La tecnologia a secco in acciaio. Costruire veloce e sostenibile

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La tecnologia a secco in acciaio offre oggi molteplici possibilità di applicazione per le più; svariate necessità strutturali, siano esse in ambito industriale che residenziale. Costruire a secco significa utilizzare tecniche costruttive storicamente consolidate ma rivolte al futuro, attraverso un approccio tecnologico e sostenibile e un modello prestazionale orientato all’affidabilità, alla durabilità ed alla sicurezza dei sistemi costruttivi in acciaio. Ne parliamo con Licio Tamborrino, AD di Scaff System.

Scaffsystem è una realtà industriale nata nel 1957. Come si sono evolute le vostre competenze di fronte ai diversi cambiamenti del mercato delle costruzioni? La nostra azienda è nata nel 1957 dalla trasformazione in azienda artigiana della bottega di fabbro di mio Nonno. Mio padre Vincenzo Tamborrino ha speso tutta la sua vita nel costruire una realtà dapprima artigianale e poi industriale specializzata nella produzione di strutture in acciaio. Negli ultimi anni la nostra specializzazione nella produzione di strutture e sistemi per il mondo della logistica è stata affiancata da una serie di soluzioni per il mondo delle costruzioni basate sull’utilizzo di profili formati a freddo di nostro disegno e produzione. La flessibilità e la grande rapidità realizzativa dei nostri sistemi ci ha spinti negli ultimi anni a investire tanto in professionalità e strumenti per la progettazione per poter assistere al meglio i nostri clienti e fornire agli stessi un supporto in tutte le fasi del progetto, dallo studio preliminare alla realizzazione.

Costruire a secco oggi in acciaio. Cosa significa? Significa andare incontro alle necessità di tutta la filiera delle costruzioni, grazie ai vantaggi della prefabbricazione con soluzioni che riducono in maniera sostanziale le tempistiche del cantiere e che in particolare garantiscono il minore impatto ambientale possibile. Tra i diversi sistemi costruttivi praticabili quello in acciaio è indubbiamente il più sostenibile in un ottica di seconda vita dei materiali e riciclabilità degli stessi e si integra alla perfezione con soluzioni di involucro che offrono le migliori prestazioni energetiche degli edifici. Insomma, costruire a secco in acciaio oggi significa guardare al benessere del nostro pianeta.

Il vostro impegno vi vede coinvolti anche in Africa con diversi progetti solidali. Quali saranno gli interventi principali che vi vedranno protagonisti nel prossimo futuro? Da sempre crediamo nel ruolo sociale delle imprese, pertanto quando è possibile prendiamo parte con entusiasmo a progetti benefici, uno degli ultimi è stato la realizzazione del “Centro nutrizionale e farmacia Papagaio”, a Farim in Guinea Bissau. Il progetto nasce da una richiesta specifica di supporto tecnico venuta dal Politecnico di Milano (team del prof Marco Imperadori) che da anni sostiene con progetti e realizzazioni le missioni dei padri Oblati di Maria in zone molto difficili e con pochissimi mezzi. Con il Politecnico stavamo sviluppando una ricerca molto articolata relativamente all’utilizzo in architettura delle tecnologie e dei profili Scaffsystem, pertanto abbiamo accettato con entusiasmo la richiesta sviluppando il progetto Papagaio e donando totalmente il materiale dell’ossatura portante. Tutta la struttura è stata industrializzata e preparata per essere spedita con un container a Farim e quindi per essere montata da volontari che in poco più di una settimana hanno completato tutte le lavorazioni di assemblaggio della carpenteria.
Una piccola esperienza di volontariato, che ha contribuito alla creazione di una struttura che oggi dà assistenza a centinaia di bambini denutriti che, se portati fino ai due anni di età, riescono ad avere una reale prospettiva di vita.
Anche grazie a questa esperienza abbiamo preso atto che il nostro sistema costruttivo, dotato di modularità, velocità costruttiva ed efficienza strutturale risulta estremamente adatto anche per situazioni di emergenza, per realizzazioni in contesti difficili post-disaster e anche per situazioni di costruzione temporanea garantendo sempre possibilità di eventuale smontaggio e ri-utilizzo.” In questi giorni così particolari per il nostro paese abbiamo offerto la nostra disponibilità a prendere parte a progetti di realizzazione di strutture temporanee per la gestione dell’emergenza Covid 19.

L’emergenza COVID19 sta mettendo a dura prova il settore delle costruzioni e delle infrastrutture in generale. Che cosa cambierà nel costruito del dopo-virus ? Quali sono e quali saranno le priorità, conclusa la fase più acuta dell’emergenza, per il comparto dell’edilizia per un ritorno alla normalità? Quanto sta accadendo in questi giorni indubbiamente chiama tutti noi a una attenta riflessione su cosa ci aspetta nel post emergenza. Le considerazioni di tipo economico e aziendale devono essere però precedute da quelle che riguardano gli aspetti sociali e comportamentali che inevitabilmente saranno stravolti da quanto sta accadendo. Designer e Architetti sono chiamati a ripensare gli spazi di vita e di condivisione in maniera sostanziale siano essi abitazioni, scuole, ospedali, ospizi, musei, hotel, le modalità di interazione tra gli individui non saranno più le stesse e i luoghi dovranno saper al tempo stesso difendere e aggregare gli abitanti garantendo loro le migliori condizioni di vita anche in situazioni di emergenza.
Immagino che il mondo dell’edilizia sarà fortemente impegnato in attività legate alla ristrutturazione e alla riconversione di strutture esistenti, probabilmente verranno rivalutati i piccoli centri a discapito delle grandi città per andare incontro alle esigenze di una dimensione di vita più orientata alla qualità della vita stessa e alla relazione con l’ambiente.
Per quanto concerne le nuove costruzioni ritengo che in funzione della rivalutazione dei piccoli centri possa esserci un importante sviluppo in queste aree con la nascita di villaggi residenziali che possano garantire ai loro residenti tutti i servizi necessari ma al tempo stesso una autonomia e una privacy proprie delle unità mono famigliari.
Insomma ci attende un periodo di difficoltà, ma anche di grandi cambiamenti e grandi opportunità, un periodo che, sono convinto, vedrà l’acciaio protagonista.

La tecnologia a secco in acciaio. Costruire veloce e sostenibile

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