Funivia Zugspitze
Lo Studio di Salisburgo ha progettato la nuova funivia per raggiungere la vetta più alta della Germania, lo Zugspitze. L’impianto è un capolavoro tecnologico in cui le stazioni di valle e di monte sono collocate nella stessa posizione di quelle originali degli anni Sessanta.
Credit:
- COMMITTENTE: Bayerische Zugspitzbahn Bergbahn
- RAPPRESENTANTI DEL COMMITTENTE PER LA PIANIFICAZIONE GENERALE: Planungsgemeinschaft BauCon ZT GmbH, Hasenauer Architekten ZT GmbH, AIS Bau und Projektmanagement GmbH
- ARCHITETTO: HASENAUER ARCHITEKTEN ZT GmbH
- STRUTTURE IN ACCIAIO E FACCIATE: Pichler Projects srl
- COSTRUZIONE FUNIVIARIA: Garaventa AG
- STRUTTURA: Baucon
- COSTRUZIONE IN CEMENTO: Geo Alpinbau GmbH
- IMMAGINI: Alex Filz, Christoph Seelbach
Nonostante ricalchi il tracciato originario lungo circa 4,5 km, il nuovo impianto ha raggiunto tre importanti record, grazie all’utilizzo dell’acciaio. In primis il percorso della funivia è caratterizzato da un unico pilone in acciaio di 127 metri, il più alto al mondo, con cui è stata ottenuta la campata di 3.213 metri, la più lunga mai realizzata per questo tipo di strutture, consentendo di superare il maggior dislivello esistente tra le due fermate, pari a 1.945 metri. La difficoltà maggiore, dal punto di vista progettuale e costruttivo, è stata determinata dall’altitudine: i 2.943 metri slm della stazione a monte hanno rappresentato la più grande sfida, sia in relazione alle condizioni estreme (nel periodo di costruzione del nuovo impianto la temperatura minima raggiunta è stata di -27,2°C ed il vento ha toccato anche i 180 km/h), che per l’aspetto logistico. Il cantiere, infatti, non aveva una via di accesso e, all’avvio dei lavori, le operazioni più complesse sono risultate essere l’installazione della prima gru e dell’impianto a fune per il trasporto dei materiali in vetta. Tutti i materiali, a partire dalle strutture in acciaio industrializzate in officina, sono stati trasportati “just in time” in cima, considerando le limitate possibilità di stoccaggio. Per la realizzazione della nuova stazione a monte sono state fatte deflagrare alcune porzioni di roccia, in seguito rimosse per poi procedere alla preparazione delle fondamenta per le due torri delle funi portanti. Sono state realizzate le strutture in cemento e acciaio per trasmettere i carichi delle due torri di ancoraggio delle funi portanti dal lato settentrionale sul lato meridionale, in modo da generare la stabilità generale del complesso. Ad aprile 2016 sono iniziati i lavori di costruzione della struttura portante in acciaio e già ad ottobre dello stesso anno si è passati all’esecuzione delle facciate vetrate sul lato meridionale del nuovo impianto. Il lato settentrionale della nuova stazione è stato realizzato a strapiombo sulla parete rocciosa, e spicca imponente in cima alla vetta. L’acciaio è stato il vero protagonista delle fasi di progettazione e di realizzazione, durate dal 2015 al 2017: per la stazione di monte sono state impiegate circa 1.000 tonnellate di carpenteria metallica per il complesso e 5.300 mq di facciata, che aggetta con tutta la sua imponenza nel vuoto per circa 30 metri (rispetto ai 10 metri di quella dismessa). Per la stazione di valle sono state impiegate circa 150 tonnellate di carpenteria metallica e 1.800 mq di facciata vetrata e rivestimenti in lamiera.