Timmerhuis
La Timmerhuis è l’edificio progettato per il nuovo municipio di Rotterdam dallo studio OMA di Rem Koolhaas, che ha vinto il bando di concorso nel 2009.
La costruzione completa un isolato di forma irregolare di circa 0,5 ettari su cui già esisteva lo Stadtstimmerhuis, struttura del periodo post-bellico in mattoni rossi di cinque piani fuori terra, di cui di fatto ne è l’ampliamento.
Credit:
- COMMITTENTE: Stadsontwikkelling Rotterdam
- PROGETTO ARCHITETTONICO: OMA
- PARTNER IN CHARGE: Reinier de Graaf
- ASSOCIATE IN CHARGE: Alex de Jong, Katrien van Dijk
- LOCAL ARCHITECT: ABT
- PROGETTO STRUTTURALE: Pieters Bowtechniek
- PROGETTO IMPIANTISTICO: Deerns Raadgevende Ingenieurs
- GENERAL CONTRACTOR: Heijmans
- FACCIATE: Scheldbouw, Rollecate
- IMMAGINI: Sebastian van Damme (gallery 1, 2, 3); Ossip van Duivenbode (gallery 4, 5, 6 - slideshow 1, 2); Delfino Sisto Legnani - Marco Cappelletti (gallery 7, 8 - slideshow 3)
Lo studio di architettura ha concepito per la nuova realizzazione una struttura in acciaio e vetro immediatamente riconoscibile ed in linea con il processo di rivitalizzazione urbana che ha coinvolto la città olandese fin dagli anni Ottanta.
I materiali utilizzati consentono di progettare unità ripetute e sfalsate tra loro partendo da un unico modulo a base quadrata, con lato di 7,2 metri per un’altezza di 3,6. Questa unità primaria è stata replicata componendo un edificio a differenti altezze che tocca i 60 metri all’apice e in cui sono state impiegate complessivamente 3.850 tonnellate di acciaio e 14.000 di vetro, a fronte di una spesa di circa 100 milioni di euro.
La Timmerhuis presenta uno scheletro strutturale unico nel suo genere, con volumi che sembrano sospesi grazie a sbalzi che raggiungono i 21 metri. Per le strutture in carpenteria metallica sono stati impiegati sia profili aperti laminati (travi ad H e I per un totale di 1.800 tonnellate), che lamiere da treno (2.000 tonnellate) in qualità S355.
La posa in opera degli elementi in acciaio ha richiesto poco più di un anno. L’utilizzo di moduli prefabbricati in acciaio ha consentito di sfruttare al massimo il concetto di adattabilità: la composizione modulare di cubi sfalsati ha una vocazione multifunzione perché le superfici sono progettate per cambiare facilmente destinazione d’uso. Le unità, organizzate sullo scheletro modulare in acciaio, ospitano dal primo piano al quinto gli spazi del municipio, mentre dal sesto al quattordicesimo sono presenti appartamenti.
I numeri, nello specifico, parlano di 25.400 mq di uffici, 12.000 mq di residenze, uno spazio espositivo di 1.630 mq e aree commerciali per 2.070 mq, oltre ad un parcheggio sotterraneo e giardini pensili ai piani più alti. Le travi a sbalzo al piano terra consentono l’apertura dell’edificio verso lo spazio pubblico circostante e verso la sede del museo di Rotterdam, oggi collocato nello Stadtstimmerhuis, con soluzione di continuità strutturale con l’edificio esistente.
La Timmerhuis è stata pensata per essere l’edificio più sostenibile dei Paesi Bassi, sia per i materiali usati, che per la tecnologia degli impianti.
Nel complesso è dotata di un sofisticato sistema di climatizzazione che permette un ottimolivello di comfort interno. Di fatto, i due grandi atri a piano terra sono collegati, come fossero polmoni, a un sistema di alimentazione intelligente, che permette di immagazzinare calore in estate e rilasciarlo nella stagione invernale.
Inoltre, la facciata ventilata è caratterizzata da tripli vetri isolati da due camere d’aria più uno strato traslucido high-tech. Grazie a queste soluzioni materiche e progettuali, ha ottenuto la BREEAM Excellent Sustainability Certification, il massimo livello raggiungibile in tale protocollo.