Architetture in Acciaio n° 29
La rivista italiana dell’architettura e delle costruzioni in acciaio
In questo numero
L'Acciaio da sempre ha rappresentato Innovazione
Dagli utensili alle strutture, tutti coloro che si sono cimentati nel conoscerlo e utilizzarlo, migliorandolo, ne hanno apprezzato la sua enorme versatilità. La sua evoluzione, in termini di qualità e di utilizzo è la sfida per eccellenza; e le sfide si attagliano bene ai giovani che meglio degli altri sono predisposti a cercare nuovi punti di vista e nuovi stimoli.
La progettazione, in una visione del prossimo futuro sarà sempre più legata alla ricerca dell’ottimizzazione con l’obiettivo di soluzioni innovative, semplici ed economiche. La parametrizzazione del processo progettuale è solo l’inizio di quello che diventerà la nostra attività e l’acciaio ne sarà sempre il grande protagonista. Lo sarà perché la potenza dei metodi di calcolo lo spingeranno a coprire superfici sempre più grandi e a superare lunghezze maggiori; il miglioramento dei metodi di lavorazione ne affineranno sempre più le qualità resistenti e l’evoluzione delle attrezzature ne renderanno possibile il facile utilizzo.
E’ con la parametrizzazione che entreranno anche nel nostro mondo i metodi dell’intelligenza artificiale; parametrizzazione che potrà riguardare non solo aspetti strutturali veri e propri ma estendersi all’architettura e all’uso dei materiali in un contesto di assoluta libertà. Questi sono stati i presupposti del progetto del nuovo ingresso di Veronafiere p.ta Re Teodorico e di tutte le opere che oggi progettiamo nel mondo con un team giovane e fortemente motivato.
La libertà del progettare intesa come espansione all’inverosimile delle soluzioni possibili ci consente di sviluppare sempre di più la critica del prodotto finito, senza mai arrendersi ad una soluzione accettabile, spingendo sempre di più verso il raggiungimento della soluzione migliore.
Il processo progettuale non sarà più un’attività legata alla sola esperienza ma coinvolgerà professionalità, competenze, energie ed entusiasmo legando conoscenze ed età diverse, ed è con questi criteri che oggi è possibile immaginare il futuro nella nostra professione. Fino a pochi anni fa era impensabile riuscire a concepire, studiare e realizzare strutture leggerissime e resistenti per la copertura di grandi aree senza imponenti investimenti in termini di ingegneria e tecnologia. Oggi le disponibilità operative e le conoscenze acquisite ci consentono di non vedere quasi più limiti alle nostre potenzialità con la consapevolezza che solo la competenza e la condivisione delle scelte possono garantirci un futuro.
E sarà un grande futuro.
“Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro – che purtroppo è privilegio di pochi – costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono”
P. Levi, La chiave a Stella”
Massimo Maffeis, Maffeis Engineering
L'Acciaio da sempre ha rappresentato Innovazione
Dagli utensili alle strutture, tutti coloro che si sono cimentati nel conoscerlo e utilizzarlo, migliorandolo, ne hanno apprezzato la sua enorme versatilità. La sua evoluzione, in termini di qualità e di utilizzo è la sfida per eccellenza; e le sfide si attagliano bene ai giovani che meglio degli altri sono predisposti a cercare nuovi punti di vista e nuovi stimoli.
La progettazione, in una visione del prossimo futuro sarà sempre più legata alla ricerca dell’ottimizzazione con l’obiettivo di soluzioni innovative, semplici ed economiche. La parametrizzazione del processo progettuale è solo l’inizio di quello che diventerà la nostra attività e l’acciaio ne sarà sempre il grande protagonista. Lo sarà perché la potenza dei metodi di calcolo lo spingeranno a coprire superfici sempre più grandi e a superare lunghezze maggiori; il miglioramento dei metodi di lavorazione ne affineranno sempre più le qualità resistenti e l’evoluzione delle attrezzature ne renderanno possibile il facile utilizzo.
E’ con la parametrizzazione che entreranno anche nel nostro mondo i metodi dell’intelligenza artificiale; parametrizzazione che potrà riguardare non solo aspetti strutturali veri e propri ma estendersi all’architettura e all’uso dei materiali in un contesto di assoluta libertà. Questi sono stati i presupposti del progetto del nuovo ingresso di Veronafiere p.ta Re Teodorico e di tutte le opere che oggi progettiamo nel mondo con un team giovane e fortemente motivato.
La libertà del progettare intesa come espansione all’inverosimile delle soluzioni possibili ci consente di sviluppare sempre di più la critica del prodotto finito, senza mai arrendersi ad una soluzione accettabile, spingendo sempre di più verso il raggiungimento della soluzione migliore.
Il processo progettuale non sarà più un’attività legata alla sola esperienza ma coinvolgerà professionalità, competenze, energie ed entusiasmo legando conoscenze ed età diverse, ed è con questi criteri che oggi è possibile immaginare il futuro nella nostra professione. Fino a pochi anni fa era impensabile riuscire a concepire, studiare e realizzare strutture leggerissime e resistenti per la copertura di grandi aree senza imponenti investimenti in termini di ingegneria e tecnologia. Oggi le disponibilità operative e le conoscenze acquisite ci consentono di non vedere quasi più limiti alle nostre potenzialità con la consapevolezza che solo la competenza e la condivisione delle scelte possono garantirci un futuro.
E sarà un grande futuro.
“Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro – che purtroppo è privilegio di pochi – costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono”
P. Levi, La chiave a Stella”
Massimo Maffeis, Maffeis Engineering
Dagli utensili alle strutture, tutti coloro che si sono cimentati nel conoscerlo e utilizzarlo, migliorandolo, ne hanno apprezzato la sua enorme versatilità. La sua evoluzione, in termini di qualità e di utilizzo è la sfida per eccellenza; e le sfide si attagliano bene ai giovani che meglio degli altri sono predisposti a cercare nuovi punti di vista e nuovi stimoli.
La progettazione, in una visione del prossimo futuro sarà sempre più legata alla ricerca dell’ottimizzazione con l’obiettivo di soluzioni innovative, semplici ed economiche. La parametrizzazione del processo progettuale è solo l’inizio di quello che diventerà la nostra attività e l’acciaio ne sarà sempre il grande protagonista. Lo sarà perché la potenza dei metodi di calcolo lo spingeranno a coprire superfici sempre più grandi e a superare lunghezze maggiori; il miglioramento dei metodi di lavorazione ne affineranno sempre più le qualità resistenti e l’evoluzione delle attrezzature ne renderanno possibile il facile utilizzo.
E’ con la parametrizzazione che entreranno anche nel nostro mondo i metodi dell’intelligenza artificiale; parametrizzazione che potrà riguardare non solo aspetti strutturali veri e propri ma estendersi all’architettura e all’uso dei materiali in un contesto di assoluta libertà. Questi sono stati i presupposti del progetto del nuovo ingresso di Veronafiere p.ta Re Teodorico e di tutte le opere che oggi progettiamo nel mondo con un team giovane e fortemente motivato.
La libertà del progettare intesa come espansione all’inverosimile delle soluzioni possibili ci consente di sviluppare sempre di più la critica del prodotto finito, senza mai arrendersi ad una soluzione accettabile, spingendo sempre di più verso il raggiungimento della soluzione migliore.
Il processo progettuale non sarà più un’attività legata alla sola esperienza ma coinvolgerà professionalità, competenze, energie ed entusiasmo legando conoscenze ed età diverse, ed è con questi criteri che oggi è possibile immaginare il futuro nella nostra professione. Fino a pochi anni fa era impensabile riuscire a concepire, studiare e realizzare strutture leggerissime e resistenti per la copertura di grandi aree senza imponenti investimenti in termini di ingegneria e tecnologia. Oggi le disponibilità operative e le conoscenze acquisite ci consentono di non vedere quasi più limiti alle nostre potenzialità con la consapevolezza che solo la competenza e la condivisione delle scelte possono garantirci un futuro.
E sarà un grande futuro.
“Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro – che purtroppo è privilegio di pochi – costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono”
P. Levi, La chiave a Stella”
Massimo Maffeis, Maffeis Engineering