Stabilimento e sede Bulgari Gioielli
Nello storico distretto orafo di Valenza, in provincia di Alessandria, Bulgari ha da poco inaugurato il suo nuovo headquarter adagiato su una superficie di 15.000 mq.
Rappresentazione metaforica della Maison, il progetto si fa carico del valore dell’innovazione e della tradizione di questa importante realtà italiana articolandosi in due differenti edifici connessi fra loro.
Credit:
- COMMITTENTE: Bulgari Gioielli spa
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Open Project srl
- PROGETTO STRUTTURALE: Massimo Majowiecki
- IMPRESE: ATI Carron Cav. Angelo spa, Stahlbau Pichler srl
- COSTRUTTORE METALLICO: Pichler Projects srl
- FOTOGRAFIE: Marcello Mariana - Bulgari Gioielli spa
Da un lato è stata ricostruita e recuperata l’antica “Cascina dell’Orefice”, sede agli inizi del ‘800 del primo insediamento orafo del luogo, che è stata ampliata con una nuova ala denominata “Glass House”. Adiacente, è stato invece realizzato ex novo l’edificio produttivo, distribuito su tre livelli e caratterizzato da una corte interna di 600 mq ispirata alla domus romana.
La Glass House, come fosse un’estrusione tecnologica della storica Cascina, è una complessa struttura customizzata che si sviluppa in uno spazio complessivo di 1.200 mq su base rettangolare con dimensioni di 5,65 m x 17,2 m e un’altezza di 13 metri.
La copertura di questo volume è a doppia falda e non sono presenti al suo interno livelli intermedi. L’involucro, caratterizzato da una struttura interamente in acciaio e vetro, contiene spazi ipogei di rappresentanza e accoglienza ed è realizzato in vetri, vincolati a terra e alle strutture metalliche, composte da nove telai tra loro paralleli, innestati alle fondazioni e collegati l’un l’altro in sommità mediante tre travetti ancorati all’edificio originario. Sul prospetto est sono presenti travi trasversali, che limitano gli spostamenti orizzontali dei vetri di facciata, vincolate ulteriormente alle colonne del primo telaio metallico e sospese da pendini. Saldati sul portale sono presenti elementi a “T” in piatti laminati d’acciaio con innestato il profilo di facciata che supporta le vetrate.
I portali in carpenteria metallica sono stati rivestiti totalmente con carter di acciaio inox con finitura a specchio. Il corpo destinato all’area produttiva, invece, è stato interamente avvolto da una pelle metallica traforata di 4.500 mq fissata su elementi tubolari rettangolari in acciaio, che distanziano la facciata di circa 8 metri dall’edificio per garantire il pieno accesso alla luce naturale, l’assenza di barriere visive verso la natura circostante e al contempo adeguati livelli di privacy, sicurezza e armonia estetica della struttura.
Particolare è la percezione visiva cromatica del rivestimento, dotato di microfori di diametro variabile che, sia dall’interno sia dall’esterno, grazie a un trattamento di elettrocolorazione per interferenza ottica, varia secondo la luce del giorno e il punto di vista dell’osservatore. Le strutture metalliche (dal peso complessivo di 450 tonnellate), in acciaio S355, garantiscono anche ottime prestazioni in termini di sicurezza sismica. Eclettico nell’architettura, l’headquarter è un edificio simbolo costruito con tecnologie innovative, tempi di cantiere ridotti (18 mesi), materiali a basso impatto ambientale e nel rispetto dei criteri di sostenibilità, tanto da farlo concorrere per l’ottenimento dell’ambizioso obiettivo della certificazione internazionale LEED, che verrà presumibilmente ufficializzata entro la fine del 2017.