Cern Science Gateway
Con lo scopo di creare un hub educativo e di divulgazione scientifica per avvicinare le giovani generazioni alla scienza ed alla tecnologia, in seno al CERN di Ginevra è nato lo Science Gateway, vero e proprio percorso immersivo dedicato ai visitatori per introdurli ad un mondo all’apparenza estremamente complesso e riservato esclusivamente alla ricerca scientifica di frontiera.
La struttura, con una superficie complessiva di 7.000 mq, offre una grande varietà di spazi espositivi, laboratori sperimentali e una sala conferenze da 900 posti destinata agli eventi scientifici.
Credit:
- COMMITTENTE: CERN (European Organization for Nuclear Research)
- PROGETTO: Renzo Piano Building Workshop, in collaborazione con Brodbeck Roulet Architectes Associés
- TEAM DI PROGETTO: A.Belvedere, J.Moolhuijzen, L.Piazza (partners and associate in charge), N.Grawitz with G.Andrich, A.Karcher, D.Rat and J.P.Azares, M.Daubach, D.Gautrand, A.Manolioux, S.Giorgianni, J.Horcajo Rubi, M.Yildirim; A.Bagatella, T.Garofalo, D.Tsagkaropoulos (CGI); O.Aubert, C.Colson, Y.Kyrkos (models)
- PROGETTO STRUTTURALE: Arup, EDMS
- ALTRI CONSULENTI: SRG (impianti); Transsolar (sostenibilità); Müller BBM (acoustics); Eckersley O‘Callaghan (facciate); Scenarchie (installazionia audio-video, teatro); Arup (progetto illuminotecnico); Charpente Concept (sicurezza incendio – fase di progetto), ISI (sicurezza incendio – fase costruttiva); Atelier Descombes Rampini (paesaggisti); Sunsoak (sistemi fotovoltaici); Lama (ristrutturazione); Trafitec (urbanizzazione)
- GENERAL CONTRACTOR: Joint Venture ICM, Cimolai spa
- IMMAGINI: Michel Denancé (fotografie), Renzo Piano Building Workshop (disegni)
Il portale della scienza è ospitato in un nuovo corpo di fabbrica adiacente ad un altro iconografico edificio del CERN: il Globe of Science and Innovation.
Progettato per ospitare differenti tipologie di esposizioni, tra le quali mostre che chiariscono i segreti della natura, dalle particelle elementari all’evoluzione dell’universo ed altre che illustrano gli acceleratori, gli esperimenti ed i calcoli, il modo in cui vivono gli scienziati ed i vantaggi che le tecnologie del CERN apportano alla società, lo Science Gateway è aperto ai bambini già a partire dai 5 anni. Un altro ingrediente fondamentale del programma educativo proposto è la sperimentazione che consente ai visitatori di essere coinvolti in prove pratiche e nell’usare metodi scientifici, entrambi strumenti importanti in tutti i campi della vita.
L’affascinante architettura dello Science Gateway si ispira alle strutture uniche del più grande acceleratore di particelle al mondo, il Large Hadron Collider, e celebra l’inventiva e la creatività che caratterizza il mondo della ricerca e dell’ingegneria: i tubi che sembrano sospesi nello spazio evocano la tecnologia all’avanguardia alla base della ricerca più avanzata propulsore della nostra comprensione sull’origine dell’universo.
Il complesso è stato sin dagli inizi concepito per essere estremamente flessibile e adattabile. Tutte le aree sono collegate dal “Ponte”, spina dorsale dell’intervento, attraverso il cui camminamento si accede agli spazi espositivi e didattici. La struttura, in carpenteria metallica, è sollevata da terra di 6 metri e realizzata grazie a profili ad H in acciaio, facciate vetrate e travi reticolari in copertura.
Compenetrano il ponte i due “Tunnel” dove i visitatori sono immersi in uno spazio espositivo che rappresenta il tunnel dell’acceleratore posto a 100 metri di profondità, rialzati alla stessa altezza dell’elemento principale si affacciano e presentano dimensioni e lunghezze differenti, con un piano di calpestio in travi d’acciaio e lamiere grecate con getto di completamento. L’andamento curvilineo dei loro prospetti è reso da una doppia orditura di travi calandrate ad H, che sostengono gli isolamenti e le coperture in lamiere pressopiegate.
Tre gruppi di pannelli fotovoltaici di pianta quadrata 40×40 metri, galleggiano su altrettanti padiglioni, i “Collettori Fotovoltaici”, attraverso una griglia di profili a doppio T e travi ad I in acciaio. La scelta materica connota i tre padiglioni realizzati con una maglia strutturale in profili tubolari e travi d’acciaio e solai in lamiera grecata con getto di completamento. Il padiglione centrale, situato sopra l’area di accoglienza, ospita le aule. Il padiglione posto a nord accoglie la sala conferenze, concepita per essere rapidamente trasformata e suddivisa in tre spazi indipendenti: due sale dalle dimensioni più contenute ed un grande open space a tutta altezza per spettacoli scientifici. Nel padiglione a sud gli strumenti interattivi rendono il percorso ancora più coinvolgente.
La natura è ciò che collega l’insieme e che connette qualsiasi elemento del complesso, gli edifici esistenti con la nuova struttura in un percorso pedonale che si snoda in una “Foresta” di 400 alberi e che porta un significato molto importante: tutta l’esplorazione è studio dei fenomeni naturali, dal più piccolo al più grande.