Nuova Sede Pagani Automobili

Il fondatore Horacio Pagani ha voluto così riprodurre in architettura anche le tracce che le automobili disegnano nella galleria del vento durante le prove tecniche di laboratorio.
Questo progetto, concepito dall’ufficio tecnico interno della Pagani Auto, ruota intorno all’uso dell’acciaio, scelto in risposta alle aspettative di duttilità, plasticità e resa statica. Il nuovo complesso di 8.000 mq è composto da due grandi aree: una, destinata agli uffici, funge anche da hall d’ingresso, l’altra è dedicata al museo-esposizione delle auto d’epoca e di quelle più recenti in modelli unici. Il corpo uffici è avvolto da una facciata inclinata in vetro e acciaio e da una copertura che prosegue piana, supportata da travi tralicciate a raggiera in acciaio. Nello specifico il corrente superiore è in profili UPN 320 accoppiati, con montanti in piatti sp. 20 mm e diagonali tese in profilo tondo pieno. Le colonne sono in doppie UPN 300. Il corpo del Museo (inaugurato il 16 Dicembre 2017), invece, ha una copertura curva in profili UPN 260 calandrati e lamiera metallica esterna, fissata con tiranti di acciaio inox e completata con un controsoffitto integrato in doghe di legno. L’apporto tecnologico tipico di un costruttore di auto, che ha influito nella composizione del progetto, si nota principalmente osservando i dettagli delle colonne strutturali interne e di quelle decorative esterne, oppure guardando i sistemi a tirante, studiati con accessoristica inox ad hoc, o gli attacchi a terra filangiati con piastre a sagoma arrotondata. Sono stati realizzati in acciaio anche diversi altri elementi, come la tettoia per il lavaggio delle auto e tutte le opere interne accessorie quali le quattro scale di servizio che attraversano l’edificio, veri e propri elementi architettonici, o alcune pareti divisorie e i soppalchi che ospitano uffici e laboratori dell’azienda. Un’attenzione particolare è stata posta anche alla cura delle auto esposte: per questo motivo si è scelto di applicare in facciata delle schermature solari in vetro di colorazione verde chiaro appositamente studiate per proteggere le vetture dall’eccessivo irraggiamento solare. La sede è inoltre progettata contro le azioni sismiche: il sistema sismo-resistente è realizzato trasversalmente dai telai a portale di controvento verticale, longitudinalmente dal vincolo a incastro delle colonne con le fondazioni collegate mediante tirafondi. Le travi longitudinali di ripartizione sono state realizzate in profiliHEB300 ed il calcolo alle azioni dei terremoti ha assunto come fattore struttura q=1. Nell’edificio, oltre all’acciaio, in qualità S355JR, e al vetro trovano spazio anche materiali tipici del contesto rurale modenese come il laterizio, il legno e il porfido a terra, con i quali si è mantenuto un dialogo che non stride ma anzi si fonde armoniosamente.

Cantiere & Disegni: