Melopee School
Presso la zona portuale di Gent è stato realizzato un edificio scolastico polivalente dal nome Melopea, situato su di un’ex area industriale oggi trasformata in un nuovo vivace quartiere cittadino. Questo progetto è risultato vincitore di un concorso di architettura stilato secondo le direttive di un Masterplan elaborato dallo studio olandese OMA.
Credit:
- COMMITTENTE: Sogent
- PROGETTO ARCHITETTONICO: XDGA (Xaveer De Geyter Architects)
- TEAM DI PROGETTO: Xaveer De Geyter, Doug Allard, Thérese Fritzell, Ingrid Huyghe, Willem Van Besien, Stéphanie Willocx (concorso); Xaveer De Geyter, Karel Bruyland, Thérese Fritzell, Arie Gruijters, Ingrid Huyghe, Willem Van Besien, Stéphanie Willocx (progetto definitivo); Xaveer De Geyter, Ingrid Huyghe, Willem Van Besien (sviluppo)
- PROGETTO STRUTTURALE: Ney & Partners
- CONSULENTI: Studiebureau Boydens (progetto impiantistico), Daidalos Peutz ingenieursbureau (acustica)
- IMMAGINI: Maxime Delvaux, XDGA
Particolare è l’architettura di questo nuovo complesso scolastico, dalla forma semplice e pura, che si intreccia e dialoga con il quartiere grazie a parti di edificio aperte e parti chiuse e ad una studiata tecnica di sovrapposizione delle varie funzioni che punta a massimizzare lo spazio, per un totale di 4.630 mq di superficie coperta. L’edificio è composto da cinque piani: il vivaio si trova al piano terra, al primo piano trovano sede gli ambienti destinati alle attività postscolastiche, l’asilo nido e la mensa. La scuola primaria è situata al secondo piano, intorno alla mensa a doppia altezza. Nel cuore dell’edificio, un’ampia scala conduce dall’androne ai piani citati, fungendo al tempo stesso da tribuna.
I livelli terzo e quarto ospitano il palazzetto dello sport e all’ultimo piano, il bar si affaccia sul campo sportivo e grazie ad un elemento reticolare si collega al parco pubblico adiacente, rendendolo accessibile in ogni momento. Le parti chiuse ed aperte della costruzione sono caratterizzate da una struttura in acciaio a vista che contribuisce ad unirle visivamente. Per le grandi campate di circa 30 metri ed in considerazione dei limiti di sviluppo in altezza dei solai, è stata realizzata in carpenteria metallica anche la copertura del palazzetto dello sport: travi composte da lamiere profilate e forate per ragioni acustiche, costituiscono le reticolari di altezza variabile da 100 a 135 cm.
Il pergolato aperto, leggero e trasparente, è costituito da una struttura collaborativa di travi e colonne in acciaio e sottili lastre prefabbricate. I diversi macro-elementi in carpenteria metallica sono stati saldati e zincati in stabilimento e successivamente assiemati in cantiere mediante bullonatura. L’edificio è stato concepito come un complesso passivo ed a basso consumo energetico: offre il giusto equilibrio tra isolamento termico, luce diurna e controllo del calore, requisiti ottenuti grazie all’utilizzo di tecnologie intelligenti. Una combinazione di schermatura solare su tutte le finestre non rivolte a nord e raffreddamento adiabatico assicura che non sia necessario un raffreddamento attivo e dispendioso in termini di energia.
Il calore è generato esternamente in connessione alla rete cittadina, con generatori rinnovabili: la rete di calore è alimentata dagli scarichi fecali di vari siti nel ‘Koopvaardijlaan’ e dal calore residuo delle acque reflue. Il tetto ha pannelli fotovoltaici e funge da “green roof” creando un buffer aggiuntivo per il drenaggio dell’acqua piovana ed offrendo un ulteriore isolamento dell’edificio dal calore. La scelta di un sistema di ventilazione intelligente e controllato, che estrae il calore dall’aria interna scaricata per preriscaldare l’aria appena immessa (più fredda), in base al tempo e all’utilizzo degli spazi garantisce infine un perfetto adattamento alle esigenze scolastiche ed alla densità di occupazione.