Passerella Kobra
Nel luglio 2022 Eduardo Kobra, street artist brasiliano di fama internazionale, realizza sulla facciata dello stabilimento di SIT Group, opificio nella Repubblica di San Marino, un mastodontico murales di 1.300 metri quadrati in cui racconta la storia del Monte Titano. Questa opera monumentale, che racconta con un linguaggio modernissimo una storia antica, può essere ammirata nel suo complesso grazie ad una passerella metallica lunga 105 metri, voluta dalla committenza e realizzata appositamente allo scopo.
Credit:
- Committente: SIT spa
- Progetto architettonico: Maurizio Grassi, Daniel Grassi
- Progetto strutturale: Stefano Benvenuti
- Costruttore metallico: Alphasystem2 srl
- Fotografie: Samuele Guiducci
La passerella si sviluppa intorno ad alberature esistenti e presenta un colore molto simile a quella della vegetazione circostante per integrarsi meglio nella natura. Per dare una perfetta visione dell’opera di Kobra, la passerella si “stacca” dalla collina e si allontana dal murales per circa 20 m, raggiungendo un’altezza massima di 12 m. L’andamento sinuoso che la caratterizza la trasforma in una passeggiata che permette a qualunque visitatore di ammirare dalla giusta prospettiva l’opera dell’artista. La realizzazione delle fondazioni, il posizionamento dei tirafondi e il montaggio della carpenteria metallica sono state complesse per la diversità degli elementi che costituiscono la passerella, sia per geometria che per inclinazione. Si è partiti dal posizionamento dei pilastri, per poi procedere alla collocazione dell’impalcato, concludendo con i montanti dei parapetti e la pavimentazione in teak, creando una sequenzialità costruttiva veloce e continua.
La struttura portante, con uno schema tradizionale a travi e pilastri, è realizzata in acciaio S355JR zincato e verniciato, con elementi verticali di altezze diverse ed una sezione crescente e variabile da Ø 177.8mm per quelli laterali a Ø 355.6mm per quelli centrali. Sono stati inoltre progettati elementi diagonali di controventamento che, limitando le deformazioni, funzionano da puntoni e tiranti a seconda del verso di oscillazione e che risultano utili sia per l’azione del vento che dal punto di vista sismico. La struttura è stata progettata con frequenze naturali di vibrazione tutte superiori a 5 Hz, considerato valore limite per il soddisfacimento del comfort degli utenti. L’impalcato, costituito da singoli tratti lunghi 5 m interamente saldati e con larghezza variabile da 2 a 5 m, è caratterizzato da un tubolare centrale a cui sono saldate coppie di piastre trasversali a passo 1,25 m che accolgono i montanti dei parapetti. Le ringhiere sono differenziate: sul lato che dà verso il murale sono in lastre di vetro per massimizzare la visione dell’opera d’arte, mentre sul lato esterno, verso la scarpata, sono realizzate in tondi di acciaio ad inclinazione variabile, imitando la variabilità dei rami degli alberi da cui l’opera è circondata.