Agriturismo Quercia dei Tigli
La Quercia dei Tigli nasce dalla volontà di aprire un nuovo spazio turistico ricettivo, all’interno del lotto di proprietà della committenza, sfruttando la leggerezza e la velocità di messa in opera di elementi preassemblati off-site per costruzioni a secco. L’edificio a basso impatto ambientale ed autosufficiente dal punto di vista energetico si sviluppa su una superficie di circa 200 mq ed è suddiviso in 6 mini appartamenti.
Credit:
- COMMITTENTE: Privato
- IMPRESA: Stylcasa | Architettura d’interni
- PROGETTO STRUTTURE LSF E REALIZZAZIONE: Manni Green Tech
- IMMAGINI: Stefano Gasparato - courtesy of Manni Green Tech, Stylcasa
Ubicato in aperta campagna a Forlì, in una zona collinare tra la Pianura Padana e gli Appennini, l’agriturismo, che si sviluppa su un piano fuori terra, è stato realizzato con strutture portanti in acciaio zincato formate a freddo. Scelta che ha permesso di evitare che le strutture fossero soggette alla corrosione dall’acqua o aggredite dagli agenti patogeni e di risolvere il fenomeno dell’umidità di risalita in una zona con la presenza di una falda acquifera alta ed anche di rispondere alle forti azioni sismiche, che negli ultimi anni sono sempre più intense in Emilia-Romagna (zona sismica si riferimento da tabella ministeriale: 2).
I tamponamenti, interamente a secco, impiegano pannelli sandwich in copertura con finitura esterna in lamiera grecata in colore bianco grigio e strati d’isolamento intermedio e stratigrafie in cartongesso più elementi di coibentazione acustica/termica all’interno. Questi assolvono alle condizioni bioclimatiche della zona (zona climatica “E”), caratterizzata da clima generalmente mite ma estati molto calde e umide con rovesci temporaleschi e alluvioni sempre più frequenti. L’edifico, grazie al pacchetto di stratificazione adottato, è classificato A4 – 58,16 Kwh/mq con trasmittanze di riferimento 0,26 U [W/mqk] per le strutture opache verticali e 0,22 U [W/mqk] per quelle orizzontali o inclinate di copertura.
LA STRUTTURA E IL MONTAGGIO
Le strutture portanti in Light Steel Frame sono composte da profili sagomati a C, alti 140 mm con ali da 50 mm ed anima irrigidita. Lo spessore dell’acciaio in qualità S350GD + Z140 secondo UNI-EN 10346 è di 1,25 mm ed i collegamenti tra le aste sono realizzati con viti autoperforanti e autofilettanti in acciaio zincato dal diametro variabile tra 4,8 e 5,5 mm.
L’ingegnerizzazione del progetto ha previsto la realizzazione di 8 porzioni di pareti portanti, queste reggono le strutture secondarie ed i pannelli sandwich di copertura. I moduli, pre-assemblati in officina, sono stati poi montati in cantiere in sole 3 settimane con l’ausilio di pochi mezzi leggeri per la movimentazione del materiale e senza la necessità di impiegare gru e ponteggi. Durante le fasi d’officina, le strutture sono state inoltre progettate e dimensionate per ospitare i serramenti senza ricorrere ad elementi di rinforzo. Elementi di controventamento
calcolati per rispondere alle azioni sismiche sono stati inseriti nei moduli industrializzati, mentre per l’ancoraggio a terra delle pareti sono state utilizzate staffe hold-down e tasselli chimici fissati in fondazione. In cantiere sono state impiegate squadre di montaggio formate, nessuno sfrido è stato rilevato grazie all’industrializzazione di tutto il processo e nessun elemento collante ed acqua sono stati impiegati.
In copertura, sui pannelli sandwich a doppia falda, sono stati installati i pannelli fotovoltaici che garantiscono la piena autonomia dell’edificio perfettamente funzionante senza fonti energetiche esterne. Posato lo scheletro portante, il montaggio degli elementi di completamento, le finiture, la messa in opera a verde e l’allacciamento degli impianti hanno richiesto tempi altrettanto brevi: l’agriturismo ha potuto accogliere i primi turisti dopo solo 8 mesi dall’inizio dei lavori, inserendosi con equilibrio nel panorama naturalistico e ricettivo del forlivese. Il design esterno ed interno ha voluto restare volutamente minimalista: colori pastello differenziano le unità abitative, mentre all’interno prevale il bianco per donare lucentezza ai locali e conferire visioni sugli uliveti circostanti.