Passeggiata al Porto Vecchio di Marsiglia
La struttura è stata realizzata nel vecchio porto di Marsiglia, oggetto di un ampio programma di riqualificazione per celebrare il ruolo di Capitale Europea della Cultura che la città francese ricopre nel corso del 2013.
Credit:
- COMMITTENTE: MPM, Marseille Provence Metropole
- PROGETTO ARCHITETTONICO E STRUTTURALE: Foster + Partners, Michel Desvigne, Tangram Architects, Ingerop Mediterranee, AIK Yann Kersale
- COSTRUTTORE METALLICO: Eiffage Construction Métallique
- IMPRESA: Bouygues - GFC, Vinci - Eurovia, Vinci - Urban NT
- IMMAGINI: Nigel Young (fotografie del finito), Eiffage (cantiere)
Il progetto è dell’architetto Norman Foster che con il suo studio ha ideato questo cielo artificiale di 46×22 m, concepito per invertire il punto di vista dei visitatori, dando vita ad inconsueti scorci ed inedite prospettive.
Materiale protagonista: l’acciaio inox specchiante di cui è costituita la copertura, completamente aperta su tutti i lati e retta da sottili colonne circolari (Ø 273×25 mm) in acciaio inox duplex. Lo scheletro strutturale della copertura è caratterizzato da travi composte saldate in acciaio a sezione variabile; alla base della struttura, sotto la pavimentazione pedonale, è inoltre posta una trave di ribassamento HEB 400. La semplice struttura di acciaio si assottiglia verso i bordi, riducendo al minimo l’impatto visivo del suo profilo. Risultato: un “quadro” che riflette la vita sottostante, riuscendo ad includere anche l’acqua e gli spazi circostanti del porto riqualificato. Duplice l’intenzione del progettista, che ha voluto infatti creare una struttura ombreggiante e al tempo stesso dar vita ad un’attrazione che, nel rispetto del luogo, potesse anche migliorarlo.
Il padiglione sarà utilizzato infatti per accogliere manifestazioni, spettacoli, mercati e diventare un punto di ritrovo nel Vecchio Porto, luogo simbolo di Marsiglia. L’esilità dell’insieme, unitamente alla leggerezza della struttura, definiscono un intervento architettonico estremamente minimale ma di grande impatto sulla vita di questa parte della città. L’acciaio mostra in questo caso la sua grande versatilità di applicazione, nonché la capacità di interpretare le più contemporanee esigenze estetiche, in termini di leggerezza e capacità di dialogo con il contesto. La realizzazione di questo spettacolare manto fa parte, infatti, di un più grande piano di riqualificazione del porto che vede anche la collaborazione del paesaggista Michel Desvigne e conta altri interventi puntuali sui moli e sullo spazio pubblico, tra cui la pedonalizzazione di alcuni percorsi e la risistemazione della pavimentazione in granito.
Proprio grazie alla collaborazione con il paesaggista si è deciso inoltre di installare una sottile lastra di granito ai piedi della struttura, che richiama la tonalità dei ciottoli di calcare originali e amplifica l’effetto del riflesso.