Sede Herambiente
Riqualificare edifici esistenti attraverso nuove vesti e impianti secondo i requisiti di contenimento dei consumi energetici è una tendenza diffusa da alcuni anni.
In questo contesto rientrano sia edifici residenziali che industriali.
Credit:
- COMMITTENTE: Hera spa
- PROGETTO: A2 Studio Gasparri e Ricci Bitti Architetti Associati
- COSTRUTTORE METALLICO: EFFEBI srl
- IMMAGINI: Lorenzo Rinella (fotografie del finito)
È il caso della sede di Hera Ambiente, una delle società più grandi nel settore del trattamento dei rifiuti, situata a Ravenna, che ha scelto di riqualificare un tipico capannone industriale prefabbricato in cemento armato di circa 3.500 mq, realizzato negli anni ‘70, trasformandolo da magazzino a edificio per uffici.
Questo progetto è stato concepito andando incontro alle esigenze del committente che voleva riunire nella propria sede principi di fattibilità, sostenibilità, funzionalità, restyling architettonico, adeguamento sismico, risparmio energetico, beneficio fiscale derivante dalla riqualificazione e comfort per i lavoratori, il tutto racchiuso in una soluzione originale da contenere in un ex contesto industriale. La costruzione presentava caratteristiche tipiche dei prefabbricati cementizi dell’epoca, per la gran parte inadatti a resistere ad azioni sismiche. Si è optato per un approccio conservativo che ha previsto la messa a norma e il rinforzo della struttura preesistente, con la demolizione di solo quanto strettamente necessario per la realizzazione di un patio interno e la riorganizzazione degli spazi per il cambio destinazione d’uso. In particolare, sono stati attivati interventi di rimozione delle “criticità” tipiche delle strutture prefabbricate non antisismiche. Sono state quindi realizzate delle connessioni metalliche fra gli elementi strutturali di copertura con piastre di acciaio alle quali è stata affidata l’intera azione sismica ed evitato il pericolo di caduta cinematica degli elementi. Si è proceduto con l’incremento della resistenza flessionale della colonna, fino a circa metà altezza (+3 m) con l’inserimento di lamierini metallici integrativi e per le parti ex novo del patio sono state previste colonne in profili cavi d’acciaio, a supporto dei brise-soleil.
I tamponamenti sono realizzati con pannelli sandwich per garantire delle elevate performance d’isolamento termico-acustico. Anche i plinti di fondazione sono stati rinforzati e per i pesanti pannelli di parete, dove conservati, sono stati previsti sistemi antiribaltamento. Esternamente la volontà era quella di modificare l’aspetto con un involucro d’ impatto, riconoscibile e al tempo stesso confortevole e funzionale per i fruitori degli spazi interni. Questo ruolo è rappresentato dall’ingresso che è composto da tre portali, verniciati di un colore rosso accesso che ne articola la conformazione originaria, alterando l’aspetto di semplice parallelepipedo in un prospetto dinamico. I portali, realizzati con elementi in acciaio e lamiere stirate costituiscono anche un elemento iconografico in una sorta di firma.