Uffici Prelios (Ex Sede Torno Internazionale)
La scelta di cambio di sede dell’Impresa Torno Internazionale è avvenuta con la profonda ristrutturazione di un edificio esistente degli anni sessanta, intervento già completato con l’attivazione parziale della nuova sede, e la realizzazione di una nuova costruzione, adiacente e collegata alla prima.
Credit:
- COMMITTENTE: Torno Internazionale S.p.A.
- PROGETTISTA ARCHITETTONICO: Dante O. Benini & Partners
- PROGETTISTA STRUTTURALE: D.L.C. - Ove Arup & Partners
- IMPRESE: Lorenzon Techmec System Stahlbau Pichler Metalsigma Tunesi Somec
- FORNITURA ACCIAIO: Ugine & Alz
- IMMAGINI: I disegni e le immagini sono stati gentilmente messi a disposizione dallo Studio Dante O. Benini & Partners Architects. Le fotografie sono state eseguite da Toni Nicolini e Nicola Giacomin.
Nella presente visita virtuale documenteremo alcune fasi di montaggio della carpenteria metallica inerente al nuovo edificio, attualmente in fase di completamento dei lavori e di prossima consegna. L’ ampliamento è un edificio di otto piani in struttura portante in acciaio, dalla forma inconsueta con terrazzi a gradoni, rivestito da un involucro con pelle in acciaio e vetro sostenuto da una robusta ossatura portante in tubi di acciaio e composta da:
Una grande calotta triangolare a copertura della parte di sommità dell’edificio con coibente in Foarmglass, copertura in acciaio Aisi 316 e finitura Ugi top in grado di ridurre la riflessione dei raggi di sole fastidiosa per il vicinato.
Una cortina quasi verticale con rivestimento in acciaio microforato a forma di vela, detta anche spinnaker, con il compito di frangisole e con aperture per finestre.
Una vela cava verso il basso, realizzata con lo stesso rivestimento in acciaio microforato, e appesa alla parete verticale.
Il montaggio della calotta è avvenuto circa un anno fa ed è durato un giorno. Le sue dimensioni erano di oltre 300 mq con un peso di non meno di 25 t, essa è stata portata da quota terra a quota 28 m. La calotta è stata sollevata da una gru alta 40 m e con l’ausilio di una gru di servizio per la messa in tensione delle catene di sollevamento. Con l’aiuto di un martinetto idraulico, la calotta è stata abbassata fino a raggiungere la sede di appoggio prevista e ivi vincolata con il serraggio di bulloni a dadi.