Business Centre Quattro Corti
Un team di progettisti e aziende italiane ha portato il know-how e l’eccellenza del made in Italy nell’ex capitale imperiale di San Pietroburgo, attraverso il Business Centre Quattro Corti, una suggestiva architettura situata nel centro cittadino che comprende uffici, hotel e un ristorante.
Credit:
- COMMITTENTE: Galaxy.LLC
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Piuarch (Francesco Fresa, German Fuenmayor, Gino Garbellini, Monica Tricario)
- PROGETTO STRUTTURALE: Tekne spa, ZAO TAVR
- PROGETTO IMPIANTI: Tekne spa, ZAO ALMENDA
- COSTRUZIONE E REALIZZAZIONE FACCIATE: Stahlbau Pichler srl
- IMMAGINI: Oskar Da Riz (principali), Andrea Martiradonna (gallery), Stahlbau Pichler (cantiere)
Il concorso, bandito da Galaxy LLC, ha visto vincitore lo studio milanese Piuarch, che ha proposto un progetto mirato da un lato alla conservazione della struttura originaria degli edifici che occupavano il sito, dall’altro la creazione di quattro corti scavate per illuminare gli spazi interni con moderne e spettacolari facciate. Il nome del progetto prende spunto dalla conformazione architettonica dell’edificio che sorge nelle immediate vicinanze dell’Hermitage e che distribuisce i suoi 23.500 mq su quattro corti, all’interno di un lotto di forma rettangolare di dimensioni 60 x 70 m. L’edificio si sviluppa su sei piani fuori terra, più tre piani interrati, dedicati a locali tecnici e ad un parcheggio di 3.800 mq; i restanti 17.900 mq sono divisi tra: un albergo di 22 suite, spazi per uffici di 14.250 mq ed un ristorante, il Mansarda, situato all’ultimo piano e dotato di una terrazza che offre una suggestiva vista sulla città e sulla cattedrale di Sant’Isacco. L’edificio si divide in due parti: da un lato, le costruzioni preesistenti, di cui sono state mantenute le volte a mattoni e conservati i muri portanti in laterizio; a queste ultime è stato apportato solamente un rinforzo delle fondazioni. Per la parte di nuova costruzione, invece, sono state realizzate quattro corti rivestite da vetrate dai quattro colori oro, verde smeraldo, azzurro acqua marina e argento, che caratterizzano il progetto. All’ultimo piano, i due volumi sono collegati mediante una copertura in profili IPE e HE in acciaio di qualità S275JO e un solaio in lamiera grecata con getto collaborante di 10 cm. La copertura è realizzata con inclinazioni diverse, così da riconnettere, attraverso la continuità della struttura, le pendenze asimmetriche dei diversi colmi. Le facciate continue, che definiscono il progetto e ricoprono un ruolo di fondamentale importanza, occupano una superficie pari a 3.000 mq e si presentano completamente trasparenti, composte di vetri riflettenti nei quattro diversi colori. Questi pannelli vetrati seguono inclinazioni diverse e ruotano rispetto al filo della facciata creando una suggestiva frantumazione dei riflessi nel vetro specchiante, con un richiamo diretto alla superficie irregolare delle tessere dei mosaici bizantini e un effetto caleidoscopico che muta al variare dell’illuminazione. Il particolare rivestimento poggia su una struttura di acciaio alla quale sono stati fissati tutti i moduli delle vetrate, che hanno una dimensione media di 4,5 m di altezza per 75 cm di larghezza, composte da un telaio in alluminio con profili perimetrali tagliati a 45° e uniti mediante squadrette. Il telaio è completamente rivestito da stampati interni ed esterni in acciaio inox AISI 304 lucidato a specchio ed il vetro è incollato strutturalmente sul telaio riportato. Dal punto di vista strutturale, la progettazione delle facciate ha tenuto conto delle normative russe (SNIP) relative ai carichi accidentali (vento, neve, ecc.), mentre per le strutture portanti in acciaio il calcolo agli stati limite è stato effettuato attraverso l’Eurocodice 3.