Nuovo Regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR)
Il Parlamento Europeo, il 10 aprile u.s., ha ratificato la versione aggiornata del testo che definisce le regole sulla Marcatura CE e la certificazione dei prodotti da costruzione. Cosa cambia e quando l’entrata in vigore.
Il 30 marzo 2022 la Commissione Europea adottò una proposta di regolamento per stabilire nuove condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione con un pacchetto sull’economia circolare volto a rendere i prodotti sostenibili la norma e rendere l’Unione Europea indipendente dalle risorse.
Il regolamento stabilì norme applicabili a tutti i prodotti sul mercato interno, al fine di renderli più durevoli, riutilizzabili, riparabili, migliorabili, riciclabili e generalmente meno dannosi per l’ambiente, con l’obiettivo di valorizzare l’economia circolare e responsabilizzare i consumatori verso la transizione verde.
Considerate le carenze del quadro normativo per i prodotti da costruzione in diversi ambiti, il Parlamento Europeo, lo scorso 10 Aprile, ha approvato a grandissima maggioranza il testo del nuovo Regolamento dei Prodotti da costruzione che abroga l’attuale CPR (Regolamento 305/2011), lavoro che ha visto impegnati congiuntamente Commissione, Parlamento, Consiglio Europeo e stakeholders.
Un regolamento che prende in seria considerazione la “green economy” e presenta importanti novità su diversi temi, tra cui il riutilizzo del materiale e l’uso di prodotti innovativi.
Di fondamentale importanza è quanto sarà in capo alla Commissione Europea che, secondo la proposta approvata, avrà l’autorità di emanare specifiche tecniche nei casi di mancanza di norme armonizzate di prodotto permettendo, così, la libera circolazione dei prodotti da costruzione.
Il provvedimento passerà ora al vaglio del Consiglio dei Capi di Stato e di Governo per l’approvazione finale e successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Europea.
In relazione alle tempistiche, di base, i Regolamenti Europei entrano in vigore immediatamente, non richiedendo una legge italiana di recepimento, ma per il nuovo Regolamento, una volta avuta l’approvazione finale, è prevista un’entrata in vigore molto graduale: gli articoli relativi all’elaborazione delle normative entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, tutti gli altri articoli dopo 12 mesi ad eccezione dell’articolo 90, relativo alle sanzioni, la cui applicazione avverrà dopo 24 mesi.
È importante sottolineare che il periodo di transizione previsto tra il vecchio regolamento (CPR 305/2011) e il nuovo è piuttosto ampio: la completa sostituzione di tutte le parti di cui si compone il CPR 305/2011 è prevista, infatti, a 15 anni dall’entrata in vigore del nuovo Regolamento.