EUR 24286 EN – chiarimenti
L’EUR 24286 EN – 2010 “Zincatura a caldo di componenti in carpenteria metallica prefabbricati”, è un report redatto dal Joint Research Centre nel 2010 su ricerche effettuate per analizzare un fenomeno molto raro di comparsa di cricche verificatosi in Germania su alcuni manufatti intorno al 2004, zincati con leghe non conformi ai requisiti della normativa EN ISO 1461. Il report in questione fu redatto per approfondimento delle cause e del meccanismo, senza che esso avesse alcuna intenzione normativa o valenza in ambito prescrittivo, per essere unicamente di supporto alle valutazioni del CEN (Comitato Europeo di Normazione), insieme ad altri studi scientifici condotti da diversi Centri di Ricerca ed Università.
I gruppi tecnici ufficiali del CEN, preposti allo sviluppo delle normative per la progettazione e la costruzione in acciaio (CEN TC 250 per l’Eurocodice EN 1993 e CEN TC 135 per la normativa armonizzata EN 1090), nonché il gruppo ISO TC 107 di normazione per la zincatura a caldo, sulla base delle più attuali conoscenze scientifiche e della competenza degli esperti, hanno deciso di adottare le specifiche tecniche attualmente in vigore, che stabiliscono requisiti diversi di quelli dell’EUR 24286 EN perciò quest’ultima non può essere considerata una linea guida sostitutiva della normativa CEN in essere.
Infine, va ricordato che la zincatura a caldo rappresenta da sempre la protezione anticorrosiva per eccellenza e che la norma armonizzata sulla base della quale va applicata la marcatura CE alle costruzioni in acciaio è la UNI EN 1090-1. Le prescrizioni per la zincatura sono presenti nel capitolo 10 e nell’allegato F della norma UNI EN 1090-2, aggiornata di recente, nei richiami alla UNI EN ISO 1461:2009 ed alla UNI EN ISO 14713-2:2019, e stabiliscono gli elevati standard di sicurezza che caratterizzano questo importante sistema protettivo.