEMENTO è inoltre molto più pesante rispetto a quelli in carpenteria metallica.

Trasferendo il confronto agli edifici ACCIAIO 1 e ACCIAIO 2 emergono alcune differenze. ACCIAIO 2 permette un ottimo risparmio nell’altezza dei solai, paragonabile alla soluzione in c.a. con soletta. L’edificio ACCIAIO 1 richiede inoltre un maggior quantitativo di materiale, presentando travi principali e secondarie a differenza della tipologia a solaio alveolare che necessita esclusivamente di travi principali.

Il caso studio con solai in lamiera grecata è peraltro molto meno pesante e può risultare vantaggioso con un numero maggiore di piani o in zone a sismicità più alta o scarsa portanza del terreno.

Conclusione: come fare la scelta più giusta

L’edilizia moderna non può non tener conto di alcuni aspetti ulteriori oltre a quello di più immediata comprensione: il costo diretto di costruzione. Tra gli aspetti da considerare strettamente legato a quello dei costi vi è quello delle tempistiche: un investimento o progetto che rientra nei tempi previsti di realizzo è indubbiamente vantaggioso permettendo di pianificare con certezza le strategie di mercato. Va però evitato un approccio tipico degli anni passati nel quale la rapidità costruttiva era inversamente proporzionale alla qualità del costruito.

Sicurezza sismica

Le costruzioni in acciaio sono sismicamente sicure grazie alla loro leggerezza e alla duttilità che può raggiungere livelli di dissipazione di energia preclusi agli altri materiali strutturali. Una soluzione in acciaio ha una massa sismica inferiore ad una in cemento armato, caratteristica che, sommata ad un processo costruttivo che implica la prefabbricazione in officina e la connessione a secco, conduce alla realizzazione di strutture leggere sottoposte ad azioni orizzontali più contenute.

Sostenibilità ambientale

L’aspetto della sostenibilità ambientale è imprescindibile sia dal punto di vista normativo, con la certificazione energetica quale parametro obbligatorio, sia sul fronte delle politiche mondiali di salvaguardia e tutela del pianeta. L’acciaio è il materiale riciclabile per eccellenza, il prodotto derivante da riciclo dell’acciaio (99%) è un materiale di prima scelta, il restante 1% viene recuperato come inerte di qualità per uso stradale.

Scenari a fine vita dei principali prodotti da costruzione<br>fonte: British Constructional Steelwork Association

Scenari a fine vita dei principali prodotti da costruzione
fonte: British Constructional Steelwork Association

Il cemento a fine vita può essere riciclato al 20% e destinato a produzione di inerte per il 5%, il 75% è destinato a downcycling. Una delle caratteristiche che rende l’acciaio davvero unico è quella di poter costruire con elementi prefabbricati che, alla fine del ciclo di vita utile di un edificio, sono facilmente smontabili così da poter essere riciclati e riutilizzati: questo significa che una struttura in acciaio può essere “resuscitata” senza consumare altre materie prime.

Emblematico a tal proposito è il caso di EXPO Milano 2015 dove l’80% delle opere temporanee degli edifici è stato realizzato in acciaio proprio per la possibilità di riciclo, esplicitamente richiesta nel masterplan. Non solo: edifici in acciaio utilizzati per EXPO sono stati trasferiti in altra sede e riutilizzati con diverse funzioni, senza necessità di demolizione. Quest’ultimo dato porta in risalto un’altra delle caratteristiche vincenti del materiale a livello di sostenibilità ambientale: la durabilità. Opportunamente protetto l’acciaio mantiene intatte le sue proprietà, contribuendo ad allungare la vita della costruzione.

Tecnologia costruttiva

Un fattore chiave che può influire in modo significativo sui tempi di costruzione di un edificio multipiano è la tecnologia adottata. Con un sistema costruttivo stratificato a secco in acciaio i processi sono totalmente industrializzati: le strutture portanti sono interamente preassemblate in officina in elementi meccanici, consentendo la messa in opera in cantiere in tempi notevolmente più rapidi rispetto a sistemi interamente ad umido. Il cantiere è ottimizzato e lo sfrido praticamente inesistente; i mezzi di sollevamento e posa in opera sono generalmente molto più leggeri e la possibilità di intervenire in aree problematiche per la presenza di preesistenze, infrastrutture o particolare conformazione del terreno è notevolmente superiore a quella di un cantiere tradizionale. Nelle costruzioni a secco l’involucro è inoltre di spessore ridotto, permettendo la modulazione su misura dei livelli prestazionali.

Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia<br>A sinistra l'area di intervento, dagli spazi limitatissimi di manovra, a destra vista delle fasi di cantiere in acciaio

Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia
A sinistra l'area di intervento, dagli spazi limitatissimi di manovra, a destra vista delle fasi di cantiere in acciaio

Il cantiere in acciaio è dunque più veloce e più agevole, ma non solo: è anche più “sicuro” sia dal punto di vista della manodopera, più qualificata, sia dal punto di vista del materiale. L’acciaio da costruzione è tracciato a partire dalla produzione, passando dai processi di prima lavorazione da parte dei centri di servizio / distributori fino alla prefabbricazione in officina e al montaggio in cantiere attraverso norme europee che ne garantiscono la qualità. Rapidità e qualità del costruito si traducono, in contesto economico come redittività dell’edificio.

In ultimo, è sempre di maggiore importanza l’ingegnerizzazione dell’intero processo costruttivo, dalla modellazione al calcolo strutturale, dagli acquisti alla produzione, dal collaudo alla manutenzione, che crea un dialogo tra i diversi operatori della filiera (committente, architetti, ingegneri, direzione lavori, impianti, fornitori, ecc.). L’utilizzo di una piattaforma BIM consente un’eccellente ottimizzazione dei processi e dei materiali, garantendo di conseguenza una certezza sui tempi e sui costi di costruzione. I prodotti in acciaio sono perfettamente integrati all’interno dei software più comunemente utilizzati in questo campo.

Modello 3D di un edificio multipiano

Modello 3D di un edificio multipiano

Fattori immateriali

Legato agli aspetti di sostenibilità ambientale è il concetto di economia circolare. L’economia circolare presuppone che i prodotti mantengano il loro valore il più a lungo possibile o che, alla fine del loro ciclo di vita, possano essere reimmessi nel sistema economico senza particolari consumi d’energia. Sia dal punto di vista del materiale, che, come s’è visto, vede l’acciaio in pole position, sia dal punto di vista del “prodotto-edificio”, le costruzioni metalliche sono vincenti. Un edificio in acciaio può facilmente cambiare destinazione d’uso senza la necessità di interventi strutturali consistenti o invasivi. Inoltre, operare su un edificio in acciaio per un restyling dello stesso è indubbiamente più semplice che riqualificare un palazzo costruito con materiali di bassa durabilità

Tra gli intangibles, vale la pena citare le prestazioni sociali [1] di un edificio, così come definite nella UNI EN 15643-3: tra i parametri indicati nella valutazione delle prestazioni sociali si trovano le voci:

  • adattabilità
  • manutenzione
  • salute e comfort
  • impatto sulle strutture confinanti
  • sicurezza

Un edificio in acciaio e in tecnologia stratificata a secco offre ottime performance nei parametri elencati. Può infatti essere facilmente riadattato, utilizzando principalmente profili zincati formati a freddo e lastre in cartongesso per il partizionamento interno; la manutenzione è più agevole e più a lungo termine. La rapidità del cantiere e la pulizia dello stesso fanno si che l’impatto sul vicinato sia meno prolungato e invadente, un buon progetto in acciaio tende inoltre ad integrarsi più facilmente con il contesto circostante.

Infine, è sicuramente da considerare l’analisi del valore di un edificio. Senza entrare nello specifico della metodologia [2], oggetto di svariate norme europee, riferimenti legislativi e pubblicazioni si può sintetizzare nell’equazione: valore = qualità + servizi / costo + tempi. Laddove l’edilizia in acciaio offre costi e tempi ridotti è altresì in grado di fornire alta qualità, sia dal punto di vista del materiale che del costruito. Un accurato progetto e un’efficiente cantierizzazione possono inoltre garantire eccellenti servizi all’investitore e all’utente finale.


[1] UNI EN 15643-3:2012 Sostenibilità delle costruzioni – Valutazione degli edifici – Parte 3: Quadro di riferimento per la valutazione delle prestazioni sociali
[2] AIAV – Associazione Italiana per la gestione e l’Analisi del Valore – aiav-valore.it