Park Hotel Rome Marriott
Nel cuore di un rigoglioso parco mediterraneo, all’interno di una superficie di oltre 7 ettari, il Marriott Park Hotel di Roma è situato in una zona residenziale, non lontana dall’aeroporto di Fiumicino e in posizione dominante rispetto al paesaggio dei colli romani.
Credit:
- COMMITTENTE: Russott Finance spa
- PROGETTISTA ARCHITETTONICO: Studio Tamburini, Ing. Sebastiano Russotti
- PROGETTISTA STRUTTURALE: Inge.co (Ing. Sylos Labini)
- Casadei:
- IMMAGINI: Le fotografie sono state scattate da Fondazione Promozione Acciaio (A. Raffin)
Grandi numeri ma anche grandi dimensioni, quindi, per questa struttura che è molto più di un albergo, visto che ospita un centro fitness e una spa, una piscina olimpionica, mega ristoranti e wine bar, ma anche sale polifunzionali e uno spettacolare spazio panoramico con ristorante.
In tutto: 601 camere, 6 ristoranti e 41 sale riunioni per una superficie totale di 11.00mq. Soffermiamoci nella hall e percorriamo le sale riunioni; sono gli spazi in cui emerge in modo più forte l’elemento caratterizzante del Marriott Park Hotel di Roma: il connubio tra arte e architettura, tra affresco e “cornice”, tra colori, materiali e soluzioni costruttive. Vero protagonista di queste ultime è l’acciaio che, per le sue caratteristiche di leggerezza e per la capacità di creare grandi luci, si è rivelato il migliore alleato dei colori, dei giochi di luce, di spazi che vogliono esporre se stessi.
Nella hall si trova infatti uno dei più grandi dipinti esistenti in Italia, una suggestiva riproduzione dell’Impero Romano e dello Stato Cattolico, eseguita dalla pittrice di Città del Vaticano. Da notare come il cielo continui, senza alcuna interruzione, al di là del dipinto vero e proprio, colorando il soffitto e inframmezzando le strutture in acciaio zincato. La copertura è stata realizzata, infatti, in acciaio a vista, soluzione adottata proprio per rendere più evidente la configurazione architettonica della struttura che in questo caso è accostata alla sala adiacente, coperta invece in legno. Un contrasto di colori e matericità, quello fra l’acciaio e il legno, che sembra voluto proprio per riprendere le tonalità del dipinto, e forse alludere ai suoi significati, mostrando le potenzialità di unione, contiguità, armonia. Nella grande parete vetrata, leggermente in pendenza, l’impiego dell’acciaio ha permesso di sfruttare l’ingresso della luce naturale, che si diffonde nell’intero spazio della hall.
Spostandoci nella Sala Michelangelo, ci troviamo in un immenso spazio: 47.8m x 38.8m x 8.00m di altezza, per un totale di quasi 2000 metri quadri di superficie; ciò che colpisce è l’assenza di elementi di sostegno intermedi. Anche in questo caso il sistema di copertura è in acciaio zincato, con grandi luci studiate per le particolari esigenze di questi ambienti, destinati ad ospitare manifestazioni, spettacoli, ricevimenti etc. Più piccola la Sala Tiziano (38.8m x 25.2m x 7.5m di altezza), con una superficie di quasi mille metri quadri, ma non diversa la soluzione adottata, differente sono nel fatto che in questo caso l’acciaio è verniciato.
Luminosità, ampiezza, senso di libertà si ritrovano anche nel ristorante panoramico al 6° piano: uno spazio totalmente privo di pilastri, in cui proprio la copertura, realizzata in travi di acciaio e controsoffittata, ha permesso di creare un grande ambiente aperto, in grado di ospitare 800 persone.