Via Morimondo 23
Morimondo 23 è il nome dell’Headquarter milanese occupato da una nota azienda del settore moda, realizzato intorno al 2009.
Di recente, questo edificio che occupa un’area complessiva di 8.000 mq, caratterizzato dall’essere una rivisitazione contemporanea della corte milanese, è stato ulteriormente articolato mediante un nuovo progetto che ha previsto la creazione di un sopralzo ricavato all’ultimo piano con vista aperta sulla città, pensato con l’intento di ampliare la volumetria e donare nuove superfici utili alle attuali funzioni.
Credit:
- COMMITTENTE: IGEFI srl
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Giuseppe Tortato Architetti
- PROJECT MANAGER: Giorgia Celli
- PROGETTO STRUTTURALE: BIESSE Consulting
- IMPIANTI: Alpiq
- GENERAL CONTRACTOR: Di Vincenzo Dino & C. spa
- RIVESTIMENTI, CARPENTERIA METALLICA, SERRAMENTISTICA E COPERTURA: EM 969
- IMMAGINI: Giuseppe Tortato Architetti
L’edificio esistente appare come un volume compatto che si articola in facciata con un gioco di materiali diversi che restituiscono movimento all’intero volume: alcune parti sono in mattone faccia a vista dai toni caldi tipici del cotto cui fanno contrasto fasce in cls ed ulteriori elementi decorativi puntuali sparsi.
Per il nuovo progetto gli architetti hanno voluto un corpo aggiunto che somigliasse a un oggetto scultoreo, realizzato in carpenteria metallica con tecnologia stratificata a secco. La struttura è lasciata a vista e le colonne, dalla particolare inclinazione, ricordano quasi le zampe di un insetto gigante. Questo spazio, adibito a zona ricreativa/area break per i dipendenti e clienti della Casa di moda, è stato concepito secondo alcune scelte progettuali tipiche, quali: forme e materiali diversi, studi puntuali degli affacci e della luce, varietà delle visuali, altezze non convenzionali e stretto rapporto con il verde, inteso come materia architettonica ed elemento da costruzioni e parte integrante del progetto.
Il volume interno vede la presenza di travi IPE 140, HE 200 e profili scatolari a costituire la maglia strutturale, con vetrate a tutt’altezza e pannelli sandwich a costituire i tamponamenti. Parapetti in acciaio zincato delimitano la terrazza, che poggia su lastre predalles esistenti, sorrette da elementi in carpenteria metallica (anch’essi preesistenti) in sezioni IPE 330 e HEA 360. Il progetto ha unito estetica e funzionalità permettendo, nello specifico, di operare sull’edificio sottostante a distanza di anni senza interferire in alcun modo con l’operatività dello stesso, semplificando notevolmente le fasi di cantiere.
La sopraelevazione di circa 300 mq poggia su una copertura piana di 600 mq, la cui caratteristica principale è la particolare struttura portante in portali trapezoidali in acciaio a cui si appende l’involucro architettonico.
Anche i vetri, seguendo lo schema trapezoidale sono inclinati come le pareti e conferiscono, sia dall’esterno sia dall’interno, una percezione dello spazio non convenzionale ed estremamente piacevole. Le travi che costituiscono “zampe” e “corpo” esterno della struttura sono in profili HEA 300 connessi all’edificio mediante profili cavi circolari ø 168,3 in carpenteria metallica.