Lainate Urban Center
Un nuovo volume in acciaio e vetro, una scala elicoidale rossa e una facciata traforata in acciaio zincato: la rinnovata identità dell’ex cinema Ariston di Lainate si esprime soprattutto attraverso questi tre elementi, frutto di un progetto di rifunzionalizzazione dello studio Goring & Straja Architects.
Credit:
- COMMITTENTE: AIG Lincoln
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Goring & Straja Studio
- PROGETTO STRUTTURALE: PLG
- PROGETTO IMPIANTI: BRE Engineering
- IMPRESA: General Smontaggi
- IMMAGINI: Le fotografie a cantiere ultimato sono state realizzate da Stefano Maria Mariga
L’edificio, che in precedenza ospitava una sala cinematografica, oggi è un centro culturale polifunzionale, dotato di auditorium, biblioteca, sale lettura, posti ristoro.
L’idea dei progettisti è stata quella di mantenere il perimetro e la copertura dell’immobile che, completamente svuotato, è stato ripensato in modo da offrire una sensazione di leggerezza e trasparenza sia dall’interno sia dall’esterno. Protagonista è la nuova campata vetrata, con atrio a doppia altezza, che sostituisce la precedente facciata. Un volume importante, che però sembra smaterializzarsi nella luce che lo attraversa, grazie all’impiego del vetro e dell’acciaio. Il risultato è un corpo vibrante, luminoso, che invita ad essere vissuto; uno spazio aperto che si esprime attraverso i materiali principi dell’architettura contemporanea.
La luce ne è uno dei fili conduttori, come dimostra l’apertura di nuovi lucernari nel soppalco, per permettere agli utenti di fruire dell’illuminazione zenitale, particolarmente preziosa per le finalità del Centro, tra cui l’invito alla lettura. Questa parte dell’edificio è costituita infatti da due piani fuori terra, più un vasto soppalco: il primo ospita l’auditorium e una caffetteria; il secondo la biblioteca e le altre attività (che dispongono di un ampio terrazzo). Strutturalmente il volume fuori terra è costituito da colonne tubolari circolari in acciaio e travature in acciaio a sostegno dei solai di interpiano; la copertura è realizzata con lamiera zincata in acciaio. Altro concetto che ha ispirato i progettisti è stato quello della continuità con il vissuto dell’edificio, che anche in passato rappresentava un polo di incontro e di scambio culturale.
Si è proposta quindi un’architettura contemporanea, in grado di interagire con i cittadini, proprio grazie alle caratteristiche di trasparenza e luminosità del nuovo volume. Un segnale di benvenuto, di apertura di uno spazio da vivere senza barriere anche da chi casualmente si trova a percorrere le strade adiacenti. La facciata traforata, che corre sui lati dell’edificio, disegna un involucro altrettanto aperto, leggero, quasi evanescente; questa rete metallica, in acciaio zincato e sostenuta da un impalcato anch’esso in acciaio, aggiunge un tocco decorativo e ludico all’edificio dalle linee squadrate. La riqualificazione dell’ex cinema è un intervento esemplare per aver riconvertito il corpo esistente a nuove funzioni e ad un linguaggio che nei materiali e nelle soluzioni costruttive è interprete dell’architettura contemporanea.