Tohyama Nursery

L’area su cui sorge la scuola per l’infanzia si trova infatti nella regione maggiormente colpita dal sisma del 9° grado della scala Richter e dal conseguente e catastrofico maremoto che portò la completa devastazione delle aree costiere. L’obiettivo della cittadinanza era di avere un edificio che sostituisse in tempi brevi l’asilo distrutto ma che, al tempo stesso, rappresentasse un monumento, inserito armoniosamente nel quartiere di Shichigahama, evocativo della rinascita e dell’eternità. Di fronte a queste premesse, l’architetto Ippei Takahashi ha deciso di progettare un volume monopiano a bassa altezza come le abitazioni circostanti e dallo sviluppo orizzontale; il risultato è costituito da un complesso a pianta quadrata, con un ampio giardino interno e una larga apertura verso l’esterno, evitando l’effetto claustrofobico di un corpo chiuso su tutti e quattro i lati. Il concetto di “apertura” è ripreso anche all’interno: una serie di logge aperte sul cortile permettono all’asilo di essere, come definito dal progettista, un “ambiente” anziché un “edificio”, dove i bambini sono liberi di spostarsi tra gli spazi senza dover superare porte o barriere. La grande apertura posta a nord costituisce sia l’ingresso principale, sia un invito ad accedere al giardino che diviene in questa occasione pubblico e fruibile da tutta la cittadinanza.
I corpi che formano la scuola sono costituiti da un’ossatura interamente in acciaio: colonne e travi a sezione H ed I (100×100 mm e 100×50 mm per le strutture verticali, 125×125 mm e 250×125 mm per quelle orizzontali) in acciaio zincato formano il reticolo principale, lamiere grecate in acciaio zincato le coperture, profili piatti sono infine utilizzati per i controventi di parete e copertura. L’impiego dell’acciaio ha consentito di mantenere i profili esili e sottili, ma resistenti ed in grado di rispondere agli alti requisiti antisismici richiesti per il territorio giapponese. L’acciaio in quest’opera è doppiamente protagonista: l’asilo è interamente rivestito, oltre che da pareti vetrate, anche da lamiere in acciaio inox AISI 304 lucidato a specchio. La scelta del rivestimento e delle strutture è stata dettata da un confronto tra la committenza e l’architetto: a fronte di una richiesta di un involucro opaco e dai colori scuri, attraverso il dialogo con i residenti si è optato per superfici trasparenti e riflettenti. Le pareti riflettenti sono costituite da fogli di spessore pari a 0,3 mm, fissati alle strutture ed incastonati alla base. L’utilizzo di profili in acciaio zincato per gli elementi portanti e lamiere inox per i rivestimenti è anche da considerare nell’ottica della durabilità e dei bassissimi costi di manutenzione, dal momento che l’edificio sorge in prossimità dell’oceano. Infine, le pareti richiamano i paraventi (byobu) tradizionali dell’arte giapponese, sui quali gli artigiani erano soliti inserire delle lamine metalliche. Con il suo aspetto leggero, accogliente e rilassante la Tohyama Nursery svolge il duplice ruolo di asilo e di monumento che, attraverso le sue superfici, funge da specchio della rinascita continua e mutevole del quartiere e, in scala più ampia, dell’intero Paese.

Cantiere & Disegni: