L’edificio, in acciaio e vetro, è il più sostenibile al mondo.
Il titolo è stato riconosciuto nel 2016 da una delle agenzie più accreditate in merito, la britannica BREEAM, che ha assegnato il punteggio più alto mai conferito finora: 98 su 100.
Il grattacielo di 40mila metri quadrati sede della Deloitte, ha ottenuto il punteggio migliore mai registrato dal Building research establishment (Bre) come struttura Breeam Outstanding e un punteggio di 98 su una scala da zero a 100 per l’innovazione tecnologica, dove 85 è il valore minimo per questa categoria.
Il Breeam (Building research establishment environmental assessment methodology) è un metodo di classificazione della sostenibilità per gli edifici che valuta parametri come il consumo di acqua ed energia, i mezzi di trasporto con cui l’edificio è raggiungibile, i materiali impiegati per la realizzazione e i metodi di smaltimento dei rifiuti.
The Edge è la dimostrazione di come sia possibile realizzare architetture sostenibili: un esempio per l’industria immobiliare del futuro.
L’edificio è in grado di produrre più energia solare di quanta ne consuma grazie ai pannelli solari, simili a finestre, che ricoprono la facciata rivolta a sud.
Una pompa di calore geotermica installata in profondità sotto il terreno riscalda e raffredda l’edificio quando la ventilazione passiva non è sufficiente e l’edificio utilizza l’acqua piovana per alimentare i servizi igienici riducendo drasticamente il consumo potabile.
28.000 sensori monitorano la temperatura e l’intensità della luce per il massimo comfort degli ambienti di lavoro, organizzati intorno a quindici atri per ogni piano, che costituiscono i polmoni di ventilazione degli uffici.
Situato nel quartiere delle Zuidas, uno dei quartieri commerciali più importanti d’Europa, The Edge è servito dai mezzi di trasporto pubblico, da una fitta rete di piste ciclabili e da una stazione ferroviaria ad alta velocità.
