Complesso Sportivo La Fontaine
Il complesso sportivo, realizzato nel corso del 2018, si trova ad Antony, un comune francese a sud di Parigi. L’edificio è collocato in un contesto eterogeneo, caratterizzato da blocchi lineari residenziali da un lato e da un parco dall’altro. Il progetto si configura come un grande monolite all’interno del paesaggio urbano, con materiali che si differenziano notevolmente dall’ambiente costruito circostante ma che in realtà si armonizzano perfettamente con esso.
Credit:
- COMMITTENTE: Città di Antony
- PROGETTO ARCHITETTONICO: archi5 in collaborazione con Technova architecture
- PROGETTO STRUTTURALE: Incet
- PROGETTO FACCIATE: DVVD
- IMPRESA: Bateg
- IMMAGINI: Sergio Grazia (finito), archi5 (cantiere)
Il nuovo complesso si prefigge di diventare, con i suoi 5.200 mq di superficie, un nuovo punto di riferimento e d’incontro per i cittadini in ambito sportivo e per l’organizzazione di eventi.
Esternamente appare come una pepita sfaccettata per effetto del particolare materiale di facciata presente anche in copertura, una lega di rame, alluminio e stagno realizzata per ottenere un colore bronzo-dorato. Questo rivestimento, forato in alcuni punti attentamente studiati, permette ai muri esterni di apparire in modo differente a seconda dei diversi orari del giorno e al susseguirsi delle stagioni, apparendo a tratti quasi traslucido.
Dall’alto il complesso ha una forma ad “U” che accoglie al suo interno una striscia di verde, simbolo del paesaggio che viene inglobato nel progetto e che definisce maggiormente a livello volumetrico le due parti del complesso sportivo. Il gioco di trasparenze che caratterizza l’intero progetto permette, con la luce del giorno, di far apparire l’edificio come un cristallo scintillante, mentre la notte diventa fonte di luce visibile dall’esterno.
La luce penetra negli ambienti interni anche attraverso la spaccatura che si crea tra i due blocchi principali che accolgono le palestre e che sono caratterizzate da ampie parti vetrate.
La struttura del complesso è in carpenteria metallica. L’utilizzo dell’acciaio ha permesso la realizzazione di un volume articolato, caratterizzato da sfaccettature e da superfici con differente inclinazione che lo rendono particolare a livello volumetrico. Nella parte di edificio più piccola i pilastri sono profili scatolari che si intrecciano formando delle V, mentre le travi hanno una sezione ad “I” ed i profili saldati costituiscono la copertura.
La porzione più grande presenta anch’essa strutture in elevazioni con travi a cassone, connesse in copertura a travi con sezione a H forate per il passaggio degli impianti e di strutture secondarie in tubolari circolari d’acciaio.
Su entrambi i corpi, i plafoni interni sono costituiti dalla lamiera grecata. Dal punto delle azioni orizzontali, infine, i controventi di falda sono in profili tubolari e la struttura metallica è vincolata a un setto in cemento armato che fa da congiuntura tra i due corpi.