ITT Innovation Centre
Un committente che si confronta ogni giorno con la tecnologia e l’innovazione: è questa la realtà ITT Motion Technologies che sviluppa, produce e vende pastiglie per freni e materiali di attrito di alta qualità. L’intento dei committenti era quello di poter lavorare all’interno di una costruzione in grado di restituire i valori fondanti e le specificità dell’azienda stessa, come l’efficienza, la flessibilità, la trasparenza, l’organizzazione del lavoro, tutti aspetti che sono stati racchiusi in questo contenitore di idee, attraverso la composizione degli spazi e l’uso dei materiali.
Credit:
- COMMITTENTE: ITT Italia srl
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Isolarchitetti (Aimaro Isola, Flavio Bruna, Saverio Isola, Michele Battaggia, Andrea Bondonio, Stefano Peyretti)
- PROGETTO STRUTTURALE: Ing. Franco Picotto (SIA Professionisti Associati)
- PROGETTO IMPIANTI: Ing. Guido Vacchina (MCM Ingegneria srl Gruppo Dimensione)
- DL: Flavio Bruna; Assistente alla D.L.: Elisa Camaioni (Isolarchitetti)
- DIREZIONE ARTISTICA: Saverio Isola (Isolarchitetti)
- IMPRESA: Costruzioni Generali Gilardi
- IMMAGINI: Isolarchitetti, Bruno Cattani
La nuova architettura è organizzata in due blocchi: il primo articolato su tre livelli, interamente vetrato, costituisce uno scrigno trasparente che contiene al suo interno degli open spaces con le postazioni per i progettisti e ricercatori, alcune meeting rooms di tagli differenti, un’area break e spazi di servizio. Il secondo è un volume unitario, un parallelepipedo con struttura prefabbricata, rivestito con grandi pannelli metallici, in cui è collocata l’area test.
L’edificio produttivo è stato ridisegnato con facciate in profili cavi a sezione quadrata e rettangolare, zincati a caldo, su cui si innestano i rivestimenti in pannelli sandwich, mentre sulla copertura è presente un tetto in lamiera grecata tipo 10/10. Mentre l’edificio destinato agli uffici è ricoperto da una facciata continua in elementi metallici e vetro, oltre a colonne in profili cavi circolari zincati in prossimità della bussola d’ingresso. Una spettacolare scala realizzata in profili ad H e funi in acciaio funge da collegamento tra i piani dell’edificio. Ciascun piano è, inoltre, caratterizzato in facciata da una fascia marcapiano in lamiera stirata, disegno geometrico che viene ripreso anche negli uffici, con le porte vetrate dipinte seguendo il ritmo delle aperture e chiusure tipiche della lamiera stirata. Anche in copertura il medesimo prodotto funge da schermo degli impianti tecnici ed è sorretto da profili in acciaio a C 25×25.
Particolare attenzione è stata posta agli aspetti di sostenibilità ambientale applicando, infatti, il Protocollo ITACA per edifici industriali (ITACA 2011). Il sistema vetrato in facciata ha visto l’impiego di vetri selettivi, vetri magnetronici che combinano controllo solare e isolamento termico elevato assicurando il massimo livello di luce naturale all’interno dell’edificio senza apporto di calore. La fascia marcapiano esterna, realizzata in pannelli in rete stirata a maglia esagonale, ha anche la doppia funzione di brise-soleil del sistema di facciata, la cui altezza è stata dimensionata con modellazione dell’incidenza solare nell’arco della giornata e delle stagioni.
Riguardo agli aspetti impiantistici, sono stati realizzati dei dorsali di collegamento con impianti esistenti di teleriscaldamento, è stato inserito un gruppo frigorifero indipendente per la refrigerazione degli ambienti, una pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria e il riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione e per le cassette di scarico.