Sede Gruppo Giovannini
Il complesso, tipicamente caratterizzato da una struttura in c.a.p., rivestita da pannelli prefabbricati in calcestruzzo, cambia decisamente aspetto grazie ad una riqualificazione architettonica che impiega materiali metallici in facciata. L’acciaio, punto cardine del progetto, ha consentito una radicale ridefinizione dei prospetti, oltre a rendere estremamente rapide le operazioni di realizzazione.
Credit:
- COMMITTENTE: GB Immobiliare
- PROGETTO ARCHITETTONICO E STRUTTURALE: Arca Engineering
- COSTRUTTORE METALLICO: Pichler Projects srl
- IMMAGINI: Pichler Projects srl, Paolo Ronc, Arca Engineering
La ristrutturazione della sede storica del Gruppo Giovannini, uno dei principali distributori e venditori al dettaglio e all’ingrosso di materiale elettrico, costruita nel 1989 ed ampliata nel 1996, nasce dalla volontà di aumentare l’area di vendita esistente senza incidere negativamente sul consumo di suolo: in accordo con il committente sono state demolite due porzioni di edificio di circa 480 mq di superficie coperta, che non risultavano più utili ai fini aziendali, estendendo le aree verdi e migliorando la viabilità esterna.
I lavori di ammodernamento, durante i quali è stata mantenuta l’operatività, grazie alla riconfigurazione di nuovi spazi, permettono un miglior uso dell’edificio ed offrono un’area espositiva triplicata rispetto a quella preesistente. L’intervento è stato diviso in due fasi, la prima ha riguardato l’ampliamento dell’area di vendita e la seconda ha interessato gli uffici, la zona accoglienza e la sala corsi. Il fronte di facciata principale, orientato a sud verso il Doss Trento ed il centro storico, è stato rettificato in un unico prospetto bipartito da 65 metri di lunghezza. Il punto vendita, a piano terra, presenta una facciata vetrata continua con vetrocamera selettivo e profili in alluminio, per una superficie di 600 mq. La fascia superiore ha una serie di apribili motorizzati, inseriti per l’areazione naturale degli ambienti. Il piano terra, alto sei metri, è sormontato e protetto da una struttura aggettante per 2,5 metri e alta 9 metri, che demarca il primo piano. Questa porzione, realizzata attraverso una struttura in carpenteria metallica, è costituita da 81 tonnellate di profili laminati EN10025-1 (S355 – EXC2) con trattamento intumescente R60. Il rivestimento esterno è formato da pannelli in materiale composito in alluminio con una sottostruttura metallica realizzata in profili tubolari per una superficie di 1.200 mq.
Un totem alto 17 metri, posizionato in uno dei vertici della struttura demolita, spezza l’unitarietà del fronte e diventa memoria della preesistenza caratterizzando l’immobile. È stato messo in atto, con la riqualificazione architettonica, anche un processo di ottimizzazione energetica: la nuova geometria, l’utilizzo di materiali tecnologicamente avanzati, la diminuzione del rapporto tra superficie disperdente e volume e l’utilizzo di vetri selettivi hanno consentito di ridurre drasticamente il fabbisogno energetico dell’edificio.