The Gate

Sviluppandosi per circa 40 m in altezza su dieci piani fuori terra, due interrati adibiti a parcheggio, locali di servizio ed una palestra, più altri due interrati per archivi, The Gate si integra con le sue linee essenziali nel rinnovato contesto circostante. Il piano terra ospita la reception, le sale riunioni e l’auditorium, mentre i restanti piani sono destinati agli uffici. La planimetria disegna una “L” di 42×34 m con una particolarità: all’angolo con via Cardano si sviluppa un’estensione destinata a parcheggio al pianterreno e a giardino pensile privato al primo piano. In sommità è presente un originale balcone vetrato che segue i contorni del palazzo e permette la vista sulla città; al centro della copertura sorge un volume in acciaio e vetro, rivestito in lamiera microforata di colore rosso, che funge da area meeting. Il cantiere ha preso il via dal mantenimento dello scheletro portante della preesistenza, già caratterizzata da 10 piani fuori terra, con il completo ridisegno delle facciate. In corrispondenza di queste ultime, sono stati inseriti elementi di rinforzo in acciaio, così come nell’area destinata ad ospitare il giardino pensile, dove sottostrutture in profili ad H e solai in lamiera grecata completano l’impianto strutturale.
Il prospetto su via Melchiorre Gioia vede l’alternanza tra una facciata in ceppo lombardo ricomposto in corrispondenza dell’ingresso e vetrate a tutt’altezza, che proseguono lungo il resto dell’edificio. In copertura spicca la “serra” con il vivace rosso dei rivestimenti: un volume monopiano su base rettangolare con strutture portanti in acciaio. Colonne in profili tubolari circolari sostengono le capriate di copertura, costituite da travature reticolari in acciaio in profili a U che a loro volta supportano travi HE su cui poggiano pannelli fotovoltaici. Il rivestimento metallico segue l’andamento della serra, curvandosi in prossimità degli angoli. Le lamiere microforate che caratterizzano questa seconda pelle sono sostenute da una struttura in tubolari in acciaio, a sua volta agganciata alla serra mediante barre e piatti in carpenteria metallica. Particolare attenzione è stata dedicata sia alla distribuzione degli spazi interni concepiti in modo da offrire il massimo comfort lavorativo sia all’estetica dell’edificio, ma non solo. Nel rispetto dei criteri energetici, il progetto è stato condotto adottando soluzioni tecnologiche che hanno permesso a The Gate di ottenere la certificazione LEED Platinum, massimo livello per il protocollo statunitense e la classe energetica B per gli standard italiani.

Cantiere & Disegni: