The Foundry
The Foundry è il complesso di otto piani situato a South Eveleigh in Australia, attualmente riconosciuto come il più grande edificio commerciale del Paese ad essere realizzato con strutture portanti in acciaio. Per la sua costruzione sono state utilizzate 8.500 tonnellate di carpenteria metallica.
Credit:
- COMMITTENTE: Mirvac Group, AMP Capital, Sunsuper and Centuria Property Funds
- PROGETTO ARCHITETTONICO: fjcstudio
- PROGETTO STRUTTURALE: Enstruct / fjcstudio
- GENERAL CONTRACTOR E COSTRUTTORE METALLICO: Mirvac Constructions Pty Limited
- IMMAGINI: Steve Brown, Breat Boardman, fjcstudio
Il progetto incarna un approccio contemporaneo alla rigenerazione urbana, dove l’architettura non si limita a creare spazi di lavoro, ma diventa un volano per la vita collettiva. La sua posizione, di fronte all’ex Officina delle Locomotive, rafforza il dialogo tra memoria industriale e futuro sostenibile, l’intervento si configura così come una riqualificazione a scala urbana, capace di generare identità e vitalità nei tessuti limitrofi.
Il progetto si distingue per l’integrazione di spazi pubblici e funzioni miste, che superano il classico concetto di distretto direzionale. La presenza di una nuova “main street” lungo Locomotive Avenue, attivata da funzioni aperte anche in orari extra-lavorativi, testimonia la volontà di promuovere un senso di comunità e continuità d’uso. L’obiettivo non è solo attrarre aziende, ma rendere l’area un luogo vissuto, aperto e accessibile.
Con una superficie lorda pari a 85.000 mq, l’edificio è ispirato alle storiche officine ferroviarie della zona, riprendendone l’impianto a campate lunghe e strette, tipico degli ambienti produttivi industriali. L’obiettivo degli architetti era massimizzare l’integrazione tra progettazione, produzione e assemblaggio secondo i principi del Design for Manufacture and Assembly (DfMA).
Ciò è stato ottenuto grazie alla modularizzazione di numerosi elementi: nuclei strutturali, cavedi impiantistici verticali, lucernari industrializzati a pod, scale a rampe contrapposte, vani ascensore vetrati, elementi architettonici distintivi per il tetto e sistemi di protezione perimetrale dell’atrio, tutti installati e rifiniti secondo lo standard australiano AESS4, Architecturally Exposed Structural Steel di livello 4, il più elevato in termini di qualità architettonica.
La struttura si articola in sei nuclei in acciaio e solai compositi in acciaio-calcestruzzo, ciascuno con superfici superiori ai 10.000 mq. Gran parte della maglia portante è lasciata a vista.
La copertura, estesa su 9.000 mq e sostenuta da ulteriori 1.000 tonnellate di acciaio strutturale, presenta una geometria complessa e combina lucernari vetrati, rivestimenti metallici a giunto standing seam e membrane sintetiche TPO, valorizzando la qualità tecnica e visiva del progetto. Le facciate dell’edificio sono articolate come una sequenza di telai espressi individualmente, che suddividono visivamente il volume in una serie di moduli più piccoli e leggibili, riducendo la percezione della scala complessiva. Questa strategia è particolarmente evidente lungo Locomotive Street, dove la varietà di colori e materiali impiegati richiama il calore e la matericità dell’antica officina ferroviaria, creando un legame diretto con il contesto storico.
Tutti i fronti dell’edificio integrano sistemi di schermatura solare, calibrati in base all’orientamento e al fabbisogno di protezione dall’irraggiamento solare. Tali elementi contribuiscono al comfort interno e all’efficienza energetica, con soluzioni diversificate in funzione delle esposizioni e delle destinazioni d’uso.