Istituto Tecnico Malignani, Cervignano del Friuli (UD)

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Utilizzo di materiali industriali e naturali nel rispetto dell’ambiente a garanzia della classificazione NZEB.

Il nuovo Istituto, recentemente approvato dal Comune e realizzato interamente a secco, ospiterà due sezioni dell’ISIS Malignani, per 2.800 mq che saranno completate sul terreno adiacente inclusi tutti gli impianti sportivi.

Il progetto è finanziato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione) che gestirà direttamente il processo di costruzione.

La scuola comprende 10 aule con una capacità totale di 250 studenti. La dimensione delle aule è più generosa di quanto previsto dalla normativa (54 mq per aula invece di 49 mq): un valore aggiunto alle potenzialità didattiche e alla possibilità di conformare lo spazio dell’aula posizionando i banchi in modo variabile a seconda della tipologia di lezione.

Il progetto architettonico appare nella sua forma circolare, storicamente elemento di centralità e coesione sociale in ogni cultura. Uno spazio centrale aperto e circolare, pensato per gli studenti come luogo di incontro informale, diventa una piazza interna coperta, centro del layout, semplice e funzionale. Su questo spazio a doppia altezza, inondato di luce zenitale e coperto da un’elegante struttura in acciaio, si affacciano le aule e quelle funzioni pubbliche, che possono essere aperte alla comunità dopo l’orario scolastico: un auditorium polivalente, una piccola biblioteca, un’aula studio e i laboratori. Questi ultimi, disposti al piano terra, hanno il potenziale per diventare micro-incubatori in grado di connettere gli studenti alle industrie locali, grazie all’organizzazione di laboratori e attività da svolgere durante o dopo l’orario scolastico.

Una scala a chiocciola e un ascensore (più una seconda scala di sicurezza in posizione opposta alla prima) conducono a un ballatoio al primo piano, che si affaccia sulla piazza centrale a doppia altezza. Il terrazzo serve le dieci aule, il blocco dei servizi igienici, le aule docenti e gli uffici amministrativi. Non avendo un andamento lineare, il ballatoio è stato pensato anch’esso come uno spazio di sosta informale, di relax o di studio in piccoli gruppi.

Proprio perché si tratta di un istituto tecnico, il progetto esplora le potenzialità della forza di gravità nel dare forma allo spazio. Gli architetti hanno disegnato uno spazio-struttura leggero e trasparente che si modella sulle forze in gioco: il sistema delle travi di copertura è configurato seguendo le sollecitazioni strutturali che deve sostenere trasformandosi in un elegante paesaggio di copertura punteggiato dalla luce zenitale che evidenzia il gioco delle travi inclinate proiettando il disegno delle loro ombre sulla piazza.

I volumi liberi della grande piazza centrale (ascensore, scala a chiocciola, volumi-struttura degli spazi multifunzionali- bar e biblioteca) diventano il supporto strutturale del sistema di copertura.

Sono volumi metallici trasparenti, conici o cilindrici con travi incrociate che si incontrano senza toccarsi, grazie ad un elegante dettaglio di attacco agli anelli di controvento.

I ballatoi sono a sbalzo dalla corona strutturale delle aule, grazie a una trave continua circolare che poggia su pilastri IPE 300. Anche le strutture dei ballatoi si modellano seguendo gli sforzi strutturali e creando una sequenza e un ritmo che si trasforma in uno spazio porticato a piano terra, una soglia che precede l’ingresso ai laboratori.

Per la progettazione del nuovo Istituto Malignani, particolare importanza è stata data alla sostenibilità del progetto, utilizzando materiali ecocompatibili e smontabili in modo da garantire la circolarità costruttiva: strutture in acciaio, blocchi in cemento cellulare, solai lignei, rivestimenti e pavimenti in sughero, permettono di costruire un dialogo tra tradizione tecnica e innovazione nel rispetto dell’ambiente garantendo una certificazione NZEB.

A firmare il progetto è lo studio C+S ARCHITECTS di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, che lavora da più di vent’anni su progetti di edilizia scolastica. Le loro scuole sono conosciute a livello internazionale, sono state utilizzate come best-practice per scrivere le linee guida del MIUR sulla progettazione delle scuole italiane e sono state esposte alla 15° Biennale di Architettura di Venezia

Si ringrazia lo studio C+S Architects di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini per il materiale tecnico fornito

Istituto Tecnico Malignani, Cervignano del Friuli (UD)

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