Lamec
La riqualificazione degli spazi industriali all’interno dei centri urbani residenziali è una sfida sempre più comune, specie nel nord-est italiano. A Cittadella, i padiglioni industriali di “La Meccanica”, risalenti agli anni ‘60, sono stati oggetto di un ambizioso progetto di rigenerazione che ha visto come instancabile forza propulsiva un Committente “Illuminato”. Un’area industriale in dismissione è stata trasformata in una sede aziendale moderna e funzionale, che ridefinisce il rapporto tra fabbrica e città con un nuovo concetto di “Formazione-Ricerca-Produzione”.
Credit:
- COMMITTENTE: Lamec Italia srl
- PROGETTO: TRES architettura + ingegneria
- DESIGN TEAM: Giorgio Simioni, Giulio Simioni
- COLLABORATORI AL PROGETTO: Ambra Andreazza, Alex Favaro, Emanuele Melli, Mattia Michieletto, Davide Scapin
- PROGETTO STRUTTURALE E DL: Giorgio Simioni
- COLLAUDO STATICO: Luigino Romanello, Devid Ianniciello
- PROGETTO IMPIANTISTICO: Emilio Pontarollo, Davide Toniolo, Riccardo Baggio, Gianni Piazza, Nicola Mironi
- GENERAL CONTRACTORS: Euroscavi snc, Premetal snc
- FACCIATE: Intercom srl / Wicona, Nichele Serramenti snc
- IMMAGINI: Aldo Amoretti (fotografie del finito), Tres
La trasformazione della sede di LAMEC è stata un processo complesso, caratterizzato da una sequenza di interventi mirati a preservare l’identità storica, pur con l’adattamento alle esigenze lavorative contemporanee. Innovazione e sostenibilità sono stati due aspetti fondamentali dell’azione progettuale, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale, adottando soluzioni originali per il risparmio energetico e l’utilizzo di materiali interamente riciclabili, quali acciaio e vetro, che hanno permesso inoltre di massimizzare l’illuminazione naturale, creando spazi luminosi e accoglienti per gli utenti.
La prima fase dell’intervento ha riguardato il restauro dei padiglioni esistenti (Centrale e Sud), mantenendo la loro struttura e la funzione originale di spazi per la produzione, redistribuendoli secondo un layout più ottimale. Un secondo intervento ha visto il ripensamento del limite sud dell’area con la costruzione di un nuovo magazzino a supporto della produzione, sul sedime del precedente, demolito. Opere più rilevanti, sia dal punto di vista urbanistico che funzionale, si sono poi succedute nella zona settentrionale dell’area dove il nuovo Corpo Uffici e il Capannone Nord hanno dato forma a una vocazione da sempre latente da parte della committenza per la “Formazione” e la “Ricerca”.
Nucleo di Risalita, quale simbolo dell’intervento per posizione e funzione, costituisce lo snodo tra i vari edifici e manifesta la filosofia di “rigore e precisione” dell’azienda, esaltando le linee geometriche ed essenziali della struttura in acciaio bianco a vista. La carpenteria metallica caratterizza anche la maglia finemente traforata di rivestimento che rende questo elemento un totem-lanterna nelle ore notturne. L’essenzialità della struttura metallica, celebrata dall’utilizzo di profili scatolari di varie geometrie e sezioni utilizza connessioni “invisibili” che riducono al minimo i collegamenti bullonati, in favore di nodi saldati, monolitici ed essenziali.