Fiera di Pordenone
Nell’ambito del programma di sviluppo della Fiera di Pordenone, nel 1997 l’Ente Fiera decise di realizzare un nuovo Padiglione Centrale nell’area fieristica, ed allo scopo bandì un Concorso Nazionale, in due fasi, per la progettazione di tale Padiglione.
Credit:
- COMMITTENTE: Fiera di Pordenone
- PROGETTISTA ARCHITETTONICO: SdA Arch. Villa, Arch. Martinelli, Lodovico Tramontin
- PROGETTISTA STRUTTURALE: Studio di Ingegneria Strutturale De Miranda & Associati
- IMPRESA: CMR Filo
- COSTRUTTORE METALLICO: Lorenzon Techmec System spa
- IMMAGINI: Daniele Badolato (foto del finito), Ermes Martinelli (cantiere)
Il progetto vincitore del Concorso fu quello presentato dal Gruppo formato dallo Studio SDA di Milano per il progetto architettonico ( Prof. Arch. Angelo Villa e Arch Ermes Martinelli), dallo Studio De Miranda Associati di Milano per il progetto strutturale (prof. Ing. Fabrizio de Miranda) e dallo Studio del prof. Arch. Lodovico Tramontin – in San Vito al Tagliamento Pordenone.
Il progetto esecutivo fu consegnato nel mese di aprile del 1999 e la gara di appalto fu assegnata ad una ATI formata dalla CMR di Ferrara e dalla Lorenzon di S. Donà di Piave. La consegna del cantiere avvenne nel mese di marzo del 2000 ed i lavori sono stati ultimati nel febbraio del 2002. Il nuovo padiglione è operativo dal maggio 2002. Le caratteristiche funzionali del padiglione espositivo richiedevano la massima flessibilità per rendere lo spazio usufruibile per esposizioni merceologiche, nonché per attività congressuali, sportive e di spettacolo. Pertanto doveva esservi completa assenza di pilastri all’interno della superficie espositiva. Inoltre l’immagine del nuovo padiglione doveva risultare suggestiva.
E’ stata quindi concepita una struttura caratterizzata da una grande volta in acciaio, con luce di 100 m, che sostiene una copertura reticolare spaziale coprendo senza sostegni intermedi un’area di 7000 mq. Il fabbricato è costituito da quattro corpi funzionali, tra loro interconnessi e precisamente:
- due avancorpi a pianta rettangolare, ubicati a sud, contraddistinguono, sul piazzale d’ingresso, la zona d’accoglienza;
- una prima zona del padiglione, adiacente alla parete frontale e con l’ingresso al centro di essa, presenta una pianta di dimensioni di 30 m x 70 m ed una altezza interna di 10 m. La sua copertura è realizzata con travi reticolari ad aste tubolari di acciaio a falde portanti . La copertura di questa prima zona del padiglione fa capo, verso nord ad una trave reticolare d’acciaio di 70 m di lunghezza, sospesa mediante una cortina di tiranti, ad un arco a sezione scatolare d’acciaio di 100 m di luce ed irrigidito dalla stessa trave reticolare. Ciò ha reso possibile la copertura di tutto questo spazio senza ingombrare la sottostante superficie con pilastri;
- una seconda zona del padiglione, adiacente alla grande parete vetrata esposta a nord, verso il parco del Noncello, è coperta con una grande volta in acciaio sorretta a sud dall’arco principale cui è sospesa l’adiacente copertura e a nord da una trave ad arco poggiante su colonne poste a circa 12 m di interasse. Su dette colonne è anche impostato un corpo sopraelevato a quota +5,80 m con forma di parallelepipedo rettangolo con lunghezza di 70,00 m, che interrompe la facciata vetrata di tamponamento a nord e che contiene i locali destinati al ristorante, alla cucina ed ai servizi relativi. Questo corpo è collegato al padiglione espositivo sia dalle scale d’accesso, che da una passerella di 70 metri di lunghezza corrente lungo il fronte sud e da una coppia di passerelle trasversali che costituiscono delle vere e proprie balconate aeree sopra lo spazio espositivo.
Tutte le strutture sopra menzionate sono in acciaio del tipo Fe 430. Il peso complessivo delle strutture in acciaio, compresi i corpi sospesi e le scale, risulta mediamente pari a 110 kg/mq di superficie coperta.