Stadio del Ghiaccio
Lo stadio, all’aperto, era già dotato di una piastra di refrigerazione installata al momento della costruzione della copertura e l’edificio stesso era già perfettamente funzionante.
Credit:
- COMMITTENTE: Comune di Corvara in Badia
- PROGETTISTA ARCHITETTONICO: Arch. Hugo Kostner
- PROGETTISTA STRUTTURALE: Ing. Claudio Sartori
- IMPRESA: BIT S.p.A.
- COPERTURE: Metecno
- IMMAGINI: La fotografia principale è stata scattata da Fondazione Promozione Acciaio. La documentazione e le fotografie di cantiere sono state fornite da BIT S.p.a., Arch. Hugo Kostner, Ing. Claudio Sartori
I primi elementi eseguiti sono stati le colonne dei telai, imbullonate alle gradinate (vedi foto 1).
Il tetto a due falde in acciaio zincato a caldo ha trovato una eccellente simbiosi con l’ambiente e l’architettura tipica del posto.
Un elemento molto importante è risultato la tempistica: L’intervento completo è stato effettuato in 60 giorni solari senza alterare o modificare alcuna opera esistente, in particolare l’impianto di refrigerazione a pavimento.
Descrizione della struttura:
Portali zincati a caldo (vedi foto 02) con travi a doppio “T” elettrosaldate a sezioni variabili (vedi foto 03). Le strutture secondarie sono formate da arcarecci verniciati (vedi foto 04).
Il manto di copertura è stato realizzato con pannelli monolitici coibentati completi di fermaneve (vedi foto 05), grondaie raccolta acque, serramenti (vedi foto 06) e finiture.
Non ci sono tamponamenti sui lati dello stadio, rimanendo all’aperto; questo particolare permette di poter avere a disposizione il magico panorama delle dolomiti.
L’impianto è funzionante tutto l’anno. Inoltre quando la piastra non viene refrigerata il palazzo viene utilizzato per altre manifestazioni sportive.