The Foundry

Il progetto incarna un approccio contemporaneo alla rigenerazione urbana, dove l’architettura non si limita a creare spazi di lavoro, ma diventa un volano per la vita collettiva. La sua posizione, di fronte all’ex Officina delle Locomotive, rafforza il dialogo tra memoria industriale e futuro sostenibile, l’intervento si configura così come una riqualificazione a scala urbana, capace di generare identità e vitalità nei tessuti limitrofi.

Il progetto si distingue per l’integrazione di spazi pubblici e funzioni miste, che superano il classico concetto di distretto direzionale.  La presenza di una nuova “main street” lungo Locomotive Avenue, attivata da funzioni aperte anche in orari extra-lavorativi, testimonia la volontà di promuovere un senso di comunità e continuità d’uso. L’obiettivo non è solo attrarre aziende, ma rendere l’area un luogo vissuto, aperto e accessibile.

Con una superficie lorda pari a 85.000 mq, l’edificio è ispirato alle storiche officine ferroviarie della zona, riprendendone l’impianto a campate lunghe e strette, tipico degli ambienti produttivi industriali. L’obiettivo degli architetti era massimizzare l’integrazione tra progettazione, produzione e assemblaggio secondo i principi del Design for Manufacture and Assembly (DfMA).

Ciò è stato ottenuto grazie alla modularizzazione di numerosi elementi: nuclei strutturali, cavedi impiantistici verticali, lucernari industrializzati a pod, scale a rampe contrapposte, vani ascensore vetrati, elementi architettonici distintivi per il tetto e sistemi di protezione perimetrale dell’atrio, tutti installati e rifiniti secondo lo standard australiano AESS4, Architecturally Exposed Structural Steel di livello 4, il più elevato in termini di qualità architettonica.

La struttura si articola in sei nuclei in acciaio e solai compositi in acciaio-calcestruzzo, ciascuno con superfici superiori ai 10.000 mq. Gran parte della maglia portante è lasciata a vista.

La copertura, estesa su 9.000 mq e sostenuta da ulteriori 1.000 tonnellate di acciaio strutturale, presenta una geometria complessa e combina lucernari vetrati, rivestimenti metallici a giunto standing seam e membrane sintetiche TPO, valorizzando la qualità tecnica e visiva del progetto.  Le facciate dell’edificio sono articolate come una sequenza di telai espressi individualmente, che suddividono visivamente il volume in una serie di moduli più piccoli e leggibili, riducendo la percezione della scala complessiva. Questa strategia è particolarmente evidente lungo Locomotive Street, dove la varietà di colori e materiali impiegati richiama il calore e la matericità dell’antica officina ferroviaria, creando un legame diretto con il contesto storico.

Tutti i fronti dell’edificio integrano sistemi di schermatura solare, calibrati in base all’orientamento e al fabbisogno di protezione dall’irraggiamento solare. Tali elementi contribuiscono al comfort interno e all’efficienza energetica, con soluzioni diversificate in funzione delle esposizioni e delle destinazioni d’uso.

Cantiere & Disegni: