21 House of Stories Hotel Navigli

21 House of Stories Hotel - Roberto Murgia Architetto - Foto: Giovanni Hanninen

L’edificio, un tempo dedicato alle telecomunicazioni, mantiene la sua anima di “connettore” urbano, cambiando funzione da produttiva a sociale. Grazie alla digitalizzazione, che ha liberato spazi fisici dai macchinari, nuovi ambienti vengono ridonati alla comunità. Di dimensioni insolite rispetto al contesto circostante, caratterizzato dalle tipiche case a ballatoio milanesi di tre-quattro piani, il progetto è stato improntato per recuperare proporzione ed armonia con il tessuto urbano, attraverso un restyling che combina tradizione e modernità.
L’edificio si sviluppa su nove piani fuori terra più uno interrato su una superficie complessiva di 7.000 mq, dispone di 104 camere, due ristoranti, due bar, un’area coworking e quattro terrazze panoramiche.  Oltre ai 500 mq di spazi comuni interni sono più di 1.000 i mq di spazi esterni, inclusi una piscina e uno skybar sulla torre centrale sopraelevata.

Sul fronte di via Bettinelli, il volume si riduce a tre piani, raccordandosi alla facciata principale attraverso terrazze che, dal quarto all’ottavo piano, alleggeriscono il coronamento. Un box trasparente mitiga ulteriormente l’impatto visivo, mentre le vetrate a tutta altezza offrono una permeabilità visiva inedita. I profili in alluminio brunito richiamano la struttura in acciaio delle sopraelevazioni, garantendo coerenza stilistica tra preesistente e nuovo. L’uso di materiali della tradizione come il mattone faccia a vista e il ceppo di Gré si integra con un linguaggio contemporaneo fatto di finestre a tutta altezza e un ritmo alternato di superfici opache e trasparenti, scandite da lesene marcate. Al piano terra, una hall interamente vetrata invita i passanti a entrare, dissolvendo la rigidità dell’edificio preesistente e rendendolo parte attiva della vita cittadina.

La riqualificazione ha richiesto importanti interventi strutturali: l’utilizzo di travi portanti in acciaio, coordinate con strutture secondarie ha consentito di ottenere solai con grandi luci e importanti capacità di carico, senza variare l’ordito strutturale ed il comportamento sismico dell’esistente. I solai in lamiera grecata collaborante poggiano su colonne portanti HEB 300 e profili orizzontali principali HEB 320 e HEB 450 garantendo resistenza e leggerezza strutturale, mentre la torretta sommitale preesistente, in calcestruzzo armato, è stata integrata nel progetto. La scelta della carpenteria metallica ha inoltre consentito la realizzazione di un piano di trasferimento in copertura, dal settimo all’ottavo piano, realizzato con 220 tonnellate di acciaio S275. Perfetto connubio tra estetica e funzionalità offre ampio spazio al terrazzo panoramico ad uso esclusivo delle  camere con skybar e piscina a livello della copertura. All’interno, le strutture esistenti in calcestruzzo armato sono state rinforzate con irrigidimenti in acciaio.

La declinazione architettonico – strutturale in acciaio a vista delle scale, sia interne che esterne, unisce estetica e durabilità: la scala ad H che collega il rooftop con la terrazza panoramica è interamente realizzata in acciaio inox e vetro e la scala di emergenza esterna è in acciaio zincato a caldo con rivestimento in lamiera stirata verniciata. Gli ambienti accolgono una varietà di utenti: lavoratori stagionali, viaggiatori, ospiti di eventi aziendali e comunità creative. Spazi come cucine ai piani, lavanderia e palestra favoriscono un mix equilibrato tra relax e produttività, creando un modello di convivialità internazionale con un forte carattere italiano, come testimoniano gli arredi scelti, che coniugano design e identità locale. Dal rooftop, lo sguardo abbraccia l’intero skyline milanese: da San Siro alla Torre Velasca, fino ai nuovi quartieri di CityLife e Porta Nuova, con il Duomo sullo sfondo.

Il 21 House of Stories Hotel Navigli non è solo un luogo di soggiorno, ma un simbolo della Milano contemporanea, capace di innovarsi senza perdere il legame con la propria storia. Infatti, come sessant’anni fa, ancora oggi il suo valore si basa sulle persone e sulle relazioni che qui si intrecciano, dando vita a nuove storie di lavoro, arte e cultura.